La mattina dopo Rosalie si sveglio per andare a lavoro dopo aver preparato la colazione per madamigella Oscar, Bernard è uscito molto presto quella mattina a causa dei suoi impegni nell'assemblea per ciò aveva chiesto a sua moglie di non preparagli la colazione. Rosalie ad un certo punto ebbe la sensazione di essere seguita cosi svolto in un vicolo dove trovo un bastone rimase ferma attaccata al muro ad attendere il suo inseguitore e quando fu sicura che fosse vicino cerco di colpirlo. Fortuna vuole che il suo attacco non andò a segno perché chi la seguiva non era niente di meno che Oscar, Rosalie fu molto stupita di vederla "madamigella Oscar perdonatemi non sapevo che mi stavate seguendo" la ragazza chino il capo per scusarsi visibilmente imbarazzata per l'accaduto, ma Oscar sorrise e le poso una mano sulla spalla "non preoccuparti Rosalie la colpa è mia non volevo spaventarvi" dopo essersi ripresa dalla sorpresa Rosalie comincio a parlare "come mai siete qui madamigella Oscar, la colazione non è stata di vostro gradimento? Se è cosi mi scuso profondamente ma vedete noi non avevamo di meglio da offrirle" a quelle parole Oscar la interruppe "ma no Rosalie non devi preoccuparti per questo non è per questo che ho deciso di seguirvi." La ragazza allora confusa comincio a guardarla con aria interrogativa "e allora cosa desiderate?" Ma a Rosalie basto guardarla negli occhi per capire le sue intenzioni "no, no, no madamigella Oscar, mi dispiace ma il dottore ha detto che dovete stare a riposo e non ho intenzione di farvi venire a lavorare con me" Oscar comprendeva la sua preoccupazione "apprezzo che ti preoccupi per me Rosalie, ma sto bene il dottore ha detto che non devo fare troppi sforzi ma non mi ha vietato di trovarmi un lavoro meno pesante della vita militare e in oltre non sono abituata a non fare niente tutto il giorno. Per ciò ho deciso di rendermi utile aiutandoti con il tuo lavoro, è il minimo che ti devo dopo quello che tu e Bernard avete fatto per me." Rosalie non seppe dire alla richiesta di Oscar e la informo che in effetti la sua padrona stava cercando qualcuno da assume ma doveva sapere leggere e scrivere come requisiti principali il che non era un problema per lei dato che era stata istruita fin dalla nascita. Arrivarono davanti a una bottega che vendeva generi alimentari, dall'aspetto si capiva che quel posto aveva visto giorni migliori: l'insegna dove c'era scritto il nome era consumata e la scritta si leggeva a malapena, la vetrina era in parte crepata e alcuni scaffali erano completamente vuoti. Da quel poco che era esposto si capiva che quella bottega vendeva principalmente formaggi e verdure, una voce di donna riecheggio all'ingresso "finalmente Rosalie era ora che arrivassi" quella che scese dalle scale era una donna anziana sui 70 anni con una cuffia bianca sulla testa che gli nascondevano i capelli grigi, aveva anche degli occhi color nocciola con un paio di occhiali da vista, il naso sottile e leggermente all'insu e un lungo bastone per aiutarsi a camminare dato che zoppicava dalla gamba sinistra. L'anziana signora appena vide Oscar vestita da uomo si congratulo con Rosalie "però mia cara vedo che hai trovato un giovane attraente e dimmi cosa ci fa lui qui" Rosali capi il fraintendimento e cosi fece le dovuto presentazioni "madamigella Oscar questa è la signora Nicole, signora Nicole lei è madamigella Oscar." A sentire quel nome la vecchia rimase di stucco e si avvicino per guardarla meglio "ma si ho sentito parlare di voi una donna che comandava la guardia reale a Versailles che fin da bambina era stata educata come un uomo ma credevo fossero solo voci fino a quando non vi ho visto qualche hanno fa il giorno dell'incoronazione di Luigi XVI" all'improvviso il tono della vecchia divenne più aggressivo "Rosalie mi spieghi che ci fa una nobile nella mia bottega?" Rosalie conosceva l'astio che Nicole provava nei confronti dei nobili e cerco di calmarla "signora Nicole mi prego di calmarvi, non velò mai detto ma madamigella Oscar è una mia cara amica quando ero da sola e sul punto di abbandonarmi alla follia per compiere un omicidio per sbaglio cercai di assassinare sua madre ma lei al posto di punirmi mi accolse con lei e mi insegno tutto quello che ora so." Nicole non poteva credere a quello che Rosalie gli raccontava e con tono scettico chiese "e dimmi questa nobile cosa ti ha chiesto in cambio?" La giovane stava per rispondere ma fu interrotta da Oscar "signora Nicole mi dispiace che la mia presenza abbia risvegliato la vostra collera, posso capire il vostro astio verso i nobili quello che abbiamo fatto è imperdonabile più di una volta ho visto e sentito le drammatiche decisioni che voi del popolo eravate costretti a prendere e immagino che anche voi abbiate dovuto fare tali scelte solo per procurarvi quanto bastava per superare la giornata. Cercavo solo di ripagare il debito che avevo con Rosalie e Bernard sono stati loro a prendersi cura di me mentre ero ferita e dato che per adesso non posso mettermi di nuovo al comando dei miei uomini per non esserle di peso ho pensato di venire qui dopo che lei mi aveva detto che cercava qualcuno capace di leggere e scrivere, ma se la mia presenza non è gradita mi scuso tanto e con vostro permesso mi congedo." Nicole rimase senza parole era la prima volta che vedeva una nobile essere cosi umile e rispettosa verso di lei una popolana che si spaccava la schiena per mandare avanti la sua bottega "ferma li signorina" Oscar che stava per uscire si fermo sul posto appena sentite quelle parole e si volto verso l'anziana che la stava osservando da capo a piedi la sua voce rispetto a prima era molto più calma ma era comunque autoritaria "quella buon anima di mio nipote era entrato nei Soldati della Guardia mi parlava spesso di voi, un comandante donna che è riuscita a dimostrare il suo valore e a mettere in riga quella banda di scapestrati. Immagino che anche mio nipote sia stato una testa calda, ma in fondo lui lo faceva perché la nostra famiglia riusciva a malapena ad avere il pane sotto i denti, ditemi voi sapete che fine a fatto?" Oscar abbasso il capo in segno di dispiacere "purtroppo è morto sotto il mio comando mentre fuggivamo dai battaglioni per le strade di Parigi nel tentativo di permettere al popolo di costruire delle barricate con le quali difendersi, vi assicuro che è morto con onore mentre mi seguiva in battaglia se cercate qualcuno da incolpare per la sua morte quella sono io." Nicole apprezzo l'umiltà della donna che si riteneva colpevole della morte di suo nipote, sollevo il bastone e con la parte bassa di esso sollevo il mento ad Oscar "mi avete convinto, sappiate che qui non concedo privilegi signorina, qui si lavora sodo e non aspettatevi chissà quale trattamento di favore da parte mia, purtroppo di questi tempi è un impresa trovare un popolano che sappia leggere e scrivere poiché o sono solo i nobili a praticare questa arte oppure i borghesi che ahimè sono tutti occupati in queste faccende politiche di cui io non ci caspico proprio niente. Sappiate che il vostro salario sarà uguale a quello di Rosalie e fatemi il favore di non crepare all'interno della mia bottega questo posto va avanti per miracolo se si venisse a dire che una mia sottoposta è morta mentre lavorava allora mi manderete in rovina e ora seguitemi vi mostro cosa dovete fare." Rosalie conosceva la signora Nicole da molto tempo per capire che aveva dato una possibilità ad Oscar e di questo ne fu molto felice ma la signora gli disse di non restare li impalata e di mettersi subito a lavoro cosi Rosalie scatto sul posto e inizio ad occuparsi della bottega mentre Nicole portava Oscar sul retro. Il retro del negozio guarda caso era un piccolo magazzino dove la signora conservava e catalogava la merce, in un angolo di quella stanza vicino a una finestra c'era un vecchio tavolo di legno con davanti una sedia e sopra un enorme libro, la signora si fermo e si volto verso Oscar "dunque signorina questo che vedi qui è il libro mastro e tutto quello che vedi qui è la merce che viene conservata" poi Nicole apri il libro e disse alla giovane di avvicinarsi "dato che sei di origine nobili non sarà la prima volta che vedi un libro mastro, ma per sicurezza lasciate che vi spieghi come funzioni. Qui bisogna registrare la merce in entrata incluse le spese di quanto dobbiamo al nostro fornitore, fortuna vuole che il mio fornitore si un vecchio amico di famiglia i quali hanno sempre aiutato a tenere in piedi la baracca." All'improvviso dalla porta sul retro del magazzino si senti bussare e Nicole sorrise "parli del diavolo ed eccolo che arriva vieni Oscar" le due uscirono dal magazzino e davanti a loro c'era un uomo sui 50 anni con un carretto dove teneva la merce e un asino che lo trainava, l'uomo si volto e saluto la signora che lo abbraccio "Luis è sempre una gioia vederti, sei sempre cosi giovane mentre io invece divento ogni giorno più vecchia" Luis rise e si stacco dalla donna "purtroppo Nicole non sono più cosi giovane anch'io sto iniziando ad invecchiare ma l'aperta campagna fa miracoli per la salute." Senza perdere tempo Luis sali sul carretto e inizio a scaricarlo fu in quel momento che vide Oscar e lo scambio per un uomo, fischio per attirare la sua attenzione "ehi tu giovanotto vieni qui ad aiutarmi, porta dentro la merce" Oscar sapeva di non poter trasportare la merce dentro al magazzino per via della sua ferita e cosi decise di dirlo a Luis "perdonatemi signore ma purtroppo a causa della mia ferita non posso aiutarvi a trasportare la merce dentro il magazzino" a quelle parole Luis si volto e scese dal carretto, credeva che quella che aveva inventato Oscar fosse una scusa per non lavorare cosi si rivolse a lei con tono furioso "voi avete idea di quanta fatica faccio solo per aiutare questa bella signora a mandare avanti questa attività? Siete qui solo da oggi e già vi credete di potervi astenere dal lavoro? Se è cosi allora mostratemi questa ferita che vi impedisce di portare a termine un compito cosi semplice poi giudicherò io se credervi oppure darvi un calcio nel fondoschiena e farvi scaricare da solo tutto il carretto!" Nicole si era completamente dimenticato di dire a Luis che Oscar nonostante il nome che poteva trarre in inganno era in realtà una donna cosi intervenne in sua difesa per evitare incidenti imbarazzanti "lascia stare Luis sta dicendo la verità l'ho vista con i miei occhi la ferita e con quella è già un miracolo che riesca a stare in piedi." Luis credette alle sue parole e decise di lasciar perdere dato il fatto che aveva sentito i terribili scontri che erano avvenuti a Parigi tra l'esercito e il popolo "dovete avere qualcuno in cielo che vi vuole bene, da quanto ho sentito qui è stato un inferno, se quella ferita te la sei procurata in uno di quei famosi scontri contro i soldati allora gloria a Dio che ti ha tenuto in vita e scusami per la mia sgarbatezza ma dato che sono cresciuto in campagna tra i contadini non si tollerano gli scalza fatiche." Finito di scaricare la merce e di riporla dentro il magazzino Luis se ne andò via mentre le due donne rientravano, Oscar ne approfitto per ringraziare Nicole "vi ringrazio gentile signora per aver preso le mie difese" la vecchia si fermo e disse soltanto "se ci tieni a ringraziarmi comincia subito a darti da fare." Anche se non era la prima volta che Oscar armeggiava con un libro mastro poiché suo padre il Generale Jarjayes si occupava di rifornire i soldati dell'esercito Francese con le armi aveva insegnato le aveva insegnato in caso in cui un giorno sarebbe diventata generale a gestire le spese e i vari rifornimenti per l'esercito, quindi per lei fu un gioco da ragazzi gestire le spese di una semplice bottega, ma Nicole non si fidava cecamente e avverti subito Oscar che avrebbe controllato ogni giorno il libro mastro per assicurarsi che non mancasse nulla, un tempo era Nicole ha occuparsi del libro mastro mentre suo marito e suo figlio si occupavano del resto ma purtroppo con il tempo la sua vista andava sempre di più a peggiorare, suo marito era morto per il troppo lavoro mentre suo figlio dopo il matrimonio si era trasferito in campagna e da diverso tempo Nicole non ha più sue notizie. Le giornate proseguivano sempre con la stesso ritmo Rosalie e Oscar arrivavano ogni mattina alla bottega per lavorare, poi Luis ogni fine settimana portava la merce e la deponeva in magazzino, Oscar registrava il tutto sul libro mastro e Rosalie aiutava la