capitolo 20

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vanessa's pov

Sta mattina il mio risveglio è stato più tranquillo del previsto, mia mamma mi ha addirittura portato la colazione a letto, ma c'è qualcosa che continua a tormentarmi da ieri sera, perchè valentina è dovuta scappare?

"Buongiorno tesoro com'è andata ieri? scusa se sono tornata tardi, non ho voluto svegliarti"

"Tranquilla mamma è andato tutto bene...abbiamo fatto esercizi che dovevo fare e poi siamo andate a bere qualcosa da lorenzo"

"Lorenzo? ahhhh si suo fratello, e basta?"

"Cos'altro avremmo dovuto fare?"

"Nulla nulla...ma gioele ti ha più dato fastidio?"

"No mamma ma comunque dopo tutte le palle che mi ha raccontato devo incontrarlo e parlargli"

"Fatti accompagnare da valentina"

"No" provo ancora disagio in sua presenza, se posso, evito di stare con lei più di quanto io debba già starci.

"Perchè no?"

"Niente mamma lascia stare, vado a prepararmi che è tardi"

Oggi non ho particolarmente voglia di vestirmi bene, poi ho ginnastica, quindi metto una semplice tuta con sotto un top e lego i capelli in una coda alta abbastanza tirata da durare tutto il giorno.

"Amoreee sono venute a prenderti" 

avevo chiesto a bea e sua mamma se potevano darmi un passaggio a scuola, e loro sono sempre molto puntuali, quindi mi sbrigo a scendere prima che cambino idea

"Ciao ma" saluto mamma con un rapido bacio e scendo, ovviamente il mio ascensore è lento come ogni mattina.

"Ciao beaaaaaa, buongiorno valeria" entro e mi accomodo

"Buongiorno vanessaa, hai abbastanza spazio o vuoi che metta il sedile più avanti"

"No va benissimo così grazie"

"Come va? bea mi ha detto dello spavento che hai fatto prendere a tutti, stai meglio ora vero?"

"Sisi fortunatamente"

"Amo ti hanno dato degli esercizi da fare giusto?"

"Si, e valentina è la mia tutor"

"Ah beh allora ti divertirai"

"Sicuro"

"Eccoci quà arrivate"

Scendiamo dalla macchina e dopo aver salutato valeria ci dirigiamo a scuola, mentre lei si allontana.

Appena entro il classe vedo che valentina è seduta accanto al  posto che tra poco verrà occupato da me, che ascolta la musica e disegna, come suo solito.

"E tu che che faresti quà?"

"Intanto buongiorno, ho una notizia da darti"

"Mh" ho paura

"Da oggi sarò a pieno la tua tutor, anche a scuola, dovrò seguirti ovunque e aiutarti in qualsiasi cosa"

"Ma sei seria? no che incubo ti prego" 

la sua espressione mi fa capire che anche lei non è entusiasta, ma ha già accettato la sorte

"Sta volta io non ho firmato niente giuro, la coordinatrice ha saputo che ti aiuto con la fisioterapia e visto che passo più tempo io con te che chiunque ha deciso di darmi questo fantastico compito"

"Che si fottesse quella gatta morta"

"Vabbè ormai"

Le prime ore passano abbastanza velocemente tra un litigio e un altro con i prof, ormai è l'unica cosa che anima un po' queste giornate, vederli scannare tra di loro per chi deve decidere cosa fare è tipo fantastico.

i kissed a girl...and I liked itDove le storie prendono vita. Scoprilo ora