EMMA'S POV
"Mcfly, per favore, ci vediamo domani ?" Harry sta andando via e non vuole saperne di lasciarmi in pace, anche se non starò poi tanto in pace quando se ne andrà perché mi mancherà tanto, già lo so.
"Te l'ho già detto Harry, domani devo fare alcune commissioni fuori città. So che vuoi stare con me, ma devo badare anche all'albergo, non posso lasciare fare tutto a mio padre. Ho delle responsabilità Styles"dico tenendolo ancora per mano. Mi guarda mettendo il broncio e facendomi sorridere.
Ma quanto è dolce?
"Eccola, la Emma autoritaria ed adulta che non ha tempo per l'amore" dice alzando gli occhi al cielo.
"Ei Mr. Dimples non dire così perché anch'io vorrei stare con te tutto il giorno, ma non è giusto che mio padre si occupi di tutte le faccende che dovrei svolgere io. Ognuno ha le sue responsabilità."dico accarezzandogli il braccio, sorride leggermente al mio soprannome.
"Scusa hai ragione, hai il tuo lavoro da svolgere ed io non mi devo intromettere nei tuoi affari. Detto questo, posso fare solo una cosa?" dice piano ridendo leggermente.
"Solo se mi prometti che dopo sparisci dalla mia vista" dico cercando di essere severa non riuscendoci neanche un po' dato che comincio a ridere come un ebete.
"Scherzo.." sussurro sorridendo e accarezzandogli la guancia. Mi da un occhiataccia e poi sorride come qualcuno che sta tramando qualcosa.
"Allora.."dice guardandomi con un cipiglio sul viso.
"Perché il babbuino disse alla giraffa 'perché hai quella faccia lunga?' " dice sorridendo come un ebete.
Strabuzzo gli occhi, ma cosa si è fumato ?
"Cosa stai dicendo Har- "
"Devi dire perché " mi interrompe sussurrando con una faccia piena di divertimento.
Ma che ?
"Mm..perché ?"dico seriamente preoccupata da questo suo delirio.
"Perché ha sempre pensato che il suo collo fosse la sua faccia" appena smette di parlare sul suo viso compare un sorriso da idiota che è accompagnato da due fossette bellissime, alza il pollice della sua mano tatuata e la mette davanti a se.
Guardando la sua faccia comincio a ridere come una stupida buttando la testa all'indietro e rido, rido e rido travolgendo con la mia scia di risate anche lui.
Si piega in avanti chiudendo in due fessure i sue occhi che grazie alle risate sembrano più piccoli e dolci, proprio come quelli di un bambino.Mi rendo conto che è per questo che lo amo, perché riesce a farmi scappare un sorriso anche quando non ne ho la forza.
"Sei un idiota Harry" dico cacciando la lingua fuori per riprendere fiato, ho il fiatone e le lacrime agli occhi.
"Perché hai la lingua fuori dalla bocca, Em?"dice ancora ridacchiando.
"Sto cercando di riprendere fiato. Sai, un idiota mi ha fatto talmente ridere da farmi mancare il fiato."dico asciugandomi con le dita le lacrime che sono scese dai miei occhi.
"È per questo che mi ami o sbaglio?"la sua faccia è buffa ma so che i suoi occhi aspettano con ardore che io pronunci quelle due semplici paroline che racchiudono in esse miliardi di emozioni.
"Io ti amo per questo e per molto altro Styles. E si, ti amo anche per le tue stupide barzellette" dico avvicinandomi a lui, gli poso una mano sul petto in corrispondenza del suo cuore.
Batte, batte forte e ne sono contenta. Le mie parole sono sincere e se batte così forte il suo cuore significa che lo ha capito, ha capito che i miei sentimenti sono sinceri, senza nessun secondo fine.
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Love in the Paradise.
FanfictionDi solitudine. Solo da quello era sempre stata accompagnata Emma. Lei era forte. Lei riusciva a combattere tutti i suoi santi giorni contro quel dolore che aveva dentro. Lei riusciva ad essere forte anche se era una ragazza sola. Aveva solo due am...