8th month

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Circa tre mesi dopo, Mickey era all'ottavo mese di gravidanza e la sua pancia ormai era gigante, non riusciva più a nasconderla neanche con le sue magliette oversize. Quella mattina, Ian si svegliò e vide che Mickey era già sveglio, seduto accanto a lui, mentre si accarezzava la pancia. Appena lo vide, però, smise subito, arrossendo.

Ian lo guardò ridendo. "Cazzo, sei così carino mentre coccoli la nostra bambina!" disse, con un sorriso.

Mickey gli fece il dito medio, ma sotto sotto stava sorridendo. Ian, notando il suo sorriso, si alzò e lo baciò. "Dai, andiamo a fare colazione!" disse, aiutandolo a sollevarsi.

Prima di uscire dalla stanza Mickey si fermò davanti allo specchio, sfilandosi la maglietta. Ian si posizionò dietro di lui, poggiando le mani sulla pancia di Mick, accarezzandola.

Mickey sbuffò. "Cazzo, faccio schifo" mormorò "Non sembro neanche più un uomo. Come farai a scoparmi dopo avermi visto così? Non ti farò neanche più eccitare..."

Ian abbassò lo sguardo, guardandolo negli occhi dopo averlo girato verso di lui.

"Ma che cazzo dici, Mick?" gli chiese, con sguardo confuso "Tu mi farai sempre eccitare. Sempre. Guarda" concluse con un sorriso malizioso, prendendogli una mano e appoggiandola sul suo cazzo, che divenne subito duro.

Mickey rise. "Fanculo Gallagher" gli disse ridendo "Posso... posso prendere una tua maglietta? Le mie non mi entrano più..."

Ian sorrise e gli porse una delle sue magliette, che Mick indossò subito, contento che perlomeno riuscisse a coprire tutta la pancia e non sembrasse un crop top.

Scesero insieme in cucina, dove i Gallagher li salutarono calorosamente. "Buongiorno, ragazzi! Come va? Pronti per una giornata di relax?" chiese Fiona, mentre preparava il caffè.

"Prontissimo!" rispose Ian, mentre Mickey annuiva, ancora un po' assonnato. Fecero colazione e poi si accasciarono tutti insieme sul divano a guardare la TV, dato che era sabato e non avevano niente da fare.

Dopo un po', però, Mickey fece un urlo di dolore. "Porca troia!" esclamò, visibilmente dolorante. Tutti si girarono verso di lui, preoccupati.

Ian si avvicinò, con un po' di apprensione. "Mick, che cazzo è successo? Stai bene?"

Mickey, cercando di mantenere la calma, rispose sottovoce per non farsi sentire dai fratelli di Ian: "La bambina sta scalciando, cazzo!"

Ian si illuminò di gioia e urlò: "La bambina sta scalciando! Avete sentito?"

Tutti si avvicinarono a Mickey, facendolo arrossire. "Dai, Mick, possiamo toccare la pancia?" chiese Carl, con gli occhi pieni di entusiasmo.

Mickey, un po' imbarazzato ma felice, accontentò per primo Ian, che era visibilmente felicissimo. "Si, come volete..."

Ian posò una mano sulla pancia di Mickey, sentendo un calcio forte. "Cazzo, è forte.."

"Non dirlo a me" rispose Mickey, facendogli il dito medio.

Poi, a turno, Mickey prese la mano di tutti. "Cazzo se è forte" disse, gemendo dal dolore. Debbie sbirciò. "Wow, è pazzesco! Non vedo l'ora di vederla!"

Mickey, imbarazzato ma orgoglioso, rispose: "Sì, ma fa un cazzo di male. Però... è figo, in un certo senso..."

Ian lo strinse, baciandogli la tempia, continuando ad accarezzare la sua pancia.

Quando Ian e Mickey rimasero da soli, Ian iniziò a parlare. "Sai, Mick, forse avevi ragione. Dobbiamo davvero parlarne con tuo padre. Se lo scoprisse da solo farebbe veramente di peggio" disse, guardando Mickey con serietà.

Gallavich's baby (or maybe babies?😏 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora