capitolo 13

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vanessa's pov

Perchè valentina si sta comportando in questo modo?, cosa vuole ottenere? Qualsiasi cosa sia mi ha dato parecchio fastidio vederla approcciarsi in quel modo a beatrice, per questo ho baciato gioele. Ma perchè l'ho fatto? E' come se uno strano impulso sia scattato dentro di me e mi abbia costretta a farlo.

Ora loro sono uscite, ma non mi va più di restare quà dentro, quindi dico a gioele che sarei uscita perchè volevo stare un po' da sola e di raggiungermi quando ne avrebbe avuto voglia, ma non troppo presto.

Esco anche io e a mia sorpresa noto che loro non sono molto più in la, stanno parlando. Accelero il passo per sentire cosa si dicono, ma senza farmi notare.

Sembrano molto prese dalla conversazione, non riesco a vedere la faccia di valentina, ma dal suo tono di voce deduco che sia abbattuta per qualcosa. Perchè improvvisamente mi sento strana?

Cerco di capire cosa si dicono, ma non capisco molto, la prima frase che sento è "Vedi, a me piacciono le donne"        ma in che senso, non può essere seria. 

Solitamente quando conosco questo tipo di persone, l'unica cosa che provo verso di loro è sdegno, ma questa volta stranamente no, come se qualcosa nella mia testa mi dica "No vanessa, sta volta no." Però ugualmente non apprezzo la cosa. Successivamente la sento parlare del brutto periodo che ha passato, della nuova vita che è costretta ad avere e del perchè ha cambiato scuola.

Mi blocco e non riesco più ad ascoltare nulla di quello che dicono, faccio qualche passo indietro e vengo raggiunta da gioele che nota subito la mia espressione scioccata e mi costringe a dirgli tutto.

"Cazzo però chi se lo immaginava"                 "No infatti non riesco neanche a realizzare"                "Certo che deve essere stata dura per lei" Da quando sono cosi comprensiva?        "E ora che farai?", mi chiede lui. "Scusa cosa dovrei fare?"        "Continuerai a litigarci?"          "Forse dovrei essere più comprensiva"        "No, hai dimenticato come ti ha trattata?" "......" "Vanessa, lei ti ha trattata malissimo, nonostante tu stavi male, lei se ne è sempre fregata e ha continuato a farti soffrire"             "Anche io ho le mie colpe"            "Non giustificarla, non parlale più direttamente, chiaro?"           "Non poi impormi cosa fare e cosa no, anche io so ragionare", non capisco perchè si comporta così, vuole allontanarci? perchè farlo se tanto ci parliamo solo per insultarci.

"Senti gioele lascia stare, ci vediamo domani" e me ne vado senza neanche salutarlo, in questo momento vorrei tanto scrivere a barbara, ma so che da lei non c'è linea, oppure è occupata, quindi le probabilità che mi risponda sono minime. A questo punto l'unica che mi rimane e mia mamma

"Mamma sono tornataaaa", dio che buon odore di funghi.    "AMOREEEEEEEE, com'è andata oggi"         "No mamma dobbiamo assolutamente parlare"           "E che cazzo è successo mo, mi fai preoccupare"                 "Noooo sta tranquilla, ne parliamo dopo a tavola, papà non c'è vero?"                   "Te pare?"

Le do' una mano a finire di preparare la cena "Vane apparecchi tu?"     "No"           "Ti sgozzo, ho il potere di farlo" HAHAHAHAHHHAHAHHAHHA LA AMO. Alla fine ho ceduto e ho dovuto farlo

Ci sediamo a tavola e lei porta due piatti ancora caldi, anzi bollenti

"Cazzo quanto è buono sto riso con i funghi"          "Lo so, l'ho fatto io"      "Modesta"

"Si ma quindi?"  DA COSA INIZIO ORA      "Allora, ho conosciuto una ragazza, con cui ho fatto amicizia" "Embè? meglio no?"               "Si ma ne ho conosciuto anche un'altra, con cui ho iniziato a litigare tutto il tempo, perchè ha un carattere molto difficile"                "E vabbè dai cazzi suoi"   "Anche io ieri avrei detto così, il problema che oggi ho saputo che lei nella sua vecchia scuola veniva presa in giro perchè è....diciamo.....vabbè è lesbica"                "Ahhhhhh, si, va bene, è ok"

"Il problema è che proprio per questo, ha smesso di studiare e l'hanno bocciata, ora è da noi, però fa molta fatica a fidarsi proprio per la sua esperienza, questo spiega il suo carattere spinoso"       "Prova a farci amicizia", fosse facile "Non è semplice, ora siamo tipo in conflitto, m io mi sento in colpa.....oggi ha provato a farmi ingelosire probabilmente e forse c'è anche riuscita"

"Ingelosire? perchè mai, che sia innamorata di te?" "Non penso proprio"    "Ma almeno è bella?" cazzo se lo è. "Si dai, è carina..ma mamma, io sono più etero di te" "E perchè vuoi legare con lei se la odi?"     "Mi sento in colpa"       "Sicura solo quello?       "Ok forse sono un po' gelosa, ma solo perchè ha fatto amicizia con una mia amica, se me la porta vi la ammazzo" Speriamo sia veramente solo quello.

"Vabbè dai, andiamo a dormire che ho sonno, domani sarà un'altra giornata esotica" 

Lei si alza e dice che avrebbe sparecchiato da sola, ma di aspettarla. Improvvisamente senza un apparente motivo sento gli occhi che bruciano, spero che sia per via dello stress. Mia mamma torna e preoccupata inizia ad accarezzarmi e dirmi che va tutto bene. Spero di non averla spaventata troppo. Però come se non bastasse il battito inizia ad accelerare e la vista diventa sfocata, non capisco più nulla. La sua voce mi rimbomba in testa e non ne coprendo neanche una sillaba. Sento la faccia formicolare e le mie mani automaticamente appiccicate ad essa, l'impulso di voler fermare questo fastidio mi porta a farmi dei brutti graffi sul viso, ormai gonfio. Non capisco più nulla, per un momento temo di essere morta, tutte le mie emozioni sono come amplificate alla massima potenza. 

Mia mamma ormai abituata a queste situazioni mi fa sedere sul divano, insieme cerchiamo di regolarizzare il respiro e finalmente dopo 10 lunghissimi minuti riesco a calmarmi.

Perchè avevo tutto questo stress accumulato? Di cosa ho paura? Non voglio che la mia vita venga influenzata da strani enigmi, ma forse me la sono andata a cercare.

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Non nego che scrivere questo capitolo è stato molto difficile, spero di aver reso e che vi piaccia ugualmente

chissà cosa starà bollendo nella testa di vanessa



i kissed a girl...and I liked itDove le storie prendono vita. Scoprilo ora