Vanessa's pov.
Sono appena arrivata di fronte alla suola e come al solito c'è un via vai infinito di ragazzi che urlano e si lanciano oggetti.
"Dio quanto odio questo casino" non faccio in tempo a pronunciare queste parole che un gruppo di ragazzi di dubbia provenienza mi si scaraventa addosso facendomi rovesciare il caffè sulla maglia.
"Ma che cazzo vi passa per la testa?" esclamo, ma loro se ne sono già andati senza neanche chiedere scusa. Cerco gioele e mi accorgo che sta parlando con i suoi amici poco più lontano, mi avvicino.
"Amore guarda che hanno fatto, ora sono costretta a stare in queste condizioni per tutta la giornata, visto che abbiamo anche il pomeriggio" "Massì dai amo che sarà, tanto appena torni a casa ti cambi" dice lui con strafottenza.
Questa sua risposta mi lascia un attimo perplessa, solitamente fa di tutto per non farmi sentire in imbarazzo, ma sta volta mi è sembrato quasi indifferente di fronte al mio palese disagio, quindi sena dire niente entro a scuola e mi reco in bagno cercando di pulirmi quanto mi è possibile.
"Ti serve una mano?" mi giro e mi ritrovo di fronte una ragazza decisamente più alta di me, ha un viso molto dolce e dei bellissimi occhi color nocciola, non mi sembra di averla mai vista prima d'ora, penso sia nuova.
"GRAZIE MILLE TI AMO", insieme di mettiamo all'opera e riusciamo a levare gran parte della macchia che si era creata.
Improvvisamente sentiamo suonare la campanella dell'inizio delle lezioni e senza neanche salutarci scappiamo dal bagno andando in direzioni diverse, evidentemente nessuna delle due ha voglia di arrivare in ritardo.
Camminando per il corridoio ripenso all'incontro appena avvenuto, chissà se riuscirò a rincontrare quella ragazza, sento che tra di noi potrebbe nascere una forte amicizia e sinceramente ne ho bisogno.
Provo a cercarla con lo sguardo ma di lei non c'è traccia, sembra essersi volatilizzata nel nulla, sicuramente non voglio arrivare in ritardo a lezione ma l'idea di essermela lasciata sfuggire senza chiederle neanche il nome mi fa pensare quanto io sia stupida.
Quando ormai non ci penso più, la vedo, entra nella classe proprio accanto la mia, anche lei mi nota e mi lascia un sorriso a trentadue denti, tra me e me penso che forse anche lei è felice di avermi rivista.
Non faccio in tempo ad aprir bocca che vola dall'altro lato della porta senza neanche darmi i tempo di salutarla.
Si, sono parecchio frustrata, spero che le prime ore passino in fretta così da poterla finalmente conoscere.
STAI LEGGENDO
i kissed a girl...and I liked it
Romancevanessa vive ormai da due anni la relazione che aveva sempre sognato con gioele al suo fianco, ma non sa che qualcosa...o qualcuno le sta per mettere i bastoni fra le ruote. valentina con un passato terribile alle spalle cerca di trovare una persona...