entrambi introversi che vogliono solo stare in disparte in una nuova vita piena di videocamere, osservati ogni giorno ad ogni ora.
ma nonostante ciò riescono comunque a trovarsi e costruire un piccolo mondo tutto loro nel quale si sentono al sicuro...
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Dopo aver spiegato a Gaia di come Holden si sia allontanato, cerco di non far trapelare troppi dettagli. Lei però, curiosa e forse un po' preoccupata, cerca di andare più a fondo, facendomi domande su cosa possa essere successo. Mi sento quasi in trappola, così la interrompo bruscamente, cercando di deviare la conversazione verso un argomento più leggero.
"Ma parliamo di te e Mida, dai! Finalmente siete riusciti a fare un passo avanti" dico, con un sorriso malizioso. "Siete davvero carini insieme, lo sai?"
Gaia arrossisce immediatamente. "Oh, smettila daiii" dice, cercando di nascondere l'imbarazzo. "Non è niente di che..."
"Ma va, stai zitta su" la stuzzico, ridendo. "Ti ho vista, vi siete praticamente lanciati l'uno sull'altra."
Lei scuote la testa, ridendo anche lei, ma poi il suo sguardo si perde per un attimo. Rimane in silenzio, come se fosse concentrata su qualcosa di importante. Mi incuriosisco e schiocco le dita davanti al suo viso per riportarla alla realtà.
"Ehi, dove sei andata?" le chiedo, alzando un sopracciglio.
Mi guarda con un'espressione sorpresa. "Sono stata stupida a non pensarci prima," dice infine, fissandomi intensamente. "Ora che io e Mida siamo così in confidenza, potrei chiedergli come mai Holden si sta comportando così."
Per un attimo, la sua idea mi sembra sensata, quasi convincente. Ma subito dopo, una parte di me si ribella all'idea di mandare qualcuno a investigare su Holden. Non voglio farlo sentire osservato o spinto in un angolo. Così scuoto la testa.
"Forse è meglio di no," rispondo lentamente. "Non voglio che sembri che lo stiamo spiando o qualcosa del genere."
Gaia annuisce, anche se sembra ancora pensierosa. "Hai ragione, non vogliamo che si senta sotto pressione. Ma... sai, se davvero vuoi capire cosa gli passa per la testa, potresti chiedere a Kumo. Lui e Holden sono come fratelli, sicuramente sa tutto."
Mi fermo a riflettere sulla sua proposta. Kumo potrebbe davvero avere delle risposte, e parlare con lui potrebbe essere un modo meno invasivo per capire cosa sta succedendo.
"Ci penserò," dico, sorridendo.
Gaia mi sorride di rimando, sembrando soddisfatta di avermi dato un piccolo consiglio. "Bene, allora fammi sapere cosa scopri."
"Lo farò," rispondo, sentendo un po' del peso sollevarsi dalle mie spalle. "Grazie, Gaia."
Ci rilassiamo un po', chiacchierando di cose leggere e ridendo delle situazioni buffe che ci sono successe in questi giorni, cercando di allontanare per un po' i pensieri complicati. Ma nella mia mente, continuo a pensare a quella possibile conversazione con Kumo.
Mentre mi alzo per uscire, noto che Mida entra in stanza. È evidente che ha voglia di passare un po' di tempo con Gaia, quindi decido di lasciarli soli. Mi avvio verso l'esterno per fumare una sigaretta, sperando di schiarirmi un po' le idee. Appena esco, però, mi accorgo che non sono sola. Kumo è già lì, ma sfortunatamente non è l'unico: Holden è seduto sulla panchina di fronte.
