capitolo 8

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Valentina's pov 

Non posso credere che sono appena arrivata e già ho litigato con qualcuno, quella ragazza è insopportabile, ma chi si crede di essere per farsi i cazzi miei, poi non stavo disturbando nessuno disegnando, spero che cambino presto  posti perchè non ho intenzione di stare accanto  a lei un giorno in più. Si vede lontano un miglio che non è il tipo di persona con cui andrei d'accordo:  lunghi capelli biondi, occhi azzurri, fisico perfetto. Principessina del cazzo.

"BEA CAPITI AL MOMENTO GIUSTO, devo parlarti" dico precipitosamente "Oddio è successo qualcosa?" "no...si, cioè, non è grave, però si" "Vale mi stai facendo preoccupare, DIMMI" non faccio troppi giri di parole. "Ho iniziato l'anno litigando con una mia compagna di classe" "Ma chi è?" "No non penso tu la conosca, comunque ha osato farsi i cazzi miei mentre disegnavo e vuole pure avere ragione" "Disegnavi???" chiede lei confusa "Si, ho con me sempre un quaderno su cui disegno quando sono nervosa, mi ha aiutato in mio brutto periodo ormai passato, ma non posso fare più a  meno di usarlo" Pronuncio questa frase molto velocemente senza neanche respirare "Aspetta perché eri nervosa?" Mi interrompe "Cazzo beatrice è insopportabile, dovresti vedere come mi fissa, sembra che non abbia nulla di meglio da fare che spiare chi le sta accanto" "Forse era solo curiosa" "Perché la difendi se manco la conosci?" dico io infastidita. "Non la sto difendendo, però potresti essere stata un po' dura con lei" 

Non faccio in tempo a rispondere che la vedo in lontananza avvicinarsi verso di noi, pensando voglia venire ad insultarmi mi giro per scappare, ma a mia sorpresa va verso beatrice e le da un abbraccio. Le due continuano a parlare amichevolmente per quasi 10 minuti senza degnarmi neanche di uno sguardo, come se fossi invisibile. "Ok qualcuno vuole spiegarmi che cazzo succede e perché bambolina è qui con noi?" "Ma tua madre è bambolina" ok ora la ammazzo. Beatrice visibilmente confusa chiede se ci conosciamo. "Purtroppo si" dico disgustata "Ok vale non dirmi che è quello che penso io" "..." "Ok si può sapere perché voi vi conoscete già dato che lei  arrivata oggi?" dice vanessa dopo un imbarazzante silenzio.  Risponde direttamente beatrice. "Ho conosciuto valentina subito dopo di te quando sono uscita dal bagno, tornando in classe...ah beh però è bello sapere che ora ci siamo trovate tute e tre, no?" "Un paio di palle, io con quella non ci sto" "Neanche io, te lo scordi" "Uhhh attenzione bambolina caccia gli artigli" " La smetti di chiamarmi bambolina?" non lo farò, amo infastidire le persone. "Quindi ora oltre che a farti i cazzi miei vuoi dirmi cosa fare?" "Farmi i cazzi tuoi? no non sono interessata fidati" ah beh non sembrava. Passiamo i restanti minuti dell'intervallo a litigare, ma non ci siamo accorte che tutta la scuola ci sa fissando. Improvvisamente....

"OOOOOOO MA LA VOLETE SMETERE" urla beatrice in preda ad una crisi isterica. "........." "ok perfetto" io e vanessa ci fermiamo e guardiamo la massa di ragazzi che abbiamo attirato ridere e fare battutine,  sgraniamo gli occhi e poi lei senza aggiungere altro prende e se ne va.

"Oh almeno ora siete pari, lei ha fatto scappare te e tu lei" "Dai bea vaffanculo" "cazzo vuoi da me" "Vabbè dai torniamo in classe che forse è meglio, altre de ore e usciamo" "Si dai, buona fortuna co bambolina, fammi sapere se è viva, il mio numero lo hai" "sisi ciaooo"

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ALLORA NON SO COSA STA SUCCEDENDO MA QUESTE DUE A MOMENTI SI MANGIANO VE LO DICO (non in quel senso....forse)

i kissed a girl...and I liked itDove le storie prendono vita. Scoprilo ora