SOLEIL 40

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se ve lo state chiedendo, brian l'altra sera mi ha medicato la ferita e se ne era andato, io stavo dormendo, e mia madre lavorava.

arrivai a scuola con una puntualità preoccupante, quasi davanti ai cancelli, c'era un piccolo chioschetto abbandonato li c'erano brian travis adan e jordan, stavano parlando di qualcosa, decisi di fare aspettare emy e ary e andare ad indagare un po, mi nascosi dietro il 2 albero per raggiungere il chioschetto, e iniziai ad oriliare.

<<bhe ma se ti piace soleil, perche non ti metti?>> domandano adan e jordan all'unisono, mentre travis, annuiva.

<<secondo voi ho la faccia da tipo che si metterebbe con lei? mi piace giocare e basta, ho la partita di box questa settimana, non ho bisogno di distrazioni, mi sto sentendo di nuovo  con delia.>> ammette brian, sorseggiando un po di acqua dal bicchiere.

<<si ma ti ricordo che hai picchiato exmus per lei, hai fatto lite con tuo padre per lei, tutto questo per lei.. perche?>> parla travis.

<<non sono cazzi vostri, evidentemente mi andava e basta fine della storia, provo odio per lei e i miei genitori hanno quasi vinto la guerra ora che non ce suo padre, tutto e piu semplice>> disse brian, soffiandosi il naso rosso e raffreddato.

non ci potevo credere, l'ennesima delusione, l'ennesima sconfitta, l'ennesima bugia,l'ennesima presa in giro.

a pensare, ho ancora i soldi per parigi.

cazzo, il mio posto è li, ho mollato il mio sogno per loro, e per stare con lui.
solo perche pensavo che sarebbe andato meglio, il rapporto fra noi due.

tutte bugie
tutte illusioni
tutte cazzate

mi feci coraggio e tossii, uscendo dal nascondiglio, tutti sbiancarono, tranne brian che era girato di spalle e non mi aveva vista.

si girò, e in quel momento, pensavo avesse visto un fantasma, per quanto era bianco .

<<risparmiati le parole, ho i soldi ancora per parigi, partirò mercoledí stesso, mi fai schifo e basta, non provo nessuna emozione per te in questo momento>> mi soffermo a dire.

perche era vero, era come se i colori nella mia immaginazione fossero spariti, e tutto fosse diventato bianco e nero.

non provavo alcuna emozione.

<<soleil- non sai come mi sento eh.... e difficile da spiegare ma->> prova a toccarmi lui per farmi ragionare, fallendo perche, ad ogni suo tocco mi spostavo sempre di piu .

<<non mi interessa>> ammetto con gli occhi dritti nei suoi, non provavo niente, non provavo piu quella scossa di prima, non provavo piu quel brivido, quella penetrazione, nei suoi occhi non ci vedevo piu niente di speciale.

provò di nuovo a parlare, ma non mi intsressava cio che aveva da dire, mi allontanai per entrare a scuola, ma nel mentre sentivo i suoi passi seguirmi, ma i ragazzi lo bloccarono perche pensavano, che era meglio lasciarmi andare.

non eravamo nulla
non ce mai stato nulla
non saremo mai nulla

siamo un filo con tanti nodi, troppi nodi, difficili da sciogliere, e per stare bene, allora è meglio tagliarlo.

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