Dopo quel momento intimo e silenzioso con Holden, la tranquillità viene interrotta dalle voci degli altri che ci chiamano dal salotto. La cena è finalmente pronta. Ci scambiamo un ultimo bacio, poi ci alziamo dal letto, cercando di riassettarci velocemente prima di raggiungere gli altri in cucina.
La serata scorre tranquilla, con risate e conversazioni che riempiono la stanza. Ma io sento la stanchezza farsi sentire. Appena finiamo di mangiare, decido di ritirarmi. È stata una giornata lunga e intensa, e ho bisogno di ricaricare le energie. Saluto tutti con un sorriso e mi dirigo verso la camera, pronta a lasciarmi andare finalmente al riposo.
Ho finalmente scelto la canzone che porterò al concerto di Capodanno, e sinceramente non vedo l'ora di esibirmi. L'adrenalina sta iniziando a farsi sentire, e ogni pensiero vola a quella serata speciale. Al momento, siamo tutti seduti sull'aereo, pronti ad atterrare a Genova. L'eccitazione è palpabile, ma c'è anche una leggera tensione.
Una volta scesi dall'aereo, ci assegnano le camere, e purtroppo non ci è permesso mischiarci: maschi da una parte e femmine dall'altra. Il che significa che non potrò stare in stanza con Holden. Abbiamo passato tutto il giorno ignorandoci di proposito per mantenere il nostro segreto agli occhi degli altri, facendo finta che tra noi non ci sia nulla di nuovo. Ma la verità è che mi manca ogni volta che non possiamo essere vicini.
Fortunatamente, la situazione sembra giocare a nostro favore. Holden è capitato in stanza con Petit, e io con Marisol. Questo significa che con ogni probabilità ci scambieremo le stanze più tardi, per dormire tra coppie, evitando di destare troppi sospetti. Basta solo attendere il momento giusto per sgattaiolare via...
Una volta arrivati in hotel, tutti ci dirigiamo verso le nostre rispettive stanze. Io e Marisol iniziamo a sistemare le nostre cose, lanciandoci uno sguardo complice: sappiamo entrambe che una di noi lascerà la stanza stanotte per raggiungere l'altra metà.
Dopo esserci preparate, ci riuniamo con il gruppo per la cena, cercando di mantenere la normalità prima delle prove per le esibizioni. Quando torniamo in hotel, decidiamo che sarà Mari a sgattaiolare nella stanza di Petit, mentre io rimarrò in camera, aspettando Holden.
Non appena Marisol esce, vado di corsa a farmi una doccia veloce. Una volta uscita, apro la mia valigia e scelgo con cura un completo in pizzo, sapendo di voler sorprendere Holden. Mi sento emozionata e leggermente nervosa, ma pronta a vedere la sua reazione. Lo indosso in fretta, e proprio mentre sistemo gli ultimi dettagli, sento la porta della camera aprirsi lentamente.
Trattengo il respiro per un istante, sapendo bene chi è appena entrato.
Mentre raggiungo la stanza, mi appoggio allo stipite della porta, guardando Holden che entra e chiude la porta dietro di sé. Quando mi nota, i suoi occhi si spalancano leggermente. Si morde il labbro, con quello sguardo che conosco bene – una miscela di sorpresa e desiderio che mi fa sentire potente. Mi avvicino lentamente, il tessuto dell'intimo in pizzo accarezza la mia pelle, e posso percepire come lui non stacchi gli occhi da me.
"Sei incredibile," dice con un filo di voce, quasi senza parole. Si avvicina con passo sicuro, il suo sorrisino è intrigante, carico di promesse. "Non c'hai idea della notte che t'aspetta," continua a sussurrare, la sua voce bassa e profonda che mi fa rabbrividire, come se le sue parole fossero già un anticipo di quello che accadrà.
Prima che possa rispondere, mi prende delicatamente per la vita, sollevandomi con facilità. Le sue mani sono calde, sicure, mentre mi fa sedere sulla scrivania, le sue dita sfiorano le mie cosce con lentezza, accarezzandomi con quella delicatezza che sa sempre come far aumentare la tensione tra di noi.
"Non potevo aspettare di vederti," mi sussurra contro le labbra, prima di baciarmi. Il suo bacio è profondo, famelico, quasi come se cercasse di assaporare ogni momento. Mi lascia senza fiato, e mi ritrovo a stringere le sue spalle, tirandolo più vicino, sentendo il battito accelerato del mio cuore.
Le sue mani si fanno strada lungo la mia pelle, tracciando ogni curva, e io mi ritrovo a sospirare contro le sue labbra, incapace di resistere all'eccitazione che monta in me. "Mi fai impazzire," sussurro, il fiato corto, mentre le sue dita accarezzano il bordo del mio intimo.
Lui sorride tra un bacio e l'altro, "me raccomando non urlà," mormora.
Mi bacia con foga, le sue labbra premono contro le mie con un'intensità che mi fa perdere il fiato. Le sue mani, decise e fameliche, accarezzano le mie cosce, salendo lentamente verso la mia intimità, mentre il suo tocco brucia sulla pelle. Ogni suo movimento è calcolato, una danza perfetta di desiderio che ci avvolge, e io non posso fare a meno di inarcare la schiena, cercando di avvicinarmi ancora di più a lui.
Con l'altra mano, mi stringe il seno, ancora coperto dall'intimo. Senza perdere tempo, lo strappa via con un gesto deciso, lasciandomi esposta ai suoi occhi desiderosi.
Non posso rimanere ferma. Le mie mani si fanno strada sotto la sua camicia, impazienti, cercando di spogliarlo con la stessa urgenza che percepisco nei suoi movimenti.
Lui sorride contro le mie labbra. "sei assurda," dice a voce bassa, le sue mani ora vagano libere sulla mia pelle nuda, procurandomi un piacere inebriante. Ogni suo tocco mi fa tremare, e l'eccitazione cresce ad ogni secondo che passa.
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𝘸𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘸𝘢𝘭𝘭 ~ Holden
Fanfictionentrambi introversi che vogliono solo stare in disparte in una nuova vita piena di videocamere, osservati ogni giorno ad ogni ora. ma nonostante ciò riescono comunque a trovarsi e costruire un piccolo mondo tutto loro nel quale si sentono al sicuro...