Parte Terza - Capitolo Ottavo

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Capitolo ottavo.

I could hold you for a million years

to make you feel my love.

§ Adele – Make you feel my love

Montecarlo, Principato di Monaco

Dicembre 2027

L'ultima gara della stagione, come di consueto, si era svolta ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Considerato l'estremo valore dell'evento, Alba aveva deciso di portare anche i gemelli nel box Aston Martin, servendosi dell'assistenza sia di Julia che di Lorena, come sempre più che disponibile ad aiutare con i nipotini. Per organizzare meglio gli spazi Alba aveva informato Mike della propria decisione, e com'era prevedibile, esattamente come era successo per Jules, l'uomo le aveva fatto trovare pronte due paia di cuffie personalizzate anche per Mika e Niki. Alba aveva riservato per sé la gestione della figlia, conoscendola abbastanza da sapere quanto potesse essere complicata e sfiancante, ma in modo del tutto inaspettato la bambina era stata quieta e ubbidiente, passando tutto il tempo della gara concentrata su ciò che la circondava, apparentemente rapita da ogni minimo movimento che avveniva all'interno del garage.

Era stato emozionante portare la loro famiglia al completo sotto il podio per festeggiare, anche se quel giorno Fernando si era fermato in seconda posizione, concedendo il trionfo a Charles, con il quale durante gli ultimi giri aveva ingaggiato una meravigliosa battaglia all'ultimo sorpasso, un duello quasi d'altri tempi. Dal parterre Alba aveva cercato lo sguardo di suo marito, leggendovi una gran quantità di emozioni difficili da non condividere: c'era la gioia per la vittoria del titolo, la tristezza per la decisione di interrompere la carriera, l'orgoglio di mostrarsi vincente agli occhi dei propri cari, l'aspettativa per ciò che sarebbe accaduto poi.

Dopo Abu Dhabi si erano spostati immediatamente a Montecarlo, dove si sarebbe tenuto l'annuale galà organizzato dalla FIA, l'evento che storicamente concludeva la stagione. Si erano preparati entrambi con estrema cura, sapendo che l'attenzione generale sarebbe stata diretta su Fernando: da quando a Monza aveva pronunciato certe dichiarazioni la stampa si era scatenata, ma fino a quel momento il pilota aveva preferito non dare ulteriori dettagli. Questa scelta era stata assunta di comune accordo con Lawrence, che per evitare dicerie e speculazioni aveva ritenuto più opportuno mantenere il riserbo sul nome che avrebbe potuto sostituire Fernando alla guida della Aston Martin. Il piano in realtà prevedeva di rivelare il nome del pilota proprio quella sera, sfruttando al massimo l'importanza e la copertura mediatica dell'evento.

Subito dopo il termine della cena, prima che il presidente della federazione desse il via alla cerimonia di premiazione, Alba si allontanò dalla sala per fare una breve telefonata a Julia e assicurarsi che a casa fosse tutto a posto: sapeva che la donna era perfettamente in grado di badare da sola ai bambini, ma preferiva essere certa che il recente cambio di fuso orario e le emozioni degli ultimi giorni non li avessero scombinati troppo. Mentre si accingeva a tornare verso la sala del ricevimento si sentì afferrare per un braccio, e in meno di un attimo si ritrovò in un corridoio secondario, seminascosta da una tenda, addossata contro un muro con la bocca di suo marito premuta contro il collo. «Ma che fai, sei pazzo?» gli domandò in fretta, pur non riuscendo a trattenere una risata. Da quando erano usciti di casa lui non aveva fatto altro che pronunciare battute sconce a proposito del suo abito, dunque non la stupiva che avesse approfittato della prima occasione utile per infilarci sotto le mani.

«Mi stavo annoiando e mi mancavi» sussurrò, continuando a sfiorarle la delicata pelle del collo con le labbra.

«Sono stata via letteralmente cinque minuti, Nando.»

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