signora a disporre gli alimenti sugli scaffali. Purtroppo la clientela non era molta a causa della grave crisi economica che attanagliava la Francia ma per fortuna quello che guadagnavano bastava per mandare avanti l'attività e per pagare Rosalie, Oscar aveva detto che non voleva soldi dato che stava facendo tutto questo per sdebitarsi con Rosalie e dato che non appena sarebbe guarita avrebbe ripreso servizio nella Guardia Nazionale. Nicole si sentiva un po' in colpa a non avere abbastanza soldi da pagare Oscar per i suoi servigi, la signora poteva essere un po' burbera ma di certo non era una che non riconosceva l'impegno di una persona ma purtroppo non poteva pagarla per quello che faceva. Quella sera dopo la chiusura della bottega Oscar decise di farsi una passeggiata solitaria per le strade di Parigi disse a Rosalie che voleva soltanto godersi il cielo stellato e riflettere un po' sugli ultimi avvenimenti ma questa era in parte la verità, in effetti Oscar voleva riflettere ma non principalmente sugli ultimi avvenimenti che riguardavano l'Abolizione dei Diritti Feudali e il tentativo di smantellare il Sistema Giuridico per riformarlo. I pensieri di Oscar andavano principalmente al sogno che faceva tutte le notti da quando si era risvegliata dal coma, non capiva cosa potesse significare all'inizio le sembrava di vivere due vite una in cui era costretta a soffrire e invece un'altra dove conosceva la felicità con André ma ogni volta quando stava per vivere il momento più bello della sua vita appariva sempre il principino Luigi e lei come guidata da un istinto irrefrenabile lo inseguiva fino a che non lo ritrovava tra le braccia di Maria Antonietta e all'improvviso entrambi venivano avvolti dalle fiamme. Continuava a vagare per le strade fino a quando una musica non la distolse dai suoi pensieri, dal suono riconobbe che era una fisarmonica cosi decise di scoprire chi era il musicista, con sua sorpresa si scopri che era un ragazzo di 17 anni che stava suonando sotto il ponte che era attraversato dal fiume Senna. Il giovane si accorse che qualcuno lo stava osservando e vide Oscar sulla scalinata "è una splendida serata oggi vero?" La donna annui in risposta mentre il giovane sorrideva "vuole sentire un po' di musica?" Oscar disse di sì e il musicista inizio a suonare ma la sua non era una canzone era più una riflessione accompagnata dalla musica "finalmente ciocche si era profetizzato è accaduto, la Senna ha lavato via le ingiustizie e i privilegi dei Nobili che da sempre fanno i loro comodi, le lacrime, il sangue e il sudore del popolo non sono andati sprecati. Ma adesso questo fiume che ha lavato via ogni ingiustizia cosa porterà con se? Cosa accadrà alla bellissima Parigi? Tornerà ad essere la città dell'amore oppure l'odio soffocherà ogni cosa e ogni valore umano verrà dimenticato?" Le parole del giovane anche se saggie e meravigliose suonavano come un presagio nefasto alle orecchie di Oscar che è stata per tutto il tempo ad ascoltarlo, purtroppo non poteva dargli denaro per questa splendida esibizione ma non lo privo di un bell'appaluso e di un complimento per quelle splendide e sagge parole e per la musica soave. Il giorno dopo era stato come tutti gli altri e la signora Nicole insieme ad Oscar e a Rosalie si preparava a chiudere la bottega, la vecchia chiamo Rosalie alla quale stava porgendo la sua paga ma una delle monete le cadde e rotolo a terra andandosi a scontrare con lo stivale di un uomo incappucciato e col la bocca coperta. Oscar e Rosalie avevano un brutto presentimento quei 3 non erano clienti dell'ultimo minuto, quello in testa al gruppo raccolse la moneta e si rivolse a Nicole "signora Nicole attendiamo una sua risposta" la vecchia si avvicino e gli tolse la moneta "ho avuto da fare signori!" Da come li salutò si capiva che non gli stavano affatto simpatici, Oscar si preparava al peggio, il capo dei 2 si avvicino a Nicole "signora è una scelta semplice: pagare per la protezione oppure mettere a rischio la sicurezza di questa bottega." Ma Nicole non si lascio intimidire e rispose "certo come no protezione, voi vi presentate qui e dopo 2 giorni scopro che mi è stata rubata della merce, anche un idiota capirebbe che voi portate solo guai. Lo dico chiaro e tondo da me non avrete nemmeno un soldo!" A quella risposta l'uomo schiocco le dita e uno dei suoi sottoposti prese Rosali e la costrinse in ginocchio con un pugnale puntato alla gola, Oscar che osservava la situazione ben nascosta decise di uscire dal retro per cogliere i briganti di sorpresa. Nicole non si aspettava che quei 3 arrivassero a tanto "aspettate lei non centra niente lasciatela stare" a quelle parole i 3 scoppiarono a ridere "vedete signora la protezione include pure il personale che lavora per voi, per ciò se prima parlava del fatto che si era verificato un furto non vorrà che si parli di un omicidio?" Oscar nel frattempo era comparsa alle spalle del bandito che stava davanti alla porta e senza che lui se ne accorgesse gli aveva tolto spada e pugnale, quest'ultimo lo lancio verso il criminale che teneva in ostaggio Rosalie colpendolo alla spalla, appena grido dal dolore tutti si voltarono, il bandito davanti alla porta porto la mano al suo fodero ma si accorse presto che la spada che Oscar teneva in mano era la sua. Il capo della banda osservava Oscar mentre lentamente applaudiva "bene bene, guardia chi abbiamo qui, vedo che la vecchia ha trovato un altro dipendente da assume, molto astuto prenderci alla sprovvista e complimenti per la mira. Posso sapere come vi chiamate?" Oscar punto la lama verso di lui in segno di sfida "uno come te che prende di mira le persone per estorcergli del denaro non merita di sapere il mio nome, dimmi almeno ce l'hai il fegato per affrontarmi in duello?" L'uomo rise ed estrasse la spada, i due andarono fuori seguiti a ruota dai due scagnozzi mentre Rosalie e Nicole rimanevano all'interno della bottega. Anche se ferita Oscar riuscì a tenere testa al criminale che vedendosi in difficolta chiamo i suoi compagni, ma anche cosi per loro non fu una passeggiata. Ma ad un certo punto Oscar senti una fitta al petto e cadde in ginocchio, a quel punto il capo dei briganti rise "qualche problema amico?" Si avvicinava sempre di più mentre Oscar rimaneva inginocchio incapace di reagire per il troppo dolore "lasciate che ponga fine alle vostre sofferenze" il brigante stava alzando la spada pronto a porre fine alla sua vita ma in quel momento usci Rosalie che con un colpo di bastone all'addome lo fece piegare in due dal dolore. I due complici rimasero sopresi da quanto lo avesse colpito forte e dalle loro espressioni si capiva che faceva male solo a guardarlo, Oscar rimase sorpresa nel vederla "Rosalie è pericoloso vattene!" In quel momento usci anche Nicole e si riprese il suo bastone "brava ragazza mia gli hai dato una bella lezione a quello sbruffone" Rosalie poi si volto verso Oscar e raccolse la spada che aveva lasciato cadere restituendo il bastone a Nicole. Oscar però non voleva che lei duellasse "no Rosalie non fallo" ma la giovane la interruppe "mi hai addestrata ad usare la spada, devi avere fiducia in me posso farcela" Oscar sapeva di non avere altra scelta nelle sue condizioni non era in grado di fare nulla cosi fu portata dentro la bottega da Nicole. Il capo gruppo si riprese dal colpo subito e guardo minaccioso Rosalie "sappi che questa me la pagherai molto cara!" E tutti e 3 ripresero ad attaccare, anche se non era comodo duellare con una gonna lunga al posto dei pantaloni Rosalie stava dando filo da torcere ai 3 malfattori, Oscar la osservava insieme a Nicole da dietro la vetrata e rimasero stupefatte dalla sua abilità con la spada tanto che la vecchia commento "però mi aveva detto che una donna gli aveva insegnato a tirare di spada ma pensavo fosse solo una storiella e invece" poi volse il suo sguardo a Oscar "ditemi siete stata voi ha insegnarglielo?" Oscar mentre rispondeva continuava a guardare il duello "si ma non mi aspettavo davvero che fosse diventata cosi brava." La donna ricordava che Rosalie era un disastro con la spada, ricordava tutte le volte che l'aveva fatta cadere nella fontana di casa sua mentre l'allenava e invece adesso Rosalie riusciva a dare filo da torcere a 3 uomini insieme. Quando i 3 capirono che non c'era alcuna speranza di vittoria scapparono via a gambe elevate, appena rientrata nella bottega Oscar gli fece i complimenti "però Rosalie sei stata fantastica e io che pensavo che non ti fossi più allenata dopo essertene andata da casa mia, stavo iniziando a preoccuparmi e invece comincio quasi ad avere paura" Rosali rise al complimento "non mi alleno con lo stesso ritmo con cui mi allenavate voi madamigella Oscar, però sogno ancora il giorno in cui vi faro cadere in una fontana" Oscar si mise a ridere "vedo che la presa sul personale le lezioni di nuoto improvvisate." Nicole era sempre li e anche se non lo dava a vedere quella scena la commuoveva, le due donne stavano per andarsene ma la strana signora le fermo dopo di che si avvicino a una delle mensole e premendo leggermente sul fondo si scopri che c'era un fondo nascosto, la donna allungo la mano e prese una bottiglia di vino rosso e la porse ad Oscar "questo è per te mia cara per ringraziarti di tutto." Oscar si sentiva lusingata a lei piaceva molto il vino rosso ma non poteva accettare "siete gentile signora Nicole ma non posso accettare, quello che ho fatto lo fatto solo perché era mio dovere" ma Nicole non era disposta ad accettare un no come risposta "sai giovane quanto è speciale questa bottiglia? è stato mio marito a fare questo vino, a bei vecchi tempi preparavamo sempre dell'ottimo vino da stappare nelle occasioni speciali, questa è l'ultima bottiglia che mi ha lasciato prima di morire, mi fece giurare che l'avrei aperta soltanto per un occasione più unica che rara o che l'avrei data a qualcuno che sarebbe stato a mio giudizio degno o degna di riceverla. Sai tempo fa non pensavo che avrei dato questa bottiglia a un nobile o a una nobile ma la vita è davvero strana a volte, per ciò prendila considerala come la tua paga di questi giorni, puoi berlo o venderlo a me non importa e adesso fuori di qui ho avuto abbastanza guai per oggi e ho bisogno davvero di stendermi." Oscar non insistette e accetto la bottiglia, mentre camminava per strada discute con Rosalie su quando stappare la bottiglia e gustarne il contenuto ma a nessuna delle due veniva un idea, di certo non potevano sprecare il generoso dono della loro padrona. La fortuna volle che quando tornarono a casa videro Bernard felice come non lo avevano mai visto prima e cosi gli chiesero il motivo di tanta felicita "Oscar, Rosalie, grandi notizie finalmente l'Assemblea ha abolito i Diritti Feudali è il primo grande passo verso una nuova era per la Francia, si devono ancora redigere i decreti ma questo evento sarà di ispirazione anche per gli altri paesi Europei." Quella notizia rese felici anche Rosalie e Oscar, Bernard ne approfitto per prendere in braccio sua moglie ma poi la riposo a terra "peccato che non abbiamo soldi per prendere qualcosa di speciale, questo evento andrebbe festeggiato in qualche modo" Oscar allora sollevo la bottiglia di vino rosso in modo che potesse vederla anche Bernard "come dice un detto la fortuna aiuta gli audaci e guarda caso abbiamo sottomano una cosa che fa proprio al caso nostro. Forza Bernard prendi i bicchieri che intanto apro la bottiglia." Tutti e tre si sedettero a tavola e oltre alla cena che consisteva in una zuppa di patate e del pane si gustavano il delizioso sapore del vino rosso, Oscar nella sua vecchia villa di famiglia aveva avuto occasione di assaporare ogni tipo di vino costoso che si poteva permettere ma quel vino ricevuto da Nicole era diverso da tutti quelli che aveva assaggiato fin ora, inizio a pensare che nemmeno il vino più vecchio e più costoso poteva competere con il sapore di quello che gli aveva regalato Nicole. Qualcuno busso alla porta ed Oscar andò ad aprire, quando spalanco la porta rimasse di stucco nello scoprire chi aveva bussato alla porta della casa di Bernard e Rosalie.
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Lady Oscar: L'Epoca della Rivoluzione
Narrativa StoricaSalve cari lettori, ho seguito l'Anime di Lady Oscar e ho pensato a un What If: cosa sarebbe successo se Oscar François De Jarjayes fosse sopravvissuta il 14 Luglio 1789 durante l'assalto alla fortezza della Bastiglia e avesse visto l'evolversi dell...