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Entriamo tutti nello studio e ci sistemiamo ognuno ai rispettivi banchi

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Entriamo tutti nello studio e ci sistemiamo ognuno ai rispettivi banchi. L'atmosfera è tesa, ma c'è anche quella solita scarica di adrenalina che accompagna ogni esibizione. Sento il mio cuore battere forte, il respiro che si fa più rapido. Cerco di controllarlo, di calmarmi, ma non è facile. Mi hanno appena chiamato, è il mio turno di esibirmi.

Le mani iniziano a tremare mentre mi alzo e mi dirigo verso il centro dello studio. La produzione fa entrare il pianoforte, e io prendo posto. Il silenzio nello studio è totale, ogni occhiata puntata su di me. Con un respiro profondo, dico ad alta voce cosa sto per cantare.

Maria mi interrompe prima che possa iniziare, notando la mia agitazione evidente. "Respira, tranquilla," mi dice con quella voce dolce ma ferma. "Ho visto le tue prove, so quanto questa canzone sia importante per te. Prenditi il tuo tempo, nessuno ti corre dietro."

Le sorrido debolmente, grata per la sua comprensione. Faccio un altro respiro profondo, cercando di calmare il tremore nelle mani. Quando mi sento pronta, inizio a suonare.

It's a little bit funny
This feeling inside
I'm not one of those who can easily hide

Le prime note fluiscono come dovrebbero, e per un momento mi illudo che andrà tutto bene. La melodia mi avvolge, e la mia voce sembra reggere. Ma poi, senza volerlo, apro gli occhi e li poso su di lui. Joseph. È come se il tempo si fermasse per un attimo. Il cuore mi balza nel petto, la voce comincia a tremare insieme alle mani, che faticano a rimanere ferme sui tasti.

And you can tell everybody
This is youre song
It may be quite simple, but now that it's done

Sento il nodo in gola farsi più stretto, e so che sto per crollare. Gli occhi si riempiono di lacrime, e per un momento temo di non riuscire a finire la canzone. Ma non posso fermarmi. Distolgo lo sguardo da lui, concentrandomi sul pianoforte davanti a me. Le lacrime iniziano a scorrere liberamente, ma continuo a cantare.

I hope you don't mind
That I put down in the words
How wonderful life is while you're in the world

Finalmente, l'ultima nota risuona nello studio e mi sento svuotata. Un applauso scoppia attorno a me, ma non riesco a registrarlo davvero. Sono ancora troppo immersa nelle emozioni che mi hanno travolta durante la canzone. Ascolto il giudice parlare, ma le sue parole scivolano via, come se fossi in un'altra dimensione.

Appena posso, mi alzo e torno al mio posto. Cerco di rimanere per conto mio, sento che se qualcuno mi parlasse, potrei crollare. Tengo lo sguardo basso, evitando di incrociare quello di chiunque, ma soprattutto il suo. Non posso affrontare i suoi occhi in questo momento. Non dopo tutto quello che è successo.

Mentre il resto della puntata continua, mi isolo nel mio mondo, cercando di riprendere il controllo delle mie emozioni. So che prima o poi dovrò affrontare tutto questo, ma non oggi. Oggi devo solo riuscire a stare a galla.

𝘸𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘸𝘢𝘭𝘭 ~ HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora