SOLEIL 37

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iniziò a baciarmi passionatamente, mettendomi le mani sui fianchi e stringendomi a lui.

ci iniziammo a limonare , il desiderio ci stava letteralmente mangiando, tra noi non c'era odio, c'era tensione, provocazione, desiderio.

eravamo solo noi due, il mondo scomparve, ero a peso morto fra le sue braccia, come se non c'era piu la macchina a sorreggermi.

la sua erezione iniziò a pulsare quando allacciai le gambe sul suo bacino.

dopo qualche minuto, ci staccammo , lui era sempre perfetto, io avevo le guance rosse e i capelli arruffati .

<< questo per zittirti, parlavi troppo e non riuscivi a calmarti>> giustifica lui.
<<parlerò spesso, allora>> dico io scendendo dal cofano della macchina.
<<non provocarmi>> dice lui leccandosi il labbro.
<<senno? ah si, la povera delia puo scoprire qualcosa, che peccato>> dico io, continuando a provocarlo.

brian era fermo immobile davanti a me, non si spostava e io dovevo passare, stavo iniziando a congelare allora ebbi un'idea, mi girai cosi che il mio viso era rivolto verso la macchina, e le mie spalle contro il suo petto, passai in mezzo, provocandolo.

mi accompagnò a casa perche non avevo voglia di andare al bar, ed ero molto stanca.

<<buonanotte,𝒑𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒆𝒕𝒕𝒂>> dice lui lasciandomi un bacio sulla guancia.
<<ciao t-rex, non scopare tanto con delia, senno ti viene la malsana idea di baciarmi>> dissi io provocandolo e alla fine entrai in casa, lasciandolo con delle parole in sospeso.

𝒃𝒆𝒏 𝒈𝒍𝒊 𝒔𝒕𝒂.

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