Mentre Oscar cercava di rifarsi una nuova vita in campagna la Rivoluzione Francese proseguiva e andava man mano prendendo la forma del Terrore ipotizzato da Luis Antoine. Il 9 Settembre 1793 le Armate Rivoluzionarie ebbero l'ordine di requisire il grano dalle campagne e dai commercianti dato che questi ultimi lo stavano conservando in magazzini ciò era dovuto ad un interesse economico poiché nessuna delle due classi era disposta a scambiare il grano per un assegno senza valore, il 17 Settembre dello stesso anno fu approvata la legge del sospetto secondo la quale ogni nemico della rivoluzione anche se solo sospettato veniva incarcerato o giustiziato sommariamente tuttavia i cosi detti nemici non erano nient'altro che le classi Nobili e i Preti refrattari ma la cosa peggiore è che con questa legge anche tutti i parenti del sospettato venivano accusati di essere dei nemici ignorandone il legame di parentela. I Montagnardi furono quelli fra tutti ad abusare di questa legge con la quale avevano il controllo assoluto sulla popolazione, ogni cosa dallo scritto al comportamento passando poi per le relazioni e le opinioni poteva essere causa di guai. Il 26 Luglio 1793 l'economia della Francia era allo sbaraglio e presto ci si rese conto che l'unica cosa ad avere un valore economico erano le merci e i beni immobili ad aver mantenuto il loro valore reale per tanto fu promossa una legge che vietava di conservare in luoghi chiusi le merci ritenute di prima necessita senza che queste non venissero poste a vendita giornaliera, ma questo provvedimento ebbe scarsi risultati per ciò si corse ai ripari stabilendo un tetto massimo dei prezzi basati su quelli dell'anno 1790. Robespierre entro nel Comitato di Salute Pubblica il 27 Luglio 1793 e la sua prima missione in quanto rappresentate era risolvere i problemi delle classi più umili tenendo in considerazione le richieste dei Sanculotti, il suo piano di attuare una politica del Terrore era rivolto a sradicare tutto ciocche rimaneva dell'antico regime oltre che a prevenire ogni tentativo anti rivoluzionario. Il 6 Novembre 1973 Robespierre indago sulla corruzione dilagante tra la Convenzione e i Montagnardi, lui più di tutti era deciso a salvare l'onore della Convenzione e della Montagna cosi il 14 Novembre dello stesso anno Robespierre anche grazie all'aiuto di Francois Cabot un rivoluzionario Francese porto alla luce un complotto politico finanziario nel quale erano coinvolti degli esponenti politici, questo fatto verrà denominato Lo Scandalo della Compagnia Francese delle Indie Orientali. Non volendo perdere altro tempo Robespierre contatto il Comitato di Sicurezza Generale e con ciò fece arrestare buona parte dei Giacobini risparmiando quelli più fidati, dato il suo contributo Cabot sperava di ottenere dei riconoscimenti o dei meriti da parte di Robespierre ma il suo contributo alla scoperta di questo scandalo gli sarà fatale dato che verrà ghigliottinato nel 1794. Robespierre era stato invitato a cena nella villa del Duca Roland insieme al suo amico Louise Antoine, la cena era un modo del Duca di congratularsi con Robespierre per i suoi successi politici. Una volta riuniti a tavola i tre consumarono con molta calma e in totale silenzio il loro antipasto, ma ad un certo punto il silenzio fu rotto dallo stesso Duca "più che una cena per festeggiare le vostre vittorie politiche sembra un funerale" rivolgendosi a Robespierre "avevo intuito il fine del vostro invito a cena." Non aggiunse altro che arrivo la prima portata e anche questa fu consumata in un silenzio di tomba e una volta finita fu sempre il Duca ad aprire discorso "qualcosa non va con il cibo?" Robespierre si pulì la bocca con il tovagliolo "no è tutto molto delizioso" sta volta