mi svegliai in in letto di ospedale, mi guardavo intorno un po spaesata
𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐?
𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒆 𝒔𝒖𝒄𝒄𝒆𝒔𝒔𝒐?c'erano i miei amici intorno al letto, seduti su delle poltrone, mi trovavo in ospedale.
ero confusa, fin quando parlò una persona che non avrei voluto mai sapere che fosse li.
<<soleil, appena ti riprendi, possiamo parlare? ti prego ne ho bisogno...>> parla brian.
mi alzo lentamente pronta a fulminarlo
<<anche ora, ho seriamente bisogno di sapere perche l'hai fatto>> dico arrabbiata.
<<sol!! ti sei svegliata>> urlano emy,ary,jordan e adan in coro.
<<pensavamo che brian stesse parlando da solo>> dice ridacchiando emy.
<<ragazze dopo corro da voi, ho bisogno di chiarire questa situazione con brian>> dico io
loro annuiscono ed escono tutti dalla stanza, lasciandomi sola con brian
mi sistemai comoda sul lettino, e attesi che brian parlasse<<sol, lo sai che le nostre famiglie si odiano,no?>> domanda lui.
che razza di domanda e, vabbe.
<<si,e questo non ti ha dato il diritto di farmi fare foto>> urlo io.
lui mi tappò la bocca, per farmi calmare, e dopo iniziò di nuovo a parlare.
<<io volevo solo metterti in imbarazzo con due persone, queste persone hanno portato altre persone che ti hanno scattato foto,non gli ho mai dato il permesso di portare cellulari e fotocamere. >>
forse un po lo credo, nah, lui vuole ingannarmi di nuovo.
<<che scusa bella e buona, non voglio starti piu a sentire, mi hai rovinato la vita, e di certo quando tornerò a scuola, mi prenderanno in giro.>> dico io frustrata
<<perche lo hai fatto, perche hai cercato di ammazzarti?>> dice lui accarezzandomi la mano.
<<il dolore era troppo grande, non sarei riuscita a sopportarlo>> confesso imbarazzata.
<<ora esci, brian.>> grido amareggiata,delusa,e ferita.
<<voglio che tu sappia una cosa, sono andato a scuola ieri, ho bruciato tutte le foto, non e rimasta neanche una, ho picchiato a sangue i due ragazzi che ti hanno fatto le foto, questo, solo per te>> confessa lui.
per un attimo rimasi con la bocca semiaperta.
<<quindi, lhai fatto per me, o per essere paraculato dalla mia famiglia?>> domando ansiosa, con il battito a mille.
<<lho fatto per te,esclusivamente per te,non voglio che ci odiano, perche dovremmo accontentare le nostre famiglie? loro si odiano? e sti cazzi! perche dovremmo farlo noi?!>> urla arabbiato ma non per me, per le nostre famiglie che ci vogliono nemici.
<<io lho fatto per te, soleil drosty, non chiedo il tuo completo perdono, e la tua fiducia, ma almeno possiamo provare a diventare amici?>> dice lui.
<<brian mi hai fatto qualcosa di imperdonabile,non mi sento pronta a fidarmi di te, mi dispiace>> dico io
<<ora esci, brian>> dico seria.
<<ti odiero ancora,sappilo>> dico io.<<ti rincorrerò sempre, non me ne frega un cazzo potrai anche detestarmi, ma ora il mio obbiettivo e riconquistare la tua fiducia, soleil drosty, sarai la mia ossessione>> dice lui con tono possessivo,e sicuro, dopodiche uscií dalla stanza.
un po di pace.
dovrei crederlo?
non mi ha chiamato piccoletta,almeno è riuscito a fare un discorso serio.sono stanchissima, dopo questa frase, crollai in un sonno profondo, abbastanza profondo.
ripensando a quella frase
"tu,soleil drosty,sarai la mia ossessione" .
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do I wanna know?
ChickLitsoleil drosty una ragazza di 17 anni si trasferisce in California con la sua famiglia, i drosty hanno un conto in sospeso con la famiglia Kell,dove ne fa parte un ragazzo di 19 anni, Brian Kell, entrambe le famiglie hanno una guerra tra di loro. Le...