After

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Inizio parte seconda

Marzo. Caldo, ma non troppo. Noel e Luke stavano insieme, davvero. Viveva nei loro ricordi l'ultima notte a Londra.
All'inizio non lo sapevano, cosa vi fosse tra loro. Luke odiava Liam e Liam odiava Luke. E poi c'era Noel che teneva tutto unito.
Si tenevano per mano, vuoti nel cuore di Luke colmati dalla presenza di Noel. Senza di lei, non ce la avrebbe fatta.
Senza Aileen con cui poter parlare, era strano. "Ti manca, vero?" Aveva domandato una volta Noel. A Luke mancava Aileen, ma allo stesso tempo non gli mancava... Gli mancava il suo modo di parlare molto contraddittorio, complesso. Le interrogazioni in classe, parole a caso. Le risate, gli scherzi. Era tutto il casino che facevano insieme a mancargli.
Era un casino, senza Aileen.
Ma era stato allora che Luke si era accorto di quanto fosse importante Noel.
Un bacio.
Il suo nome era Noel.
Lui aveva un sogno su di lei.
La sua voce.
Aveva due biglietti per il concerto di Iron Maiden, ma a lei non piacevano.
D'altronde, era solo un'adolescente di merda, ma nel suo sogno ci aveva creduto.
E ce l'aveva fatta.

* * *

La stanza di Rikki era diventata la sua, ora. Sapeva di lei.
Michael era ancora arrabbiato con sua mamma. Era solo, adesso. Senza lei.
Era il niente, mischiato al nulla.
Matematicamente parlando, moltiplicando la camera vuota di Rikki per il fattore solitudine si otteneva Michael.
Perchè si, Michael era solo. E la sua solitudine la passava nella stanza che una volta era la sua stanza. La stanza di Rikki.

* * *

Calum non lo capiva. Non lo realizzava che Rikki non ci fosse più. Ma lei era troppo strana.
Forse era per quello che si era tatuata la parola weird dietro al collo. Solo lui sapeva di quel tatuaggio. E poi MC. Che probabilmente significava Michael Clifford. Ma a Calum che importava. Ora Rikki era da dimenticare.
Da quella volta, da quando Michael gli aveva telefonato, dicendogli, "se ne sono andate", non ci era più tornato, Calum, a quel parco. La panchina, l'albero. Mai più.
Tutto da cancellare.
E lo avrebbe fatto, se solo quello fosse stato uno dei disegni di Rikki.

* * *

Piangeva, odiava farlo, ma la scelta di Aileen lo aveva distrutto. Piangeva, con una sigaretta accesa tra le dita.
Assaporava quel veleno come se fossero le sue labbra.
Vizi tossici, quelli, non poi così distanti l'uno dall'altro.
E si riempiva i polmoni, per poi vomitare fuori il dolore. Sempre più incatramato.
Pensava, tra un tiro e l'altro, del suo esser stato incapace di trovare un degno sostituto per quella dolcezza che le mancava.
E intanto fumava, Ashton, che non lo faceva quasi mai, silenziosamente, con gli occhi persi nel vuoto.
Aspettando che il veleno facesse effetto.
Che si spegnesse la luce.
Che arrivasse il sonno.
E con lui, il sogno.
Aileen non c'era più, e doveva farsene una ragione.

E' cortissimo.
Lo sarà anche il prossimo. Saranno due capotoli di introduzione, per spiegare come si trovano i personaggi a vivere dopo la partenza di Rikki e Aileen. Okay? Okay. Mi eclisso.
Grazie per le letture, davvero...❤
-M

In The Middle Of Nowhere //5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora