valentina's pov
Non posso credere che non abbia neanche voluto vedermi, come fa ad essere così testarda da mantenere la sua posizione anche su un lettino d'ospedale, le ho letteralmente salvato la vita.
Sono passati un paio di giorni e sto facendo una passeggiata al parco per liberare la mente, una delle poche cose che trovo piacevoli. Il fruscio delle piante, il vento che ti arriva in faccia facendoti volare i capelli, il cinguettio degli uccellini, è tutto così rilassante.
Trovo una panchina e decido di sedermi così da ammirare meglio il paesaggio, anche perchè mi fanno male le gambe visto che cammino da ore. Amo osservare le persone all'esterno, cosa fanno, le loro espressioni, ogni giorno scopri qualcosa di nuovo su uno sconosciuto.
Più in là, su un'altra panchina ci sono due ragazze, sono molto carine, una è seduta a fare coroncine di margherite con e gambe incrociate e l'altra con la testa poggiata su di esse legge un libro. Anche se non si parlano si riesce a percepire un forte sintonia tra di loro, sembrano estremamente rilassate l'una al contatto dell'altra.
All'improvviso noto maria, sembra molto pensierosa intenta a fare una passeggiata. Non appena mi vede le faccio un cenno col capo e la invito a sedersi accanto a me.
"Sembri pensierosa"
"Lo sono"
"Cosa è successo"
"Non capisco perchè vanessa non ti voglia"
"Non mi stupisco abbia avuto quella reazione"
"Ma le hai salvato la vita"
"Lei non lo sa"
"Come no? non glielo hai detto?"
"No maria, non ha voluto neanche sentirmi parlare, pensavo lo avessi capito"
"No cazzo, deve saperlo assolutamente"
"Ormai"
"Che ormai? andiamo a dirglielo"
"TU glielo dici, non voglio rischiare che lanci l'asta con la flebo in testa"
"Si effettivamente ne è capace"
Ci alziamo e ci dirigiamo in ospedale, fortuna vuole che maria avesse la macchina parcheggiata a pochi metri.
Arriviamo e lasciamo l'auto nel parcheggio della struttura, è piccolino ma oggi è praticamente vuoto.
Dall'agitazione inizio a correre,
"Dove cazzo corri che sono vecchia io"
"Va che ti fa bene"
"SE LO DICI TU"
Un volta di fronte la sua porta decidiamo che io sarei rimasta fuori finchè maria non le avesse detto tutto. Prima che entri le faccio u in bocca al lupo e lei mi da una pacca delicata sulla spalla come segno di conforto.
Non appena si chiude la porta alle spalle appoggio il mio orecchio per provare ad ascoltare la loro conversazione.
"CIAO MAMMA ALLORA NON MI HAI ABB-"
"Zitta vanessa, dobbiamo parlare" a queste sue parole incrocio le dita
"Che è successo, mi fai preoccupare"
"No, nulla, è valentina"
"Cosa ha fatto ora" cambia bruscamente tono della voce, da preoccupato a infastidito
"Non ha fatto nulla, o meglio, nulla di male"
"Che vuoi dire"
"Cazzo vanessa, lei ti è stata accanto tutto il tempo, pensavo lo sappessi, per questo mi sono arrabbiata quando l'hai rifiutata"
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i kissed a girl...and I liked it
Romancevanessa vive ormai da due anni la relazione che aveva sempre sognato con gioele al suo fianco, ma non sa che qualcosa...o qualcuno le sta per mettere i bastoni fra le ruote. valentina con un passato terribile alle spalle cerca di trovare una persona...