Inizio a raccontarle tutto, senza filtri. "Joseph è tornato incazzato. Mi ha visto al pianoforte con Nicholas e... be', ha reagito male."
Mew mi guarda con un sopracciglio alzato. "E quindi? Che c'è di male? Stavi solo suonando."
Prendo un respiro profondo. "Sì, ma... stavo suonando la nostra canzone. La prima che ho suonato davanti a lui. Quella che mi ha incoraggiato a non nascondere e portare in puntata. Insomma... è speciale per noi."
Mew cambia espressione immediatamente, una smorfia attraversa il suo volto. "Cazzo, allora è diverso. Capisco perché lui ci sia rimasto male."
Mi appoggio alla colonna e la guardo, confusa. "E adesso cosa faccio?"
"Forse dovresti spiegargli le cose. Oppure... posso parlarci io, se vuoi. Non è un problema."
Scuoto la testa, decisamente. "No, no, meglio di no. Rischierei di peggiorare tutto. Devo solo... risolverla da sola."
Proprio mentre sto cercando di capire cosa fare, sobbalziamo entrambe. Un suono ci distrae: qualcuno sta picchiettando contro il vetro della porta finestra. È Mida, con un'espressione di finta serietà, minaccia di entrare a forza per trascinarci dentro a dare una mano in cucina.
Io e Mew ci guardiamo per un attimo e scoppiamo a ridere, trattenendo il suono per non farlo arrabbiare ulteriormente. "Ok, ok, stiamo arrivando!" gli grido mentre corro verso la porta.
Rientriamo di corsa, ma io mi dirigo verso la mia stanza. Non è il mio turno in cucina, quindi decido di ritirarmi in camera per pensare un po'. Non posso evitare Holden per sempre, ma devo riflettere su come affrontarlo.
Appena entro in camera, mi siedo sul letto e cerco di concentrarmi. Provo a scrivere qualche verso per il mio inedito, ma i pensieri continuano a tornare a quella scena con lui. Respiro profondamente, cercando di trovare ispirazione, ma improvvisamente sento dei passi avvicinarsi. La porta si apre, e vedo Ayle e Gaia entrare dal retro. E... non sono soli. Lui è con loro. E anche Nahaze?
No, non ci credo.
Mi blocco, il cuore inizia a battere più forte. Senza pensarci troppo, invento una scusa. "Gaia, ti devo dire una cosa."
Lei si ferma e mi guarda, sorpresa. "Cosa c'è?"
Aspetto che Ayle, Holden e Nahaze escano dalla stanza, poi mi avvicino a lei, il viso arrossato dall'imbarazzo. "Allora... che stavate facendo sul retro?" chiedo cercando di sembrare indifferente, come se non mi importasse davvero.
Gaia mi guarda un attimo, confusa, ma poi risponde. "Oh, niente di che. Stavamo parlando un po' tutti insieme mentre loro fumavano."
La mia voce esce prima che possa fermarla: "E Holden e Nahaze? Stavano... vicini?"
Lei mi guarda ancora più perplessa, ma risponde lo stesso, con un po' di esitazione. "Sì, erano abbastanza vicini. Nahaze aveva le gambe poggiate sulle sue, e lui... lui le teneva le mani sulle gambe."
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𝘸𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘸𝘢𝘭𝘭 ~ Holden
Fanfictionentrambi introversi che vogliono solo stare in disparte in una nuova vita piena di videocamere, osservati ogni giorno ad ogni ora. ma nonostante ciò riescono comunque a trovarsi e costruire un piccolo mondo tutto loro nel quale si sentono al sicuro...