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Dopo essermi asciugata e vestita in fretta, con ancora i capelli umidi che mi gocciolano sulle spalle, mi dirigo verso l'ufficio di Rudy per prendere le nuove assegnazioni

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Dopo essermi asciugata e vestita in fretta, con ancora i capelli umidi che mi gocciolano sulle spalle, mi dirigo verso l'ufficio di Rudy per prendere le nuove assegnazioni. La testa è un vortice di pensieri, e il ricordo di quello che è successo con Holden poco fa continua a tormentarmi. Cerco di scacciarlo, di concentrarmi su ciò che devo fare, ma è come se un'ombra mi seguisse ovunque.

Con le assegnazioni in mano, decido di trovare un angolo tranquillo dove potermi sedere e riflettere. Il giardino sul retro sembra il posto ideale, lontano dal caos della casetta e dalle domande curiose degli altri. Ma appena esco, lo vedo. Holden è lì, seduto su una panchina, il viso rilassato come se nulla fosse. Mi fermo di colpo, l'istinto mi dice di tornare dentro, ma prima che possa farlo, lui alza lo sguardo e mi nota.

"Esci tranquillamente, non ti mangio," dice con un mezzo sorriso, come se non ci fosse nulla di strano nella situazione. Il tono è leggero, quasi scherzoso, e per un attimo mi chiedo se non stia davvero cercando di sdrammatizzare.

Esito un istante, poi decido di fare come dice e mi siedo accanto a lui, posizionando il computer sulle gambe per cercare di creare una barriera tra noi. Non posso credere che dopo quello che è successo poco fa, possiamo davvero far finta di nulla.

Holden si avvicina leggermente, curioso. "Quindi, quali assegnazioni ti ha dato Rudy? Hai già deciso quale canzone scegliere?"

Lo guardo incredula, sentendo il sangue ribollire. Sta davvero facendo così? Come se niente fosse successo? "Jo, seriamente?" sbotto, non riuscendo più a trattenere le parole. "Un'ora fa avevi quasi la mano nelle mie mutande e ora parliamo delle assegnazioni come se niente fosse?"

Lui non sembra affatto colto di sorpresa dal mio sfogo. Invece, si inclina verso di me, il suo respiro caldo vicino al mio orecchio. "Ma non te sei tirata indietro, vero? E, se non me sbaglio, ti è anche piaciuto," sussurra, la sua voce bassa e provocante. Il suo tono è talmente sensuale che sento un brivido lungo la schiena. Rabbrividisco, cercando di mantenere un'espressione impassibile, ma so che non sono così brava a nascondere le emozioni.

Cerco di non dargliela vinta. "Forse non mi sono tirata indietro, ma questo non significa che possiamo ignorare tutto."

Holden mi osserva con uno sguardo enigmatico, poi cambia argomento con una naturalezza che mi disarma completamente. "A proposito, ieri quindi ballavi con Nicholas... perché?"

Lo guardo con sorpresa, cercando di cogliere il senso dietro quella domanda. Poi un pensiero mi attraversa la mente, e un sorriso divertito mi sfiora le labbra. "Che c'è? Sei geloso?"

Il suo viso si irrigidisce leggermente, ma tenta di mascherare la reazione con un sorrisetto. "Geloso? No, so solo curioso."

Sento il desiderio di stuzzicarlo un po' di più, di ribaltare la situazione a mio favore. "Nic è un bravo ballerino, e... sa come farmi sentire a mio agio"

𝘸𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘸𝘢𝘭𝘭 ~ HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora