Capitolo 33

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Attenendosi al piano Bernard raggiunse la bottega di Nicole dove si nascose per far calmare le acque, il gruppo nel vedere Oscar in quello stato gli prese un colpo al cuore "ma cosa diavolo gli hanno fatto? Come mai ha i capelli bianchi?!" Chiese Giovanna preoccupata. Bernard gli rispose "probabilmente Louis Antoine l'avrà torturata per estorcergli una confessione o anche solo per passare il tempo. Anche se Oscar ha la pelle dura probabilmente l'esperienza deve essere stata cosi orribile da farle venire i capelli bianchi." Nicole con l'aiuto di Giovanna cerco di medicare le ferite come meglio poteva anche se non potevano fare miracoli il bendaggio almeno avrebbe impedito che le ferite si infettassero. Tuttavia Bernard era preoccupato anche per Maria Teresa la quale era in ritardo rispetto ai tempi previsti per cui dedusse che doveva aver ignorato i suoi ordini e di aver tentato di assassinare Robespierre, questo spiegava come mai per strada oltre alla gente nel panico c'erano anche un gran numero di soldati, anche se era preoccupato per il destino della giovane non poteva andare fuori a cercarla poiché sarebbe stato troppo pericoloso, poteva solo sperare che se la cavasse da sola o che le guardie non l'avessero uccisa. Giunta la sera Bernard prosegui con la seconda fase del piano, Luis preparò la cassa sul suo carro nella quale si nascosero Oscar ancora incosciente e Bernard. Le strade erano ancora pattugliate e i soldati guardavano con sospetto ogni persona che vi circolasse "questa proprio non ci voleva" disse Luis mentre arrestava il suo cavallo, Bernard nel sentire il carro fermarsi apri leggermente la cassa "che succede?" Luis si accosto per parlagli all'orecchio "quella stupida ragazzina ha sollevato un vespaio peggiore del previsto. Ci sono dei posti di blocco per tutta Parigi, se mi fermo perquisiranno il carro. Che facciamo?" A Bernard non vennero in mente altre idea se non quella di sfondare il blocco e come era ovvi anche loro sollevarono un bel vespaio. Si ritrovarono i soldati alle calcagna e Luis dovette spingere i cavalli al limite per riuscire a seminarli, una volta certi di essere al sicuro e lontani abbastanza dalla città Luis fece riposare i cavalli, non essendo distante la fortezza Bernard decise di proseguire a piedi con in braccio Oscar. Giunto a destinazione Alain e Rosalie furono felici di rivederlo "Bernard tutto bene?" Chiese Alain "io sto bene ma non posso dire lo stesso di Oscar." Nel vederla ridotta in quello stato a Rosalie gli si spezzo il cuore mentre ad Alain cresceva una rabbia indomabile "questa la pagheranno molto cara!" Disse furioso Alain mentre Bernard gli passava Oscar per portarla dal medico. Il giornalista poi si rivolse a Rosalie "dove è Maria Teresa? Sta bene?" La donna gli rispose "è tornata prima di te grazie all'aiuto di un ragazzo che ha trovato per strada e al quale abbiamo permesso di rimanere." Nel sentire ciò Bernard furioso andò a cercarla e la trovo mentre discuteva con alcuni soldati sul da farsi, la ragazza fu felice di vederlo sano e salvo ma la felicità svani nell'istante in cui gli tirò uno schiaffo sulla guancia "ti avevo detto di non cercare di assassinare Robespierre!" La ragazza si massaggio la guancia dolorante "mi dispiace per quello che ho fatto." Ma le scuse non bastavano a placare la rabbia di Bernard che non le risparmio una bella ramanzina davanti a tutti. La principessa non si era mai sentita cosi in imbarazzo in vita sua. La ramanzina fini soltanto quando il dottore gli venne a comunicare le condizioni di Oscar "la cosa è molto grave non solo per le ferite che ha riportato ma anche perché il lungo soggiorno in prigione la indebolita fisicamente. Tra la mal nutrizione, l'assenza di esposizione al sole e la scarsa igiene è un miracolo che non sia morta. Ho disinfettato le ferite ma bisogna aspettare che si risvegli, ma anche se si svegliasse non posso garantire che sarà la persona che conoscevate. Mi spiego meglio: l'esperienza di essere rinchiusi e torturati segna molto una persona a livello emotivo, potrebbe sviluppare delle paure per cui consiglio di non esporla ad altri eventi traumatici ma al contrario consiglio di farle vivere delle esperienze positive o quanto meno di tenerla al sicuro fino a quando non si sarà ripresa del tutto." Passarono 2 settimane da quando Oscar venne messa in salvo eppure non dava segno di volersi risvegliare, nel frattempo Bernard e i suoi alleati avevano continuato a mettere i bastoni tra le ruote a Robespierre collaborando con i suoi oppositori politici ma i risultati erano ancora lontani dalle aspettative, la sua popolarità dopo l'attentato era diminuita ma allo stesso tempo era aumentata anche la paura tra la popolazione per i movimenti Antirivoluzionari e molti politici stavano sfruttando la cosa a loro vantaggio almeno per mettere in evidenza che le misure prese da Robespierre non si erano rivelate efficaci per contrastare il sentimento Antirivoluzionario. Una mattina Oscar finalmente apri gli occhi, all'inizio era confusa e disorientata poiché pensava di essere ancora rinchiusa nella sua cella ma quando si alzo realizzo con suo stupore di non essere più in prigione e che le sue ferite erano state medicate. Scese dal letto e si incammino verso la porta e quando l'apri si ritrovo davanti a lei quello che sembrava un accampamento militare, confusa passo in mezzo a loro ma nessuno fece caso a lei fino a quando Alain non la vide "Oscar?!" Al sentire quel nome tutti i presenti si voltarono e calò un silenzio di tomba, Alain non poteva credere ai suoi occhi cosi si avvicinò e l'abbraccio come si abbraccia un compagno d'armi dimenticandosi del fatto che era ferità "scusami non volevo farti male ma sono cosi felice di vedere che ti sei svegliata" Oscar però non rispose ne reagì in alcun modo e la cosa preoccupò tutti. Oscar continua a camminare ignorando gli sguardi dei presenti per poi uscire all'aria aperta "ma che cosa gli prende?" Si domando Alain. Si discusse per un po' su come mai Oscar si fosse comportata in quel modo e anche su chi doveva andargli a parlare per cercare di tirargli su il morale, Maria Teresa si offri volontaria anche se Rosalie avrebbe voluto parlare con Oscar per prima rispetto la decisione del gruppo dato che lei era stata la persona più vicina ad Oscar in questi mesi pensavano che fosse la sola a poterla incoraggiare a combattere al loro fianco. Fortunatamente Oscar una volta uscita dalla base non si era allontanata cosi tanto come pensavano gli altri, anzi stava seduta sul ramo di una vecchia quercia a fissare l'orizzonte. Maria Teresa gli si avvicinò e si sedette al suo fianco "ehi ti dispiace se mi siedo?" Ancora una volta la donna non rispose cosi lo prese come un sì, aspetto che fosse Oscar la prima ma l'unica cosa che chiese fu "Luigi Carlo sta bene?" alla domanda Maria Teresa Rispose "sì dopo che Michel e alcuni abitanti del villaggio si sono uniti a noi l'ho fatto ritornare al villaggio anche se ho dovuto insistere perché anche lui voleva rimanere a combattere." Oscar in risposta annui per poi tornare a stare zitta come prima. Il silenzio ormai era diventata l'unica cosa che si sentiva e Maria Teresa non ne poteva più di quella situazione "madamigella Oscar. Io, Alain, Bernard, Rosalie, André, Oliver e Michel stiamo cercando di rovesciare Robespierre in tutti i modi possibili ma per riuscirci abbiamo bisogno di te, sei l'unica capace di incoraggiare il popolo a insorgere e se anche l'unica che può guidarci in questi tempi di crisi." Nel sentire quelle parole Oscar rispose con tono freddo e distaccato "incoraggiare il popolo a ribellarsi, volete fare un'altra rivoluzione? Allora non contate su di me. Sono stanca di combattere e ancora più stanca di riporre le mie speranze nel popolo. Avevano la liberta, avevano l'occasione per rendere la Francia un farò di speranza in un era di guerre e tirannia eppure si sono abbassati al livello delle bestie. Adesso vogliono soltanto il sangue e qualcuno che gli dia un motivo per uccidere. Io non gli darò un motivo per fare ciò ne lo guiderò per spodestare un tiranno che loro stessi hanno voluto, che se la cavino da soli per una volta non voglio più averci niente a che fare con loro." Maria Teresa non credeva che simili parole potessero uscire dalle sue labbra eppure quella che aveva davanti a lei era una donna che aveva perso tutto il suo antico vigore e della quale adesso restava soltanto un guscio vuoto. Tornata dentro racconto al gruppo cosa era accaduto e anche loro rimasero senza parole. A turno ognuno di loro cerco di andare a parlare con Oscar ma ogni volta che provavano ad attaccare discorso o a darle un motivo per combattere le sue risposte erano l'una più pessimistica dell'altra verso il popolo, verso la liberta e verso se stessa e in tutto ciocche aveva creduto di lottare. Era calata la notte ed Oscar non si era ancora mossa dal suo posto aveva passato tutto il giorno a fissare l'orizzonte respingendo chiunque volesse parlare con lei, l'unica con cui non aveva parlato era Rosalie ma dopo aver sentito come aveva respinto gli altri il gruppo decise che era inutile mandare anche lei, cosi avevano deciso di lasciargli un po' di spazio. Rosalie però non voleva tirarsi indietro cosi prese un bel respiro e senza avvisare nessuno andò da lei, Oscar però la senti arrivarle alle spalle e disse "anche tu sei venuta per chiedermi qualcosa?" Rosalie sospiro "no non sono venuta per chiederti niente" ma Oscar non gli credeva "sai è buffo quando siete nei guai venite tutti a chiedermi aiuto ma quando sono io ad averne bisogno non c'è proprio nessuno. Pensate che io abbia tutte le risposte che sappia sempre cosa fare ma la verità non è cosi e l'ho dimostrato in più di un occasione. Sono un vero disastro." Rosalie non cela faceva più a sentirla parlare cosi "Oscar non ti chiederemo mai aiuto se non fosse una cosa davvero importante. Tu hai visto cosa fa Robespierre alle persone, tu stessa hai provato gli orrori e l'ingiustizia che sono costrette a subire quelle persone per colpa di persone come lui. Stiamo lottando con tutte le nostre forze per cercare di fermalo ma." Oscar si alzo e la interruppe prima che potesse finire "ma cosa Rosalie?! Non lo capisci è finita!" Ma la donna insistette "non è mai finita finche non ci arrendiamo come fai a non capire" Oscar la interruppe un altra volta "capire cosa Rosalie?! Che sono stanca di combattere? Che non posso avere una vita normale per via del mio passato? Che sono stanca di vedere le persone a me care morire per colpa mia? è questo che dovrei capire Rosalie!?" Dopo quelle parole la ragazza capì cosa tormentava Oscar "hai ragione dopo tutto quello che hai passato hai diritto ad avere un po' di pace, anche se la Oscar che conoscevo non si sarebbe mai tirata indietro. Rispetto la tua decisione e i motivi che ti hanno spinto a sceglierla, se non vuoi combattere nessuno ti costringe. Sappi soltanto devi essere fiera di Maria Teresa l'hai cresciuta bene anche se è un po' testarda è una brava ragazza, staro io al suo fianco come tu lo sei stata al mio quando ne avevo bisogno." Detto questo sene ritorno dentro.          

Lady Oscar: L'Epoca della RivoluzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora