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Quando Holden pronuncia quelle parole, sento gli occhi pizzicarmi, ma non ci penso due volte

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Quando Holden pronuncia quelle parole, sento gli occhi pizzicarmi, ma non ci penso due volte. Mi avvicino e lo bacio, con un'intensità che quasi mi sorprende. Ho bisogno di lui, adesso. Lo spingo delicatamente, facendolo camminare all'indietro fino a quando non è costretto a sedersi sul letto. Senza interrompere il bacio, mi posiziono a cavalcioni su di lui. Le nostre mani si muovono quasi all'unisono: io gli tolgo la felpa, e lui fa lo stesso con la mia.

Per un attimo, si stacca dal bacio, guardandomi con serietà. "Sicura, Gin?" mi domanda, cercando nei miei occhi una conferma.

Non esito, annuisco, perché non sono mai stata più sicura in vita mia. Riprendo a baciarlo, con più foga di prima. In pochi istanti, siamo entrambi solo con l'intimo addosso. Holden mi afferra dolcemente e mi fa sdraiare sotto di lui, il suo sguardo è affamato, ma anche attento.

Poi si china su di me, baciandomi il collo, abbassando lentamente una delle spalline del reggiseno. I suoi baci scendono, raggiungendo il mio seno, mentre la sua mano scivola lungo il mio fianco, stringendomi delicatamente. Non riesco a trattenere i gemiti, ogni suo tocco mi provoca brividi lungo la schiena, e il piacere si intensifica ad ogni movimento.

Le sue labbra continuano a esplorarmi, e io mi aggrappo a lui, con il desiderio che cresce sempre di più.

Lentamente sento la mano che poco fa mi stringeva il fianco, scendere lungo il mio corpo sfiorando il tessuto delle mie mutande. A quel tocco lascio andare un gemito che risuona più forte del previsto.. tanto da farmi sbarrare gli occhi, perfino holden smette di muoversi per un attimo.

"così me fai morì"

riprende a baciarmi e toccarmi ovunque. Sposta le mie mutande da un lato iniziando ad accarezzare la mia intimità mentre pian piano la raggiunge anche con la bocca. Gli tiro i capelli non riuscendo a credere neanche io a quello che sto provando.

"cazzo vieni qui" le uniche parole che riesco a dire prima di afferrargli il viso avvicinandolo a me. Non ce la faccio più. Lo voglio. Ora.

Continuiamo a baciarci e inverto le posizioni. Ora è il mio turno. Scendo lentamente lasciandogli dei baci umidi lungo il corpo non staccando mai gli occhi dai suoi. Ha la bocca semiaperta come se non vedesse l'ora di quello che sto per fare.

Poso una mano sul cavallo dei suoi boxer e lo vedo serrare la mascella continuando a fissarmi con gli occhi imploranti. Glieli tiro giù piano come a volerglielo fare apposta ma in risposta ottengo solo una specie di lamento.

"Fallo o giuro che-"

Troppo tardi l'ho già circondato con la mia mano iniziando a fare dei movimenti lenti procurandogli un gemito che è semplicemente musica per le mie orecchie. Non mi sarei mai immaginata una scena del genere con lui eppure eccoci.

Dopo poco mi blocca prendendomi per posizionarsi nuovamente sopra di me ma prima di passare avanti si interrompe di nuovo.

"Dimme che sei sicura Gin perché una volta che inizi a urlare non me fermo più" dice in un sussurro con una voce roca che mi fa girare la testa.

𝘸𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘸𝘢𝘭𝘭 ~ HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora