capitolo 22

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vanessa's pov

Sinceramente non ho la minima idea di dove io abbia preso il coraggio di fare tutto ciò, ma avevo un bisogno che con lei non sono riuscita a controllare.

23:51 

Ormai le nostre labbra sono diventate un tutt'uno,  ed è impossibile separarle

23:52

Porto le mie mani sui suoi fianchi spingendola verso di me  cercando di soddisfare il mio desiderio.

23:53

"Valentina ti prego" mi stacco da lei per prendere fiato

"Solo 7 minuti" dice lei cercando di domare la lussuria che sta crescendo piano piano nel suo corpo

23:54

"Non posso più aspettare" dico guardandola negli occhi sperando che ceda, ma non lo fa

23:55

Lentamente fa scendere le sue mani sul mio corpo fino ad arrivare in cima alle mie gambe

23:56

I nostri respiri si fanno sempre più irregolari

23:57

Sento una sua mano oltrepassare lentamente l'elastico dei miei leggins 

23:58

Fa scorrere l'altra mano verso l'alto, arrivando sotto il mio seno, stringendolo leggermente, questo non fa altro che aumentare il mio desiderio.

23:59

Fa separare le nostre labbra, mi guarda intensamente negli occhi per un solo minuto, ma per me sembra esser passata un'eternità

00:00

"Sappi che da questo momento in poi non sarò più responsabile delle mie azioni" annuisco

Sento la sua mano avvicinarsi al mio centro, con le dita inizia a giocare con quel piccolo concentrato di oltre 3000 nervi.

La mia bocca inizia ad emettere suoni non molto sobri, ma inerenti alla situazione

"Voglio di più"

non se lo fa ripetere due volte, fa entrare subito due dita dentro di me, mi coglie alla sprovvista e questo mi provoca un urlo non indifferente.

Continua a muoversi anche al mio interno, alternando movimenti calmi ad altri più decisi.

Ad un certo punto non sento più nulla, apro gli occhi e la vedo intenta a sfilarmi qualsiasi indumento le avrebbe causato intralcio, la aiuto per fare più in fretta.

Mi fa stendere sul divano e si posa delicatamente sopra di me, mentre con una mano torna dentro e con l'altra procede a staccarmi abilmente il gancio del reggiseno, che in un battibaleno si ritrova per terra con il resto degli abiti e le scarpe.

Continua a darmi piacere per parecchio tempo, quando sento che sto per raggiungere l'apice stringo forte la sua schiena sotto la maglia, causandole qualche graffio di troppo.

"Valentina lo sento, continua ti prego"

a questa mia affermazione lei esce velocemente e si lecca le dita per non sporcare nulla, gesto che non mi lascia indifferente

"Non così in fretta, stava iniziando a piacermi"

vaffanculo stronza

Cerco di mettere insieme tutte le mie forze per farla cadere sul pavimento e buttarmici di sopra, e funziona.

i kissed a girl...and I liked itDove le storie prendono vita. Scoprilo ora