La mattina del 6 Ottobre 1789 Luigi XVI, Maria Antonietta, Luigi XVII e Maria Teresa vennero scortati dalla Guardia Reale e dalla Guardia Nazionale al palazzo della Tuileries, lungo la strada Oscar chiese a Victor come fosse andate le cose dopo la sua dimissioni da Comandante delle Guardie Reali "vedete comandante Oscar le cose da quando ve ne siete andata non sono state affatto facili, il malcontento e la violenza popolare ha costretto la famiglia reale come voi sapete a prendere dei seri provvedimenti tra i quali l'ordine di sparare sui rivoluzionari, per evitare che i miei uomini si macchiassero di questo crimine ho suggerito ai sovrani che la Guardia Reale rimanesse a Versailles per proteggerli e fino ad oggi ha funzionato. Ma devo ammetterlo la rabbia del popolo è peggiore di quanto mi aspettassi se non ci foste stata voi sia io che i miei uomini avremmo fatto una brutta fine." Oscar aveva un altra domanda da porgli "dimmi Victor la regina Maria Antonietta come è stata in questo periodo?" Victor sospiro a quella domanda "purtroppo la regina è cambiata, sapete il re era restio ad accettare i provvedimenti dell'assemblea poiché la stessa regina gli faceva pressioni per rifiutare quei provvedimenti. Penso che la regina stia ripagando il popolo Francese per il disprezzo che gli hanno riservato, voi ricorderete di certo che da quando è giunta in Francia la nostra regina non è mai stata vista di buon occhio, ebbene l'odio verso la regina dopo lo scandalo della collana è aumentato a dismisura soprattutto dopo che fu pubblicato quel libro che diffondeva menzogne su Versailles e sulla regina. Anche tra i nobili che frequentavano Versailles girava voce che la regina fosse la causa della rovina della Francia e infatti molti si sono allontanati da lei o l'hanno abbandonata." Oscar iniziava a provare pietà per la regina Maria Antonietta "anche se non approvo le sue decisioni in parte la capisco, nessuno merita di essere trattato in quel modo e purtroppo la nostra regina da quando ha lasciato l'Austria non ha mai potuto contare su qualcuno che le volesse bene davvero, avvolte penso che lasciare la Guardia Reale sia stato un errore, se potessi tornare indietro fosse le cose sarebbero diverse." Victor cerco di consolarla "so quello che è successo ad André, posso immaginare quanti rimpianti che vi siete tenuta dentro adesso stanno affiorando e che se davvero fosse possibile tornare indietro rimedirebbe ai suoi sbagli. Ma non possiamo vivere nel passato, ora dobbiamo guardare al futuro e grazie a questa consapevolezza sono certo che non commetterete più gli stessi errori comandante." Quelle parole risollevarono leggermente il morale ad Oscar fino a quando non gli chiese una domanda molto scomoda per lei "se posso chiedere comandante, come mai avete lasciato la Guardia Reale?" La donna venne assalita dal timore avrebbe fatto bene a dire che aveva lasciato il suo ruolo da Comandante della Guardia Reale solo per fuggire dai sentimenti che nutriva per il Conte di Fersen? Se gli avesse detto che era questo il vero motivo delle sue dimissioni Victor e i soldati della Guardia Reale un tempo sotto il suo comando l'avrebbero vista come una vigliacca che ha abbandonato il suo ruolo solo perché voleva solo fuggire? A salvarla da questa scomoda domanda ci penso La Fayette che aveva delle direttive da dare ai due comandanti "siamo quasi arrivati a Parigi mi raccomando state in guardia non vorrei che qualche fanatico tra la folla tentasse di uccidere la famiglia reale." L'arrivo a Parigi però fu diverso da quello che immaginavano la folla accolse la famiglia reale e i membri della scorta con entusiasmo, alcuni gridavano viva il re mentre altri applaudivano, ad Oscar quello scenario ricordava molto il giorno in cui Maria Antonietta visito per la prima volta Parigi e fu uno dei più belli che potesse mai ricordare anche perché a quei tempi il popolo sperava che Luigi XVI sarebbe stato un re migliore rispetto a Luigi XV. Forse il destino ha voluto dare un'altra possibilità alla famiglia reale e se questo entusiasmo e questa fiducia verso i reali sarebbe stata ben ripagata il piano di Governo della Monarchia Costituzionale ideato da La Fayette sarebbe andato in porto senza problemi. Giunti a destinazione la Guardia Nazionale e la Guardia Reale si separarono con quest'ultima che fini di scortare i reali all'interno del Palazzo della Tuleries. La Guardia Nazionale stava per rientrare quando un messaggero venne a comunicare qualcosa ad Oscar "comandante il generale La Fayette vorrebbe parlarvi in privato nei suoi studi appena avrete tempo, dice che c'è una questione importate di cui deve parlarvi" Oscar rispose "appena io e i miei uomini saremmo rientrati andrò subito dal generale, vi prego di riferirglielo" Il messaggero annui e sprono il suo cavallo nella direzione opposta. Giunti a destinazione Oscar raduno le truppe "oggi siete stati tutti impeccabili, avete impedito che la marcia su Versailles si diventasse un bagno di sangue e avete saputo contenere la folla senza causare morti e feriti, in quanto comandante sono orgogliosa di voi. Ora se volete scusarmi ho delle questioni urgenti da discutere con il generale La Fayette, fino ad allora andate nelle vostre camerate e attendete ordini. Rompete le righe!" I soldati fecero come gli era stato ordinato e tornarono alle loro camerate "cavolo questi giorni sono stati davvero pesanti" disse Alain mentre si sdraiava sul suo letto, Valentine un soldato dalla lunga barba nera e dagli occhi verdi chiamo i suoi amici per giocare a carte "puoi dirlo forte, bisogna ammettere che quella donna Oscar è più in gamba di quanto mi aspettassi, devo dirtelo Alain quando mi parlasti di lei la prima volta pensavo che tela fossi solo sognata e invece" Alain sorrise "allora dovrai offrirmi da bere" Valentine rise a squarcia gola "sono un uomo di parola" poi il suo tono si fece serio "comunque a parte gli scherzi il nostro comandante è davvero unico, non pensavo che l'avrei mai detto ma ci vorrebbero più donne come lei nell'esercito" tutti i compagni presenti nella stanza rimasero stupiti da quelle parole soprattutto Olivier vecchio compagno di camerata di Valentine "non mi aspettavo che uno come te potesse mai dire una cosa del genere, se non stessi impazzendo direi che sta arrivando la fine del mondo" disse mentre lo guardava con i suoi occhi grigi, il suo amico sorrise mentre distribuiva le carte "mi meraviglio che tu non abbia visto la fine, ho perso il conto delle cicatrici che porti, la rivoluzione Americana è stata la nostra battaglia più ardua ma ne siamo usciti vivi, sono certo che niente e nessuno può più ammazzarci ora." Mentre i soldati ammazzavano il tempo nelle camerate Oscar aveva raggiunto l'ufficio di La Fayette e busso alla porta "avanti" rispose il generale, quando entro con sua grande sorpresa oltre a La Fayette c'era anche una persona che non si sarebbe mai aspettata di rivedere e che di certo era una delle ultime che avrebbe voluto incontrare ovvero suo padre il generale Reynier Jarjayes anche lui fu sorpreso di vedere la figlia ma non la salutò calorosamente anzi si rivolse al generale "che cosa ci fa lei qui!?" La Fayette rimase sorpreso dalla sua reazione "c'è qualche problema generale Jarjayes?" Reynier rispose "certo signore, costei che vedete è mia figlia Oscar Francois de Jarjayes o almeno lo era fino a quando lei non ha tradito la corona voltando le spalle alla regina alleandosi con i rivoluzionari." Poi si volto verso la figlia "ho sentito dire che hai contribuito alla conquista della Bastiglia e che i soldati ti hanno ridotto in fin di vita, immagino che sarai fiera di ciocche hai fatto" Oscar decise di rispondergli "sono certa che se potessi lo rifarei padre, i nobili hanno avuto la colpa di rimanere sordi alle richieste del popolo rimanendo all'interno delle loro ville mentre il popolo soffriva la fame e campava con gli stenti, ma dopo la caduta della Bastiglia non hanno più potuto ignorare i problemi che affliggono la Francia e alla luce di questi fatti direi di si sono fiera di quello che ho fatto ma non mi aspetto che tu capisca." Prima che la discussione degenerasse La Fayette sbatte la mano sul tavolo "adesso basta tutti e due non vi ho convocato qui per litigare! Generale Reynier Jarjayes vostra figlia ha dato prova di grande coraggio e valore, la marcia verso Versailles della quale siete stato messo al corrente e alla quale impotentemente avete assistito è stata fermata da vostra figlia se non fosse stato per lei probabilmente tutta la famiglia reale incluse le guardie reali avrebbero perso la vita." Quelle parole placarono in parte l'ira di Reynier "avete ricevuto i vostri ordini e sapete cosa fare per tanto potete andare generale" l'uomo usci dallo studio lasciando i due soli. La Fayette invito Oscar a sedersi "voglio congratularmi con lei comandante, la vostra condotta e quella dei vostri uomini durante la marcia verso Versailles è stata impeccabile, molti avrebbero sparato sulla folla ma invece voi avete ordinato di sparare verso il cielo per attirare l'attenzione della folla, non tutti avrebbero preso in considerazione questa opzione ma grazie a voi Luigi XVI e Maria Antonietta insieme al principino Luigi XVII sono sani e salvi" Oscar accetto i complimenti del generale con umiltà "vi ringrazio generale, ma dubito che voi mi abbiate convocata solo per elogiarmi o per propormi per una medaglia" Il generale sorrise "siete perspicace Oscar ebbene avete ragione dovrei affidarvi una missione che penso sia vitale per la riuscita della Monarchia Costituzionale. Vedete la famiglia reale è terrorizzata dagli ultimi avvenimenti e purtroppo la frattura con il popolo difficilmente si risanerà molto presto tuttavia sono venuto a conoscenza grazie al comandante delle Guardie Reali Victor che voi e la regina Maria Antonietta eravate molto vicine e che lei nutre grande fiducia e rispetto per voi" Oscar prima che il generale potesse finire decise di informarlo di alcuni dettagli che secondo lei erano importanti quanto i suoi "se permettete generale vorrei dirvi che l'ultima volta che ho visto la regina è stato prima della presa della Bastiglia, in quell'occasione avevo pregato la regina di far ritirare le truppe da Parigi e di cessare le ostilità contro il popolo, in quell'occasione mi chiese se sarei rimasta al suo fianco ma io gli risposi che da tempo avevo lasciato la guardia reale e detto ciò ci salutammo. Pensavo che non l'avrei mai più rivista ma a quanto pare mi sbagliavo, ormai penso che i rapporti tra me e Maria Antonietta siano incrinati per tanto se mi chiedete di starle vicino a finché la rassicuri non credo di essere la persona più indicata." La Fayette non era a conoscenza di questo dettaglio tuttavia non demorde e cerco un ultima volta di convincerla "comandante Oscar non velo chiederei se non avreste alcuna speranza, vi ricordo che voi avete convinto la regina a uscire sul balcone e a mostrarsi al popolo, ciò dovrebbe avervi fatto capire che la regina si fida ancora di voi. Non velo sto ordinando ma vi prego di cogliere questa occasione anche per togliervi qualche peso dallo stomaco, sono a conoscenza che la vita come Guardia Reale a Versailles non è stata facile e che in certe occasioni avreste voluto fare di più ma considerate questa seconda possibilità come un segno del destino per riuscire a salvare la regina da se stessa quando non avete potuto farlo. Non vi sto dando un ordine ne tantomeno vi sto obbligando a fare visita alla regina, sappiate che la scelta è soltanto vostra e per quanto riguarda il vostro approccio verso Maria Antonietta ho piena fiducia in voi per tanto potete gestire la situazione come meglio credete, sappiate anche che ho ordinato al comandante Victor e a tutti i soldati di guardia al Palazzo della Tuileries di farvi entrare ogni volta che passerete a fare visita al palazzo. Questo è tutto comandante potete andare." Oscar lascio l'ufficio di La Fayette, sali a cavallo e percorse le strade di Parigi diretta verso la caserma, ma a un certo punto si fermo a riflettere, le parole di La Fayette non smettevano di risuonargli nella testa e doveva ammettere che il generale aveva ragione, quella poteva essere davvero una possibilità per rimediare agli errori passati da tempo aspettava l'occasione per riavvicinarsi a Maria Antonietta, sapeva di essere l'unica persona sulla quale la regina poteva contare davvero eppure nonostante ciò in passato non aveva fatto nulla anzi era scappata via perché lei aveva perso la battaglia per la conquista del cuore del Conte di Fersen, sperava che un incarico militare fuori dalla Guardia Reale avrebbe potuto aiutarla a risolvere tutto ma alla fine si rese conto che stava solo scappando da se stessa. No stavolta non sarebbe più scappata, stavolta avrebbe rimediato al suo errore e avrebbe detto tutto a Maria Antonietta poco importava se l'avrebbe perdonata o no era giunto il momento di togliersi quel peso dallo stomaco cosi sprono il suo cavallo e si diresse verso il Palazzo della Tuileries. Nel frattempo a Luigi XVI, Maria Antonietta, Luigi XVII e Maria Teresa erano appena entrati a palazzo seguiti da un piccolo gruppo di domestiche. Era da tempo che il palazzo della Tuileries non era più abitato e quindi la polvere e le tele di ragno la facevano da padrone, Luigi XVI cerco di tirare su il morale alla sua regina con una battuta di pessimo gusto "forse diventerà un posto più accogliente se riusciamo a togliere tutte queste ragnatele mia regina" la servitù fu subito messa a lavoro per ripulire le stanze del palazzo a cominciare dalle camere da letto, i due sovrani non ebbero molta scelta se non dare anche loro una mano nelle faccende. Oscar giunse ai cancelli del palazzo, la guardia la vide e la fermo "altolà chi siete voi?" La donna fermo il suo cavallo e disse "sono il comandante Oscar Francois de Jarjayes sono qui per vedere la regina Maria Antonietta" il soldato riconoscendola e ricordandosi degli ordini del generale La Fayette si scuso con lei e gli apri il cancello, affido il suo cavallo a dei soldati mentre entrava. La donna vagava per il palazzo senza una metà il che era naturale era abituata ai corridoi di Versailles i quali era certa di conoscerli come le sue tasche mentre quelli della Tuileries erano del tutto nuovi per lei, grazie all'aiuto di una domestica che incontro per caso venne guidata in una camera da letto dove Maria Antonietta e suo figlio Luigi XVII stavano facendo le pulizie, quando le porte si aprirono la regina fu sorpresa di vedere Oscar e la saluto con grande gioia "vi do il benvenuto comandante Oscar" la donna si inchino "mia regina, mio principe, vedo che siete molto indaffarata al momento non vi dispiace se rimango per darvi una mano?" Maria Antonietta accetto volentieri l'aiuto dato che era la prima volta che faceva le pulizie. Nonostante qualche difficolta iniziale come il sollevare nuvoloni di polvere con la scopa oppure il rischiare di cadere dalla scala per via dei ragni, alla fine ci prese la mano, dovevano ammettere che era bello passare del tempo insieme in quel momento non sembravano un comandante e una regina ma due vecchie amiche che non si vedevano da tempo, ad un certo punto la regina volle ringraziarla "madamigella Oscar volevo ringraziarvi per quello che avete fatto per me a Versailles se non ci fosse stata voi e La Fayette non oso immaginare cosa avrebbero fatto a me o alla mia famiglia, avete la mia eterna gratitudine, anche se al momento non possiedo più le ricchezze il potere e le ricchezze sappiate che se avete qualche richiesta da farmi basta chiedere e faro tutto il necessario a finche si avveri" Oscar sentendo quelle parole si inginocchio e trovo il coraggio di confessarsi "vi ringrazio maestà ma in realtà non mi dovete nulla anzi sono io che vi devo delle scuse. Per troppo tempo ho ignorato il fatto che la nobiltà di Versailles vi stava corrompendo e nonostante io fossi la vostra guardia del corpo non ho saputo difendervi dalla malignità e dai vizi che vi hanno portato sulla strada sbagliata fallendo nel mio compito, umilmente mi inginocchio davanti a voi a finche possiate perdonarmi per questo mio sbaglio" Maria Antonietta si commosse all'udire quelle parole "questo vi fa molto onore comandante Oscar per tanto accetto le vostre scuse anche se voi non avete colpa per quanto è successo, sono io l'unica responsabile delle mie azioni ed è stata la mia stupidità a non farmi quanto io sia caduta in basso se mia madre avesse avuto l'occasione di vedermi probabilmente si sarebbe vergognata di me poiché non ero diventata la regina che voleva che fossi." Quelle parole cosi umili e sincere fecero breccia nel cuore di Oscar che decise anche di confessare un segreto che la regina stessa non sapeva "avrei altro da confessarvi maestà. Quando lascia la Guardia Reale sappiate che non fu perché l'incarico non mi piaceva ma è stato per via dei sentimenti che provavo per il Conte di Fersen. So benissimo che anche voi ne eravate innamorata ma anche a costo di andare incontro alle conseguenze del mio gesto decisi di correre il rischio. Avrete sentito parlare che una notte una misteriosa e bellissima nobile simile a una dea si era presentata a Versailles e aveva ballato col Conte di Fersen, ebbene quella donna era io, avevo deciso di scoprire cosa c'era davvero nel cuore del Conte di capire per chi provasse vero amore. Restai molto amareggiata nello scoprire ciocche già sapevo per certo ovvero che lui era perdutamente innamorato di voi, lascia la Guardia Reale perché volevo fuggire dal dolore ma soprattutto volevo riaffermare il fatto che io fossi stata cresciuta come un uomo e per la carriera militare, volevo indurirmi e dimenticarmi del sentimento d'amore ma purtroppo non fu cosi. Sappiate però che il mio cuore non appartiene più a Fersen ma appartiene al mio defunto compagno di vita André il quale è morto mentre fuggivamo tra le strade di Parigi inseguiti dai vostri uomini. Quello che vi dovevo confessare l'ho detto e non ho più altro da nascondervi se volete punirmi fatelo pure." Maria Antonietta tratteneva a stento le lacrime in parte era sorpresa nello scoprire che anche Oscar era capace di provare dei sentimenti come l'amore per qualcuno ma rimase addolorata quando l'uomo che amava era morto e che lei al contrario era ancora viva costretta ad assistere a tutti quegli orribili avvenimenti, si avvicino e le mise una mano sulla spalla per poi chinarsi alla sua altezza "comandante Oscar sappiate che la perdita che avete subito mi addolora profondamente, André era una brava persona ricordo ancora quando dopo la mia prima volta a cavallo non ha rischiato di essere condannato a morte per un mio errore, non ho mai avuto la fortuna di conoscerlo bene ma so che voi due eravate molto vicini, mi fa piacere che alla fine abbiate chiarito i vostri sentimenti e mi addolora che non abbiate potuto vivere il vostro amore che dopo tanto tempo avete avuto il coraggio di confessarvi. Per quanto riguarda i vostri sentimenti che nutrivate per il Conte di Fersen sappiate che vi perdono poiché anch'io ci sono passata, cercare di dimenticare una persona che si ama con tutto il cuore è qualcosa di impossibile tuttavia io vi ammiro tanto poiché alla fine avete capito che André era l'uomo della vostra vita mentre io non sono mai riuscita ad andare avanti, nonostante abbia mio figlio e sia felice di essere madre non riesco a dimenticarlo e nel profondo del mio cuore vorrei passare tutta la mia vita con lui ma ahimè io sono la regina e ho commesso troppi errori verso di voi e verso il popolo, non posso più commetterne altri." Si alzo in piedi e le pose la mano "velo chiesi una volta e velo richiedo di nuovo, sarete al mio fianco comandante Oscar?" La donna prese la mano e la bacio "dalle vostre parole vedo che siete maturata molto mia regina, per tanto fino a che voi manterrete il vostro intento di riparare gli errori passati io starò al vostro fianco non più come guardia ma come amica e consigliera, sappiate che se avete dei dubbi o delle paura non esitate a chiedermi aiuto." Dopo questi toccanti discorsi le due donne si salutarono.
Note Autore: Salve a tutti care Lettrici e cari Lettori, vi scrivo per chiedervi consiglio. Ho riguardato ancora una volta l'anime di Lady Oscar e ho notato un dettaglio che mi è sfuggito: nell'anime Maria Antonietta durante gli ultimi capitoli dell'anime ha due figli ovvero Lugi XVII e l'altra che dovrebbe essere Maria Teresa Carlotta di Borbone. Ora nelle informazioni storiche l'unica a sopravvivere a tutta la rivoluzione fu proprio Maria Teresa Carlotta quindi mi stavo chiedendo se dovrei ricorreggere i capitoli precedenti che riguardano la famiglia reale aggiungendo questo personaggio che ho distrattamente tralasciato oppure se vanno bene cosi come sono. Vi prego di commentare poiché ci tengo a fare un lavoro fatto bene grazie.
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Lady Oscar: L'Epoca della Rivoluzione
Ficción históricaSalve cari lettori, ho seguito l'Anime di Lady Oscar e ho pensato a un What If: cosa sarebbe successo se Oscar François De Jarjayes fosse sopravvissuta il 14 Luglio 1789 durante l'assalto alla fortezza della Bastiglia e avesse visto l'evolversi dell...