BRIAN 17

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arrivammo a casa di soleil, peccato che non abbiamo avuto la risposta che aspettavamo.

<<sol non è mai rientrata, ha spento il telefono>> dice con voce preoccupata mary, la mamma di sol.

<<cazzo>> dico io.
<<dove potrà mai essere?>> domandano jordan ed emy all'unisono.

cazzo ne so, voglio solo che venga ritrovata.

mentre pensavamo pero, bussano alla porta.

<<sol?!>>grida la mamma di soleil, che corre ad aprire la porta sperando fosse soleil.

<<signora, abbiamo trovato sua figlia,è a dieci minuti da qui>> dice l'uomo sconosciuto alla porta.
<<portatemi da lei, come sta?>> domanda preoccupata la madre.
<<purtroppo non puo, sta arrivando l'ambulanza si é autouccisa>> parla l'uomo.

tutti i miei amici mi rivolgono un occhiata omicidia.

la madre di soleil si accovaccia a terra e inizia a piangere, emy ed ary la consolano e le parlano, portandola al piano di sopra.

<<ma è..... >> domanda adan.
<<no, o meglio non possiamo saperlo, ma il cuore batte ancora,per fortuna si è spaccata la testa con una bottiglia di vetro in una zona non troppo grave.>> parla il poliziotto

cosa cazzo ho combinato, non dovevo mettermi in mezzo fra gli accordi delle nostre famiglie, cazzo, cosa ho perso, soleil si era fidata di me, non mi perdonerà mai, non mi importa, questione di vita o di morte correrò dietro a soleil per tutta la mia vita, mai mi fermerò, mai mi stancherò.

inizio a pensare un piano ed inizio a correre dalla casa, vado verso la scuola.

spalanco le porte della scuola, e urlo.

<<brutti figli di puttana tutti fuori dalle camere,classi,bagni da dove cazzo vi pare e piace.uscite subito!>>
inizio ad urlare come un matto, fino a perdere la voce, per lei.

uscirono tutti in corridoio.

si misero in fila ai propri armadietti, passai, controllai ogni singolo armadietto.

<<voglio che uscite tutte le foto di soleil drosty, e le mettiate qua, difronte ai miei piedi, subito! >> urlo senza vergogna.

cosi fecero.

posizionarono tutte le foto stampate, erano almeno 200 .

presi un accendino e le bruciai, dentro la scuola.

l'allarme dell'incendio iniziò a suonare, uscirono tutti fuori ma restai dentro a bruciare tutte le sue foto. nemmeno una deve restare.

dopo il fatto, uscii dalla scuola, non mi importava delle conseguenze, almeno le foto erano tutte bruciate.

per lei possono pure uccidermi
nessuno me la porterà piu via
fanculo alle regole dei miei.
quella regola puo bruciare, insieme a tutte queste foto, e insieme a tutti gli alunni di questa fottuta scuola.

ok che l'errore lho commesso io, era per umiliarla, ma loro non dovevano fare le foto.


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