fu Louis a parlare "però non sembra che tu ti stia godendo la cena amico mio" l'avvocato sorrise al suo commento "è questa l'impressione che vi do? Sono desolato ma purtroppo ci sono molte cose da fare e nonostante la mia popolarità sia aumentata non sono ancora convinto di avere la vittoria impugno. Vedete al contrario di voi due io ho intenzione di seguire un obbiettivo a lungo termine e per fare ciò devo assicurarmi che niente e nessuno possa mandarmi in fumo i piani, dopo tutto sono stato un avvocato e la cosa che gli avvocati e gli uomini d'affari sanno fare meglio è pianificare accuratamente le proprie mosse." Roland si mise a ridere "mio caro Robespierre avete già distrutto i Giacobini e siete riuscito a fare arrestare e condannare i capi dei lati estremisti della Convenzione. Se questi non si possono già definire dei grandi successi allora a cosa serve l'aver organizzato questa cena?" Arrivo il secondo che consisteva nell'Ortolano un delizioso uccello annegato nell'Armagnac, dopo aver consumato il povero volatile Robespierre rispose alla domanda che gli aveva posto prima Roland "è proprio questo il punto. Ho fatto condannare molte persone e alcune di loro erano anche miei oppositori politici, non ci vorrà molto prima che la gente inizi a sospettare qualcosa o ad accusarmi di essere un tiranno, per adesso ho sempre avuto dei motivi validi per perseguire quelle persone ma sul lungo andare i miei nemici o peggio ancora i nemici della rivoluzione passeranno all'attacco e faranno di tutto per dipingermi come il vero nemico della libertà. Ma se riuscissi a portare tutto il popolo dalla mia parte a proporre un modello di cultura e di società che farà la felicità di tutti allora nessuno oserebbe più attaccarmi e nemmeno accusarmi pubblicamente." Rivolse uno sguardo di complicità a Louis Antoine "ma prima che il mio progetto si realizzi devo assicurarmi di eliminare ogni erbaccia dell'Antico Regime" Louis non credeva che quello che gli stesse chiedendo fosse possibile "fammi indovinare? Tra queste erbacce ci sarebbe anche Oscar Francois de Jarjayes?" Il nobile non vedeva l'ora di poterla avere finalmente tra le mani era stata la sua spina nel fianco per troppo tempo e più di una volta aveva immaginato il modo migliore per ucciderla e guarda caso la ghigliottina faceva proprio al caso suo. Robespierre conosceva bene il desiderio del suo amico di ucciderla cosi rispose "certo Oscar è una nobile e per giunta anche l'ex guardia del corpo di Maria Antonietta, non avrei nulla in contrario a farla fuori ma bisogna agire con prudenza. Anche se è stata lontana da Parigi per molto tempo la sua fama e le sue gesta hanno incoraggiato molte donne a prendere una parte più attiva nella rivoluzione, alcune di loro hanno addirittura chiesto di entrare nella Guardia Nazionale. Se l'arrestiamo senza delle prove certe con le quali convincere tutto il popolo che è una nemica della rivoluzione allora potrebbero etichettarci come dei fanatici assetati di potere." Louis strinse i pugni dalla rabbia per via di questa svista ma Robespierre ravvivo le sue speranze "non devi preoccuparti di questo Louis, da quando Oscar ha preso sotto la sua ala i figli di Maria Antonietta ho già iniziato a lavorare a un piano per togliercela dai piedi una volta per tutte. Ma come ho già detto in passato dobbiamo attendere che la sorte faccia il suo corso e ho come l'impressione che non ci vorrà molto." Nel frattempo Bernard era a casa sua e si era addormentato sulle sue carte, Rosalie vedendolo cosi gli si avvicino alle spalle per mettergli una coperta addosso ma appena il giornalista la senti appoggiarsi sulle spalle si volto di scatto e prese il pugnale che teneva vicino a se. Rosalie rimase pietrificata nel vedere il pugnale puntato contro di lei "mio Dio Rosalie!" Lentamente abbasso il pugnale e l'abbraccio per chiedergli scusa, la donna che aveva il fiato corto inizio a calmarsi "mi dispiace non volevo spaventarti" Bernard le prese il volto tra le mani per poterla guardare negli occhi "non è colpa tua è colpa della mia paranoia. Fare il giornalista è diventato impossibile, da quando Robespierre è salito al potere ne sono successe di tutti i colori e il fatto che sia stato lui a prendere provvedimenti contro gli Anti Rivoluzionari lo hanno reso intoccabile. In oltre con la nuova linea politica le misure di controllo da parte del Comitato di Salute Pubblica sono diventate sempre più ferree, basta solo un errore o solamente un sospetto per farci finire sulla ghigliottina e non voglio che anche tu muoia in un modo cosi orribile." Anche Rosalie non ne poteva più di questa situazione, la gente si radunava per le strade solo per assistere alle esecuzioni con la ghigliottina, le strade della citta iniziavano a puzzare di sangue e le urla della folla che esultava ad ogni testa mozzata gli parevano le grida dei diavoli dell'inferno. Anche adesso si sentiva la folla esultare da lontano per un altra esecuzione andata a buon fine, Bernard si affaccio alla finestra "non ne posso più di queste urla, da quando Oscar se ne è andata Parigi è diventata un lago di sangue. In oltre Robespierre ha tagliato tutti i ponti con me per ciò mi è impossibile investigare su di lui." Rosalie si avvicino a lui e cerco di consolarlo ma prima che potesse farlo si senti qualcuno bussare alla porta d'ingresso. Temendo che fossero dei soldati venuti ad arrestarlo ordino a Rosalie di nascondersi, ma lei rifiuto e prese la spada che gli aveva fatto in dono Oscar prima di partire "e quella da dove salta fuori?!" Chiese Bernard sorpreso. Rosalie gli rispose "me l'ha regalata madamigella Oscar qualche giorno prima che partisse, aveva detto che non si sentiva tranquilla a lasciarmi sola e in oltre non voleva che dimenticassi come si usava una spada. Dice che ho un certo talento nell'usarla e che sarebbe un peccato perderlo." Normalmente Bernard avrebbe riso alle sue parole ma quello non era il momento più adatto. Rosalie si accosto vicino alla porta pronta con la spada mentre Bernard andava ad aprire e la persona che si trovo davanti si rivelo essere un comandante, ma non un comandante qualsiasi bensì Alain. Quando lo videro i due tirarono un sospiro di sollievo e lo invitarono a entrare, Alain però non aveva la solita aria allegra anzi sembrava al quanto arrabbiato "stai bene Alain?" Chiese Rosalie, a quella domanda lui le rispose con tono irritato "no non sto affatto bene! Anzi non mi sono mai sentito peggio in vita mia. La Guardia Nazionale e l'esercito sono diventati ormai dei barbari arrestano tutti senza il minimo riguardo, saccheggiato le terre e i magazzini dei contadini che si rifiutano di consegnare la loro merce in cambio di quella insulsa carta straccia e la cosa peggiore è che quelle maledette ghigliottine sono in funzione giorno e notte e io non posso fare niente per fermarle. I miei uomini vengono trattati come emarginati abbiamo ricevuto la visita di tre ispettori in una sola settimana perché sospettano che tra i nostri ranghi ci siano degli anti rivoluzionari, ci hanno addirittura tagliato il salario e gli approvvigionamenti se prima riuscivamo a stento a nutrirci e a prenderci cura delle nostre famiglie adesso siamo nella miseria più nera." Dopo aver dato libero sfogo alla sua rabbia Alain si scuso con entrambi per il suo comportamento inappropriato, ma Bernard comprendeva la sua rabbia "ti capisco Alain, se penso solo a tutto quello che ho fatto in passato a finché Robespierre e quelle canaglie dei rappresentanti del terzo salisse al potere adesso farei qualsiasi cosa per mandarli gambe all'aria. Questa non è la rivoluzione che volevo, non è per questo che abbiamo conquistato la Bastiglia e non è per questo che molte persone sono morte." Disse questo mentre sbatte il pugno sul tavolo. Stettero in silenzio per qualche minuto fino a quando Rosalie disse "non possiamo continuare cosi. Vado a cercare madamigella Oscar e la convincerò a tornare qui." Prima però che potesse dirigersi in camera sua a preparare l'indispensabile per il viaggio Alain la fermo mettendosi davanti a lei "non è una buona idea sarebbe troppo pericoloso. Un mio uomo mi ha informato che i membri del Comitato di Salute Pubblica stanno conducendo delle indagini sul comandante Oscar." Quella notizia allarmo tutti i presenti "cosa hai detto?! E da quando Oscar è indagata?!" Chiese Bernard il quale non era a conoscenza di questa informazione "sembra sia per questo che hanno inviato quegli ispettori in effetti ogni volta che venivano ci facevano domande sul nostro ex comandante soprattutto a me che sono stato il suo secondo in comando." Disse Alain. La situazione era peggiore del previsto e questo diede un motivo in più a Rosalie per andare a cercarla ma Alain glielo impedì "ti ho detto che non è una buona idea se te ne andassi ora probabilmente i soldati ti seguiranno e li condurresti dritti da lei." Ma Rosalie non voleva sentire ragioni "bé non possiamo restare qui senza far nulla!" Alain cerco di fare un ultimo tentativo per farla ragionare "non l'aiuteremo di certo se la facciamo catturare Rosalie!" Ad interrompere la loro discussione fu Bernard che si intromise nel discorso "Alain ha ragione probabilmente ci tengono d'occhio dato che siamo state le persone più vicine ad Oscar staranno di sicuro aspettando che noi facciamo un passo falso e allora ci porteranno tutti alla ghigliottina." Con queste parole Bernard riuscì dove Alain aveva fallito "allora che cosa possiamo fare?" Chiese Rosalie. Il giornalista si prese un attimo per riflettere "l'unica cosa che possiamo fare è tenere gli occhi e le orecchie bene aperte, dobbiamo rimanere in massima allerta e nel frattempo dobbiamo organizzarci. Alain tu prepara i tuoi uomini se necessario dovranno abbandonare la caserma e darsi alla fuga mentre io cercherò di riavvicinarmi a Robespierre e al Comitato di Salute Pubblica almeno quanto basta per cercare di scoprire qualcosa e quando avremo il quadro completo della situazione allora organizzeremo il nostro contrattacco e se Oscar è davvero in pericolo faremo tutto il necessario per portarla in salvo." Non avendo idee migliori sia Alain che Rosalie approvarono l'idea di Bernard, cosi Alain torno in caserma per informare i suoi uomini e prepararli mentre Bernard comincio a scrivere un articolo che esaltasse l'immagini e le imprese politiche di Robespierre. Nel frattempo in campagna Oscar si stava rilassando in giardino dopo un altra intensa giornata lavorativa passata nei campi a tenerle compagnia c'era Georgette "un altra giornata si è conclusa. Non so se è una mia impressione ho la tua pelle si è un po' colorata?" Oscar si guardo le braccia e doveva ammettere che sua madre aveva ragione da quando aveva iniziato a lavorare più spesso nei campi la sua pelle dall'essere candida come la neve era diventata sempre più scura "bé è normale quando si lavora tutto il giorno sotto il sole, ma non è cosi male anzi nonostante la fatica è piacevole godersi la tranquillità della campagna e da quando ho fatto quella sorpresa alla vigilia di natale il mio rapporto con gli abitanti del villaggio è migliorato. Adesso non mi guardano più con sospetto anzi mi trattano come una loro pari." Georgette sorrise ma all'improvviso un colpo di