capitolo 10

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valentina's pov

Rimango lì con il suo fidanzato, sinceramente non so neanche come si chiami, ma passa poco tempo affinchè  lui se ne vada e la insegua. Il fatto che lei sia scappata dovrebbe implicare la mia vittoria, ma stranamente non sento nessun sollievo, anzi al contrario sono delusa da me stessa, ancora una volta non sono riuscita a controllarmi e come mio solito ho allontanato qualcuno che non mi aveva fatto nulla.

Cercando di non pensarci mi incammino per tornare a casa, ma il costante senso di colpa mi logora per tutto il tragitto, quando sono arrivata ormai è buio, busso al citofono. 

"Chi è?" capisco subito che è la voce di lucia. "Sono vale", "Oh ciao entra". Salgo e non appena apro la porta che lei mi aveva socchiuso, le salto addosso in un luuuuungo abbraccio e lo ricambia.

"Lorenzoooo c'è la tua sorellina", lo vedo uscire dalla camera da letto in mutande, "Coglione ti avevo detto di rivestirti" Non riesco a non ridere, sono incredibili, "SORELLINAAAA" viene verso di me, "Ti abbraccio solo se prima ti vesti", "Ok effettivamente hai ragione" e torna in camera. 

Raggiungo lucia ormai scappata in cucina e l'aiuto ad apparecchiare, subito dopo usciamo la pizza dal forno e la mettiamo nei piatti, a tavola.

Ci sediamo tutti e tre e incominciamo a parlare del più e del meno. "Quindi com'è andata oggi?" mi chiede mio fratello, "Male" rispondo io, "Come male?" "Ho conosciuto una ragazza, stra simpatica infatti abbiamo fatto subito amicizia, è stata molto gentile con me...", "E cosa 'è di male, non capisco" dice lucia addentando una fetta della sua pizza. "Il male è il dopo", "Vuoi spiegarti meglio?", "Ho litigato tutto il giorno con la mia compagna di banco che cercava di parlarmi, soltanto perchè avevo paura che avrebbe potuto scoprire qualcosa riguardante l'anno scorso e trattarmi male come hanno fatto gli altri, anche se forse ho peggiorato solo la situazione", "Ma sei seria?"  mi riprende lucia, "Ehi non rimproverarla" la richiama lorenzo. "No amore non capisci, non volevo rimproverarla, o meglio, non con cattiveria, intendo solo dire che non deve stare a farsi questi complessi, non ha senso rimuginare del passato, ti mette soltanto in difficoltà valentina" effettivamente ha ragione, ma è più forte di me. "Scusatemi devo andare in bagno"  e me ne vado, non li vedo, ma so che si stanno scambiando sguardi preoccupati.

Una volta arrivata al bagno, mi chiudo la porta alle spalle cercando di fare meno rumore possibile, mi dirigo al lavandino e sciacquo la faccia perchè sento che i miei occhi stanno iniziando a bruciare, mi guardo allo specchio, che cazzo di mostro che sono.

Rimango la dentro quasi un'ora, lo capisco perchè si è fatto talmente tardi che lorenzo è andato a dormire, dopo essermi cambiata esco, ho ancora gli occhi rossi e lucia non tarda ad accorgersene. "Amore ma che hai fatto?", "......", "Vieni quà che ti preparo una camomilla"

Mi siedo a tavola e dopo poco lei torna con due tazze fumanti, si siede davanti a me e inizia a parlare. "Vuoi dirmi un po' cosa ti sta succedendo, anche in macchina eri strana sta mattina". "Faccio ancora troppa fatica a fidarmi delle persone, ho paura che se facessi avvicinare troppo qualcuno, scoprirebbe qualcosa di troppo intimo e la userebbe come scusa per giudicarmi o voltarmi le spalle, proprio come l'anno scorso, non voglio che accada di nuovo, mi ero promessa che avrei iniziato un nuovo capitolo, ed era questo quello che volevo fare", "E ora non vuoi più farlo?" "Certo che voglio, ma dovevi vedere come l'ho trattata, è scoppiata a piangere dal nervoso" "Se non era questo il tuo intento, inizia a scusarti?", "Sei sicura?, sai quanto io sia orgogliosa", "Ovvio che lo so, ma se vuoi veramente farti amici, devi iniziare ad ammettere i tuoi errori" So che ha ragione, ma c'è qualcosa che mi blocca. "Fosse facile?" "Che intendi?" non lo so neanche io. "Dal primo momento in cui l'ho vista. è come se il mio corpo fosse andato in trans, mi sono bloccata, e le uniche parole che uscivano dalla mia bocca erano insulti o cattiverie". "Ahhhhh l'amore a prima vista" "No lucia ti prego non iniziare, altro che amore, ci mancava poco che la buttavo giù dalla finestra" mentre pronuncio queste ultime parole, sperando di prenderla sul ridere, succede tutto il contrario. I miei occhi cedono definitivamente e io mi lascio andare del tutto tra e braccia di lucia. Mi conduce in sala , ci stendiamo sul divano e tra una carezza di confronto e l'altra mi addormento sulle note di una sua frase. "Sei forte tesoro, vedrai che quest'anno sarà il più bello della tua vita, devi solo crederci".

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CAPITOLO PIENO DI EMOZIONIIII, chissà come sarà il prossimo.

(Shhhh ve lo dico io, lo sarà, forse anche di più)

i kissed a girl...and I liked itDove le storie prendono vita. Scoprilo ora