entrambi introversi che vogliono solo stare in disparte in una nuova vita piena di videocamere, osservati ogni giorno ad ogni ora.
ma nonostante ciò riescono comunque a trovarsi e costruire un piccolo mondo tutto loro nel quale si sentono al sicuro...
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Siamo davvero troppo vicini, e la tentazione è tanta. Il mio sguardo scivola sulle sue labbra, e noto che lui fa lo stesso. Il cuore mi batte all'impazzata mentre i nostri respiri si fondono. Eppure, c'è qualcosa che mi blocca, un sottile filo di esitazione che mi trattiene dal lasciarmi andare completamente.
Sto temporeggiando, cercando di capire se è giusto andare oltre, se è davvero questo quello che voglio. Alla fine, però, il momento diventa troppo intenso e decido di interromperlo, anche se da una parte vorrei fare il contrario. Mi allontano leggermente, spezzando l'incantesimo, e guardo Joseph negli occhi, cercando di capire cosa stia pensando. Lui sembra accorgersi subito del mio cambio di atteggiamento e si ritrae a sua volta, quasi come se volesse scusarsi per essersi spinto troppo oltre.
Il silenzio tra di noi è teso, e per evitare di rendere la situazione ancora più imbarazzante, decido di cambiare discorso. "Allora... il film?" propongo con un sorriso forzato.
Holden annuisce, apparentemente sollevato per il cambio di argomento. "Sì, certo," risponde, e insieme ci dirigiamo verso il salotto.
Accendiamo la TV e ci sediamo sul divano, lasciando che Netflix ci suggerisca uno dei tanti film disponibili. Dopo aver scambiato qualche opinione su cosa guardare, alla fine ci decidiamo per un film leggero, qualcosa che possa distrarci e allontanare la tensione accumulata poco prima.
Mentre le immagini scorrono sullo schermo, mi accorgo che i miei pensieri continuano a tornare a quel momento nel bagno, a come le nostre labbra fossero a un passo dal toccarsi. Dopo poco, sento le palpebre farsi pesanti e, senza accorgermene, mi addormento.
Quando mi sveglio la mattina dopo, il suono incessante della sveglia mi fa sobbalzare. Apro gli occhi e mi rendo conto di essere ancora sul divano, ma quando provo ad alzarmi, qualcosa mi blocca. Mi giro e vedo Holden accanto a me, ancora addormentato.
Ci siamo addormentati sul divano, vicini, insieme. Il panico mi assale all'idea che qualcuno possa averci visti. Mi alzo velocemente, dandogli una botta per svegliarlo. "Svegliati Jo, ci siamo addormentati sul divano come due stupidi" sussurro agitata.
Holden si sveglia di soprassalto, guardandomi confuso, e si stropiccia gli occhi. Io corro in camera a cambiarmi, cercando di non fare tardi per il riscaldamento vocale e la lezione subito dopo. Durante le lezioni, la giornata scorre veloce, ma decido di non tornare in casetta. Preferisco mangiare al volo in sala relax e aspettare la lezione di staging, sperando di distrarmi da tutto questo.
Quando finalmente è l'ora della lezione, apro la porta della sala ballo e mi trovo davanti Nicholas, seduto in mezzo alla sala, senza maglietta e completamente sudato. "Scusa," dico imbarazzata, "forse ho sbagliato sala."
Nicholas si volta verso di me, sorridendo stancamente. "No, è quella giusta. Ho appena finito lezione e stavo solo riprendendo fiato."
Si alza velocemente, rimettendosi la maglietta. Mi sorride e comincia a chiacchierare con me del più e del meno, cercando di mettere a mio agio l'atmosfera. Parliamo delle prove, della giornata, e mi accorgo che è facile parlare con lui. Il suo modo di fare è tranquillo, e mi aiuta a distrarmi dai pensieri che mi affollano la mente.
