L'altro lato delle favole

Parte Prima - Capitolo Ottavo

Capitolo ottavo.

Amor che bello è darti al mondo.

§ Gianna Nannini - Ogni tanto

Budapest, Ungheria

Luglio 2024

Per l'ennesima volta il fine settimana di gara era stato avaro di soddisfazioni: dopo una buona qualifica nella giornata di sabato, la domenica l'auto non si era rivelata abbastanza competitiva per sostenere il passo degli avversari. Lance era riuscito a strappare un punto, mentre Fernando si era dovuto accontentare della posizione successiva, ancora una volta a un passo dai risultati che contavano. Per la prima volta dopo tanto tempo, però, non gli importò di non aver ottenuto punti, di non essere riuscito a spingere quanto desiderava, di aver disatteso ancora una volta le aspettative del proprio pubblico – scoprì che gli bastava incrociare lo sguardo di sua moglie per sentirsi al massimo della soddisfazione, completamente appagato al pensiero della vita che le stava crescendo dentro. Di comune accordo con Alba aveva deciso di accettare il rinnovo del contratto con Aston Martin, prendendosi però la libertà di ridiscutere alcune delle condizioni direttamente insieme a Lawrence, che pur di non perdere il suo talento aveva accettato senza fiatare.

Scendendo dall'auto, come faceva sempre ogni volta che era presente a una gara, Fernando corse ad abbracciare Alba. «Come ti senti? Tutto a posto?» le domandò, sfiorandole la pancia con un dito sperando che nessuno lo notasse. «Sei pronta?» Alba sorrise, annuendo con decisione mentre gli passava lo smartphone. Avevano continuato a mantenere la notizia privata per tutto il fine settimana, preferendo evitare che lo sport passasse in secondo piano, e allo stesso tempo avevano deciso di dare la notizia a modo loro, senza tirare in ballo addetti stampa o manager. Fernando ricontrollò la bozza del post Instagram che aveva preparato, sorridendo nel rileggere le frasi che avevano scritto insieme. «Lo sai che dopo aver pubblicato questo tutti sapranno tutto nel giro di cinque minuti, vero?»

«Lo so» sospirò Alba, guardandosi attorno per osservare i meccanici al lavoro, sapendo che di lì a poco nessuno si sarebbe più preoccupato degli attrezzi da riordinare. «Ma penso sia giusto così. E poi non è detto che tutti capiscano subito, siamo stati abbastanza criptici. Vai, su. Postalo.»

«Vado? Ok, vado» confermò lui, pubblicando finalmente il contenuto. Le passò di nuovo il telefono, sfiorandole le labbra con un bacio. «Certo che tu e io siamo veramente una coppia d'oro, quando si tratta di fare cazzate» sorrise.

«Undici anni di esperienza» gli rispose mentre qualcuno intorno a loro iniziava a sfilare il telefono dalla tasca per controllare le notifiche. Si spostarono all'imbocco del garage, vedendo sempre più persone con il naso incollato ai piccoli schermi.

Insieme avevano scelto una foto scattata qualche mese prima, uno scatto in cui Fernando reggeva con entrambe le mani uno dei suoi caschi, sormontato dalla sua esatta riproduzione in miniatura. A corredo dell'immagine avevano aggiunto una semplice didascalia, ripetuta in inglese, spagnolo e italiano: Dal prossimo febbraio, la famiglia Aston Martin sarà un po' più grande. Avevano volutamente scelto di non dire chiaro e tondo che stavano aspettando un bambino, preferendo l'idea di divertirsi nel guardare gli altri fare congetture. Il primo a voltarsi direttamente verso di loro fu Andrea Stella, ancora seduto al muretto esattamente di fronte alla loro postazione. Senza parlare, l'ingegnere puntò un dito verso Fernando, che rispose sorridendo. Andrea annuì con aria soddisfatta, alzando il pollice in segno di approvazione. «Bene, uno che ha capito ce l'abbiamo» scherzò stringendo il fianco di Alba. «Scommettiamo sul prossimo?»

«La prossima sta arrivando di corsa spintonando tutti» commentò Alba, notando che Michelle stava letteralmente facendosi strada tra la folla senza preoccuparsi di niente e nessuno.