tosse la costrinse a mettersi una mano davanti alla bocca "madre che succede non vi sentite bene?" Domando Oscar preoccupata ma la donna la tranquillizzo "tranquilla Oscar è solo un attacco di tosse" ma la risposta non la convinse del tutto "mi dispiace madre ma non vi credo ultimamente mi sembrate sempre più debole, mi state nascondendo qualcosa?" In quel momento Georgette senti che il suo segreto era in pericolo ma per sua fortuna una persona entro nella villa gridando il nome di sua figlia, Oscar andò a vedere di chi si trattasse. Era Olivier e dal suo sguardo si vedeva che era preoccupato "Oscar grazie la cielo ti sei qui è successa una cosa molto grave" il ragazzo cerco di raccontare l'accaduto ma era troppo agitato per formulare delle frasi di senso compiuto "ehi calmati, respira, riordina i pensieri" gli ordino Oscar. Olivier si prese un attimo e comincio a raccontare tutto "io e gli altri eravamo al magazzino, stavamo mettendo in ordine le scorte quando sono arrivati dei soldati. Ci hanno ordinato di consegnargli la merce ma ci siamo rifiutati cosi hanno preso tutti in ostaggio, io sono riuscito a fuggire ma gli altri sono rimasti li." Nel sentire ciò Oscar corse a prendere le sue armi prima di partire "dimmi cosa posso fare per aiutarti?" Chiese Olivier. Oscar si fermo un attimo e rispose semplicemente "niente, aspetta qui finche non torno." Il ragazzo non si aspettava di ricevere questo ordine, odiava stare in disparte mentre gli altri erano in pericolo ma Georgette lo prese da parte per parlargli di una sua idea. Arrivata sul posto Oscar cerco di controllare il perimetro in modo da farsi un idea sulla situazione, si apposto su un albero e con il suo cannocchiale cerco di vedere quanti soldati c'erano nei dintorni del magazzino, in totale ne conto 20 all'esterno ma tra di loro non c'era il comandante, doveva essere all'interno del magazzino insieme agli ostaggi e agli altri soldati. La situazione non giocava di certo a suo favore era da sola contro Venti uomini e il Magazzino non aveva ingressi secondari da cui entrare furtivamente, la soluzione migliore sarebbe stata quella di allontanare i soldati dal magazzino in piccoli gruppi, aveva portato con se una pistola e un bel po' di colpi, se li avesse sparati nel bosco di certo i soldati avrebbero fatto un sopraluogo per scoprirne la natura e allora avrebbe avuto un ottimo terreno di caccia dove poterli stendere senza essere dover ingaggiare uno scontro diretto. Purtroppo per lei non ebbe il tempo di mettere in atto il suo piano perché il capitano era uscito dal magazzino seguito da 5 uomini e uno di loro teneva una fiaccola in mano, dato che il sole non era ancora tramontato Oscar capì subito a cosa sarebbe dovuta servire, per evitare che il magazzino bruciasse insieme agli ostaggi presenti all'interno, non c'era un minuto da perdere cosi Oscar usci dal suo nascondiglio e grido "fermi tutti!" I soldati le puntarono le armi contro mentre il capitano si volto per vedere chi avesse gridato "abbassate le armi è con noi" i soldati obbedirono agli ordini "comandante Oscar Francois de Jarjayes a cosa è dovuta la sua presenza qui?" La donna non si lascio incantare dal suo tono formale "la vera domanda è perché avete arrestato le persone che lavoravano qui al magazzino?!" Il capitano cerco di negare l'accaduto ma ciò la fece solo infuriare "non osate mentirmi! Sono a conoscenza di quello che avete fatto. Ditemi che cosa hanno fatto quegli uomini per meritarsi questi?!" Anche se infastidito il capitano rispose "siete stata lontana da Parigi per molto tempo comandante per ciò è giusto che vi spieghi quale legge è stata infranta. La crisi economica che attanaglia la Francia è diventata insostenibile per questo è stata emanata una legge che vieta la conservazione in magazzino dei beni di prima necessità almeno che questi non siano rimasti invenduti durante l'arco della giornata, questi contadini hanno rifiutato di mettere sul mercato le loro merci e hanno anche rifiutato di consegnarcele per tanto sono da ritenersi degli anti rivoluzionari e come tali devono servire da esempio." Oscar trovava assurde le spiegazioni del capitano "con tutto il rispetto capitano penso che qui si stia esagerando, quelle provviste servono al villaggio non sono stati prodotti abbastanza beni di prima necessità da mettere sul mercato." Il capitano però non voleva sentire ragioni "non mi importa ho degli ordini da seguire, una legge da far rispettare e dei traditori da punire." Fece cenno al soldato di procedere ma Oscar gli prese la fiaccola dalla mano e la getto in un barile pieno d'acqua, poi estrasse la spada e si mise davanti alle porte del magazzino "se volete uccidere questi uomini dovrete passare sul mio cadavere!" Detto ciò il capitano ordino ai soldati di tirare fuori le spade. Oscar combatte senza risparmiarsi e per un po' di tempo riuscì a tenere a bada i soldati i quali restarono sorpresi dal fatto che una donna da sola riuscisse a tenere testa a tutti loro, le voci che parlavano del comandante Oscar come una grande spadaccina si erano rivelate fondate. Ma loro erano superiori di numero e dopo un intenso combattimento alla fine riuscirono a sovrastarla e a immobilizzarla contro la parete del magazzino, due soldati la tennero ferma per le braccia mentre il capitano scese dal suo cavallo ed estrasse la pistola puntandola contro Oscar "essedo stata una comandante saprete di certo quale è la pena per il tradimento" a quella provocazione rispose "considerando ciocche è diventato l'esercito lo considero un onore." Il capitano stava per premere il grilletto ma in quel momento senti una pistola posata dietro la sua nuca "buttate giù l'arma e voltatevi" il capitano obbedì all'ordine e quando si volto non poteva credere ai propri occhi. Tutti gli abitanti del villaggio erano venuti li armati di forconi e asce ed erano riusciti a cogliere di sorpresa i suoi uomini i quali erano incapaci di reagire, vedendosi sconfitto il capitano alzo le mani per poi essere legato e rinchiuso in magazzino insieme ai suoi uomini mentre gli abitanti discutevano su quale sarebbe stata la loro sorte. Una donna si fece avanti con una proposta "io dico di ammazzarli e di seppellirli nel bosco dove nessuno può trovarli" l'idea piacque alla gente ma un'uomo che aveva visto il figlio massacrato dai soldati perché si era rifiutato di arruolarsi propose una soluzione più macabra "io sono d'accordo con l'idea di ucciderli ma perché dobbiamo dargli una morte rapida e indolore quando possiamo farli soffrire allo stesso modo in cui hanno fatto soffrire i nostri giovani prima di ucciderli." Sempre più persone avanzavano delle proposte alcune indecenti altre invece molto macabre tanto che alcuni proposero di costruire una ghigliottina nel villaggio e di metterci prima il capitano e a seguire tutti i suoi uomini. Oscar ne ebbe abbastanza cosi sparo un colpo in aria per far calmare la folla e prendere parola "non uccideremo nessuno ne tanto meno costruiremo una ghigliottina qui al villaggio! So che molti di voi hanno le loro ragioni per volere questa gente morta ma noi siamo persone civili e come tali non ci abbasseremo a queste barbarie rivoluzionarie." Tutti si presero un secondo per riflettere e compresero il loro errore "detto ciò proporrei di lasciarli liberi senza vestiti e senza armi, cosi ci penseranno due volte prima di tornare qui." Anche se la punizione non era sufficiente per riparare ai torti subiti l'idea di Oscar era decisamente migliore delle loro cosi lasciarono il capitano e i suoi uomini in mutande privandoli delle armi e dei cavalli e li lasciarono tornare a Parigi con vergogna e sotto le risate degli abitanti del villaggio ai quali si erano aggiunti anche i bambini che ne approfittarono per tirargli addosso delle uova. Oscar sospettava già chi fosse il responsabile di quella iniziativa e lo cerco tra la folla "Olivier!" Nel sentirla il ragazzo si volto di scatto "mi spieghi perché hai avuto la brillante idea di portare tutto il villaggio qui?" Olivier si giustifico dicendo "non è stata una mia idea è stata vostra madre Georgette ad avere avuto l'idea, io l'ho solo aiutata." Oscar non poteva credere a quello che gli aveva appena detto e come si dice quando si parla del diavolo "ti sta dicendo la verità figlia mia sono stata io ad avere l'idea e l'ho anche messa in pratica con il suo aiuto" Georgette apparve accanto a Olivier anche lei armata con un accetta "madre ma cosa vi è saltato in mente è pericoloso affrontare i soldati soprattutto per voi." Georgette era stanca di sentirsi dire certi discorsi e rimprovero sua figlia "è stato molto più pericoloso pensare che potevi affrontarli da sola. Quante volte telo devo dire che non sei mai stata sola e che quando ne hai bisogno io ci sarò sempre per te" a continuare il discorso fu Olivier "e ci saremo anche noi, ormai fai parte del villaggio e se qualcuno se la prende con uno di noi se la prende con tutti quanti nessuno escluso." In quel momento Oscar provava sentimenti contrastanti: si sentiva in colpa per aver messo in pericolo delle persone per colpa sua ma dall'altra era felice di sapere che poteva contare su qualcuno nel momento del bisogno. Cosi dopo aver sistemato i danni al magazzino la folla si disperse e tutti tornarono a casa. A Parigi verso sera il Capitano fu chiamato negli uffici di Robespierre per raccontargli come mai una pattuglia abbia trovato lui e i suoi uomini in mutande e ricoperti di uova "signor Robespierre la colpa non è stata mia o dei miei uomini. Gli abitanti del villaggio dal quale dovevamo sequestrare le merci che si rifiutavano di vendere si sono rivoltati e ci hanno teso un agguato, la loro leader era il comandante Oscar Francois de Jarjayes." All'inizio Robespierre trovava il racconto ridicolo ma appena senti il nome del comandante sorrise "questo è tutto quello che ho da riferirgli signore. Mi dica che provvedimenti dobbiamo prendere contro questi anti rivoluzionari." Robespierre si alzo dalla scrivania e si avvicino al capitano e gli sorrise "per il momento non facciamo nulla ma la devo ringraziare. Lei mi ha fornito l'occasione che aspettavo." Il capitano non capiva a quale occasione si stava riferendo Robespierre "perdonate la mia ignoranza signore ma di che occasione state parlando?" L'avvocato si limito a poggiargli una mano sulla spalla "nulla di cui deve preoccuparsi. Sarà informato a tempo debito per adesso siete libero di andare." Detto questo il capitano si congedo "hai sentito tutto vero?" Da dietro lo scaffale di una libreria entro Louis Antoine con il sorriso sulle labbra "ho sentito tutto dall'inizio alla fine. Ridicolo che dei soldati ben addestrati siano stati colti alla sprovvista da dei semplici contadini. Ma immagino che questo significhi quello che intendo." Robespierre gli rivolse un sorriso compiaciuto e Louis lo prese come un segno di approvazione.
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Lady Oscar: L'Epoca della Rivoluzione
Fiksi SejarahSalve cari lettori, ho seguito l'Anime di Lady Oscar e ho pensato a un What If: cosa sarebbe successo se Oscar François De Jarjayes fosse sopravvissuta il 14 Luglio 1789 durante l'assalto alla fortezza della Bastiglia e avesse visto l'evolversi dell...