SOLEIL 1

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Ero appena arrivata in California,guardavo attraverso il finestrino l'aria calda che avvolgeva la città , piena di tramomti, piena di palme, con il cielo dai colori rosati e il sole che prende fuoco dul mare.

«Sol, comportati bene domani al college, ti prego» parló mio padre.

𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎 𝑎𝑝𝑝𝑒𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑖𝑎 𝑚𝑖 𝑒𝑟𝑜 𝑖𝑛𝑛𝑒𝑟𝑣𝑜𝑠𝑖𝑡𝑎

«papa lo so stai tranquillo, dipende come si comportano con me.» dissi .

«Sol non ci penseremo due volte a metterti in punizione, da domani cambia tutto!!» urló mia madre.

𝑝𝑒𝑟𝑓𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑜𝑐𝑎𝑡𝑖 𝑜𝑟𝑎 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒

«ma che cazzo ti urli?!» dissi con un ghigno divertito.

«Sol,Mary, calmatevi per favore».

𝑚𝑖𝑜 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑝𝑎𝑐𝑖𝑓𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑎𝑔𝑖𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑚𝑎𝑖 𝑚𝑎𝑛𝑡𝑒𝑛𝑒𝑣𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑙𝑚𝑎.

«uffa, ma tra quanto arriviamo?» dissi infastidita.

«siamo appena arrivati nella villa» parló mia madre.

𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑖 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑙𝑙𝑎, 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑜𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑓𝑜𝑡𝑜, 𝑚𝑖 𝑎𝑔𝑖𝑡𝑎𝑖.

«ma in che cazzo di villa siamo? non è la stessa!» gridai.
«Sol, solo per oggi non passeremo la notte qui, andremo dai Kell.»

𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒
𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒
𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒

«state scherzando spero hahaha» dissi mentre pensavo ad un piano per buttarmi giu dall'auto.

i miei mi guardarono sbigottiti, ma pur sempre seri.

𝑜𝑘𝑎𝑦 𝑜𝑟𝑎 𝑢𝑟𝑙𝑜

«ma non vi odiavate?! che cazzo di problemi avete?!» urlai senza fiato.

«Sol ora basta!! siamo qui per dare inizio alla guerra! faremo una cena di conferma per dare l'avvio alla guerra!» sbraitó mia madre.

𝑚𝑎 𝑣𝑎𝑓𝑓𝑎𝑛𝑐𝑢𝑙𝑜,𝑣𝑎𝑓𝑓𝑎𝑛𝑐𝑢𝑙𝑜 𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑣𝑎𝑓𝑓𝑎𝑛𝑐𝑢𝑙𝑜.

«eccoci arrivati al cancello» disse mio padre.

𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑝𝑝𝑒𝑛𝑎 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑣𝑖𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑏𝑜𝑐𝑐𝑎 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑝𝑖𝑢 𝑑𝑖 5 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖.

«cazzo ma é bellissima!!» dissi.
«non impressionarti, dai scendi» disse mia madre.

appena scesi si avventó su di me una specie di maggiordomo che prese le valigie.

𝑟𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑔𝑛𝑜𝑚𝑜 𝑎𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑣𝑎𝑙𝑖𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑐𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡.

«signori, che grande onore avervi qui» parló un uomo.

𝑚𝑖 𝑔𝑖𝑟𝑎𝑖 𝑒 𝑣𝑖𝑑𝑖 𝑖𝑙 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟 𝐾𝑒𝑙𝑙.

«anche per noi lo è» disse mio padre stringendoli la mano.

𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑙𝑠𝑖 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟 𝑘𝑒𝑙𝑙
avrei volito diglierlo ma lo tenetti per me.

«accomodatevi, signorina Soleil sta scendendo mio figlio per farti vedere la tua stanza per questi 2 giorni, posso darle del tu,no?» disse il signor kell

𝑖𝑛 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎 𝑛𝑜, 𝑠𝑒 𝑚𝑖 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑛𝑞𝑢𝑖𝑙𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑙'𝑎𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑢𝑜 𝑓𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜 .

«si certo,comunque dovrei andare in bag-» provai a dire, ma venni bloccata da una voce a cui mi diede il brivido solo a sentirne una parola.

«signori scusate l'interruzione»

mi girai e vidi Brian kell sedersi accanto a me.

𝑜𝑘 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑚𝑖 𝑓𝑎 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎.

mi guardó come se volesse saltarmi addosso.





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