You guys wanna know the sex?

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La mattina dopo, Ian si svegliò e vide una scena a suo parere bellissima: Mickey era addormentato, ancora accoccolato a lui, sembrava un bambino. Un sorriso gli si dipinse sul volto mentre lo accarezzava dolcemente e lo coccolava per qualche minuto. Era raro vedere Mickey così appiccicoso e dolce.

All'improvviso, la porta della camera si aprì. Era Debbie, che si avvicinò al letto dalla parte di Ian. "Ehi, siete davvero adorabili!" sussurrò, un sorriso dolce sulle labbra. "Devo approfittare di questi momenti per dirtelo, perché Mickey si arrabbierebbe tantissimo."

Ian rise piano, cercando di non svegliare Mickey. "Sì, lo so. E' un po'... irascibile."

Debbie si appoggiò al letto, sorridendo. "Un po'?" ripeté ridendo "La colazione è in tavola, ma se vuoi, posso metterla da parte per te e Mickey per dopo."

"Lascio dormire Micke, ma io mi voglio alzare," rispose Ian, spostandosi per alzarsi.

Debbie rimase accanto al letto, aspettando che Ian si muovesse. Ian spostò delicatamente Mickey da un lato e, mentre si alzava, si fermò un attimo, un po' imbarazzato.

Debbie notò il suo imbarazzo. "Cosa c'è? Hai un'aria strana," chiese, curiosa.

Ian, un po' in difficoltà, le disse: "Aspetta un attimo, per favore... fuori dalla stanza. Sono... nudo."

Debbie scoppiò a ridere. "Nudo? Non ci credo! Anche durante la gravidanza?!"

"Non... non abbiamo scopato, Debbs..," rispose Ian, coprendosi il viso con le mani, visibilmente arrossito. "Di solito dormo solo senza maglietta, ma stanotte...avevo caldo..."

Debbie si alzò, divertita, e uscì dalla stanza. "Va bene, ti aspetto qui fuori. Non ci mettere troppo!"

Ian si alzò e si vestì con cautela, cercando di non svegliare Mickey. Una volta pronto, uscì dalla stanza e trovò Debbie che lo guardava con uno sguardo malizioso.

"Allora, vi siete divertiti stanotte?" chiese, con un sorriso furbo.

Ian si coprì la faccia arrossata con la mano. "Non abbiamo fatto sesso, Debbs. È normale dormire nudo accanto al proprio fidanzato."

Debbie scoppiò a ridere. "Certo, certo. Come se potessi crederci! Ma va bene, se per te è normale..."

Ian rise, sollevato. "Davvero, è tutto qui. Non abbiamo fatto nulla... stanotte." concluse con un sorriso furbo.

"Io ti credo," disse Debbie, continuando a sorridere mentre scendevano le scale. "Ma non posso fare a meno di chiedere!"

Ian scosse la testa, divertito. "Sei insopportabile!"

"Solo curiosa," rispose Debbie, ridendo. "Ma sono felice per voi due."

Ian si sedette al tavolo per fare colazione, si riempì una tazza di caffè e prese un toast, ricoprendolo di burro di arachidi e marmellata.

Poco dopo, Mickey scese in boxer e canottiera, strofinandosi gli occhi dal sonno. Ian gli sorrise e lo salutò. "Buongiorno, piccolo" disse con un tono affettuoso.

Mickey però scosse la testa, visibilmente giù di morale. "Non è un buongiorno, Gallagher. Ho già vomitato tre volte e non mi sono svegliato da neanche dieci minuti!"

Ian si avvicinò a lui e lo baciò sulle labbra, un bacio fugace ma pieno di amore. "Dai, piccolo, se stai così male prendi qualche antidolorifico."

Fiona entrò in cucina e, vedendo Ian e Mickey così intenti a baciarsi, sorrise dolcemente. Poi, ridendo, li salutò: "Ehi, non mi dite che state già iniziando la giornata così!"

Mickey si staccò subito dal bacio, arrossendo visibilmente. "Cazzo, Fiona, potresti avvisare prima di entrare!" esclamò, cercando di nascondere la sua imbarazzante reazione nascosta nei boxer.

Gallavich's baby (or maybe babies?😏 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora