Mi ritrovo da sola nel giardino sul retro, finalmente in pace. Apro il computer e cerco di scrivere qualcosa di nuovo. So che dovrei concentrarmi, buttare giù idee, ma i miei pensieri continuano a tornare a Holden, a come mi ha evitato tutto il giorno. Cerco di scacciarlo dalla mente, chiudo gli occhi e prendo un respiro profondo. Scrivo un paio di righe, un pensiero fugace che riesco a catturare, ma proprio in quel momento sento qualcuno avvicinarsi. Alzo lo sguardo e vedo lui.
Sembra esitare, quasi come se non fosse sicuro di voler restare o andarsene. Alla fine, però, si arrende e si siede accanto a me.
Mi decido subito a parlare, sento che non posso più trattenermi. "Jo, cosa c'è che non va? Perché mi stai ignorando?" La mia domanda lo prende di sorpresa, lo vedo dal modo in cui si irrigidisce per un attimo.
Lui fa un tiro dalla sua sigaretta, e senza pensarci troppo, gliela rubo e la finisco io. È un gesto impulsivo, ma mi sembra naturale. Quando mi giro verso di lui, lo vedo lottare con le parole, come se non sapesse da dove cominciare.
"Non so... ultimamente, stando con te, ho capito qualcosa," inizia a dire, ma sembra in difficoltà a spiegarsi. "Non so come reagì, è tutto un po'... confuso."
Lo interrompo, sento che devo farlo. "So che ti piace Sarah," gli dico in modo diretto. "L'ho capito e l'ho sentito dire in giro. Se in qualche modo mi sto mettendo in mezzo, mi allontano. Non voglio che sembriamo troppo affiatati e che questo ostacoli una possibile relazione tra voi due."
Lui mi guarda come se avessi appena detto qualcosa di assurdo, il che mi fa venire un dubbio, ma poi lo vedo annuire lentamente. "Scusa se non te l'ho detto prima... sì, mi interessa... Sarah."
Il suo tono è strano, quasi come se stesse cercando di convincersi mentre lo dice. C'è un silenzio che si allunga tra di noi. Forse è delusione, forse è semplicemente stanchezza. Non so cosa dire, e per un momento mi limito a guardarlo, cercando di capire se c'è qualcosa di più dietro le sue parole.
Decido di non scavare ulteriormente, non ora. Annuisco e gli restituisco la sigaretta, ormai spenta. "Va bene," rispondo infine, cercando di sembrare più serena di quanto mi senta in realtà. "Grazie per avermelo detto."
Lo guardo mentre si alza e si avvia verso la porta. "Ci vediamo dopo," gli dico, cercando di mantenere un tono leggero, anche se dentro di me tutto sembra più pesante. Lui annuisce senza dire nulla e rientra in casa.
Mi giro nuovamente verso il mio computer, fissando quelle poche righe che avevo scritto prima, ma l'ispirazione sembra ormai svanita. Sento una strana sensazione crescere dentro di me, un miscuglio di emozioni che non riesco a capire.
Decido di andare a cercare Mew, ho bisogno di parlare con qualcuno che possa aiutarmi a chiarire questi pensieri. Rientro in casa, cammino per il corridoio e, dopo aver controllato un paio di stanze, la trovo nella stanza rossa insieme a Matthew. Loro stanno parlando, ma appena mi vedono, si fermano e mi sorridono.
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𝘸𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘸𝘢𝘭𝘭 ~ Holden
Fanfictionentrambi introversi che vogliono solo stare in disparte in una nuova vita piena di videocamere, osservati ogni giorno ad ogni ora. ma nonostante ciò riescono comunque a trovarsi e costruire un piccolo mondo tutto loro nel quale si sentono al sicuro...