SOLEIL 39

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quando tornai al tavolo, notai che c'era una lite in corso tra brian e delia.

<<gli hai aperto la portiera?!>> urla delia, mentre ary, accanto a lei fa segno di abbassare la voce, visto che tutti nel locale si girarono per guardarci.

<<soleil, tutti fuori dal locale, berremo dopo, ora vi sistemo per le feste>> dice delia prendendo per mano me e brian per trascinarci fuori, per poco non caddi sui miei stessi passi.

<<sei uno stronzo!!! ami lei vero?!>> iniziò ad urlare delia sbraitando con le mani in aria.
<<cazzo ma che problemi hai, gli ho solo aperto la portiera!!>> dice brian, in segno d'arresa.

delia iniziò ad urlare ancora di piu e a spintonare brian.

<<che ti dovevo dire?! fatti due domani se ti ho lasciato due anni fa!>> disse brian guardandomi preoccupato.

<<perche mi guardi cosi?>> domando a brian, estremamente confusa.

<<temo voglia picchiarti>> ammette brian, chinanado il capo.

<<e allora?>> domando piu tranquilla di prima.

<<non....non hai paura?>> domanda brian.

<<ti sembra che soleil drosty abbia paura di una da 4 soldi?>> ammetto io, divertita della situazione.

<<ti sembro una da quattro soldi, troietta?>> disse delai girandosi verso di me.

non doveva farlo.
si e condannata a morte

pensai 3 volte prima,  volevo provocarala, non volevo passare prima alle mani.

<<bhe, l'unica troietta qua mi sembri tu, si vede dal tuo orrendo outfit da mignotta di oggi>> ammetto io incrociando le braccia.

brian si girò verso di me sorpreso.
mentre emy e ary ci guardavano e provavano calmarci, intanto, jordan adan e travis si mangiavano un panino,godendosi la scena.

<<almeno sono piu bella di te>> parlò delia con strafottenza scoprendosi ancora di piu il seno.

<<sai la cosa che mi fa ridere? che io per piacere a qualcuno, o per essere bella, non devo scoprire nemmeno un centimetro di pelle del mio corpo, il tuo ragazzo mi ha baciato letteralmente con un dolcevita addosso, cappello sciarpa e giubbotto, tu non hai nient'altro che tette e culo, e poi finisce la, non hai nient'altro di speciale>> ammisi.

delia scattò verso di me, e in quel momento iniziò la vera guerra.

mi prese dai capelli per farmi sbattere contro una panchina.

mi alzai e la presi dalla cute strattonandola, facendola urlare di dolore, e sbatterla su un vetro di una macchina, venne verso di me pronta per tirarmi un calcio, ma lo bloccai e li feci lo sgambetto, facendola cadere di culo a terra.

mentre si stava rialzando gli diedi uno schiaffo forte sulla guancia, non fece nient'altro perche ary stava tenendo lei, mentre emy stava tenendo me, e i ragazzi, compreso brian, ci stavano facendo ragionare.

<<io dal vostro gruppo ci esco!! e finita con tutti>> ammette lei, per rigirarsi e andarsene.

<<che peccato>> dissi io, ma qualcosa dentro di me, iniziò a bruciare, non ero ferita, ero sana.

o meglio lo pensavo, prima di abbassare lo sguardo e notare che avevo una ferita alla caviglia, provai ad andare verso emy, per farle capire cosa stesse succedendo, ma gli caddi addosso, e lei per fortuna fu pronta a prendermi.

<<che hai?>> mi domandò emy con voce abbastanza squillante da far girare tutti gli altri.

<<mi sento debole, molto>> dico io, socchiudendo gli occhi.

nemmeno il tempp di realizzare, che brian mi prese in braccio, dritto verso la macchina.

<<dove stiamo andando?>> domando io stra confusa.

<<a casa tua.>> sputa lui, secco.
<<per fare...?>> domando.

si okay, non ero tanto lucida.

<<non hai idea di cosa vorrei farti soleil drosty, ma per ora, ti medicherò soltanto>> dice lui stringendo la presa sui miei fianchi per non farmi scivolare.

e cullata dal sui profumo intenso, e forte,mi addormentai, rassicurata tra le sue braccia.

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