•capitolo 61

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POV. BLAKE
Mi guardo intorno cercando l'auto di Nate. Oggi è un grande giorno,andiamo a comprare tutto il necessario per il piccolo. La scorsa settimana è stata super impegnativa,tra i corsi pre parto e tutto il resto.

In più ho lasciato l'Università,almeno questa volta mia madre mi ha sostenuto,del resto questa è una grande decisione.

Sento un clacson alle mie spalle,mi volto e vedo Nate che mi saluta.

Salgo sull'auto e Nate riparte subito.

"Ciao amore,come state?"

"Ehi,bene,stiamo bene." sorrido pensando anche al piccolo.

"Sei già andata a ritirare l'iscrizione?" domando mettendo in seconda.

"Si,ma quello che mi ha sorpreso è stata mia madre,ah proposito ho una notizia fantastica!" esclamo girandomi verso di lui.

"Che succede?"

"L altro pomeriggio stavo navigando su internet e mi sono ritrova un annuncio,dove cercavano una stagista al giornale di moda Tu Style." dico con gli occhi che brillano.

"Sul serio!? È fantastico,davvero fantastico!! Sono contentissimo per te piccola,quando inizi?"

"Bhe ho mandato un e-mail e ho un colloquio domani,solo che..." abbasso gli occhi.

"Che cosa?" chiede dolcemente.

"Che vedendomi incinta non mi assumono." mormoro vergognandomi delle mie stesse parole.

"Blake,non voglio nemmeno che tu pensi a questo!! È il tuo sogno diventare giornalista e poi tu sei una ragazza valida,è solo questo che devono guardare. In più sei bellissima,se non ti assumono ci perdono solo loro." afferma sicuro di se.

Sorrido pensando alle sue parole,è così dolce,solo lui pensa queste belle cose di me,vorrei che anche gli altri mi vedessero come mi vede lui.

Gli sorrido di rimando,cercando di nascondergli i miei pensieri.

Arriviamo al centro commerciale e Nate parcheggia nel parcheggio sotterraneo.

Scendiamo dall'auto e prendiamo le scale mobili per salire al centro commerciale.

"Adoro questo centro commerciale!" esclama Nate.

Mi cinge la vita e ci incamminiamo verso un negozio.

Arriviamo davanti a un negozio dove vendevano ogni tipo di oggetti per un bimbo piccolo.

Sono tutta esalta,mio Dio non vedo l'ora. Prendo la sua mano e lo trascino dentro.

Nate prende uno dei carrelli che si trovavano all'entrata,e mi segue.

Passiamo tra i vari scaffali.

"Ma una festa per il bimbo non la diamo?" interviene ad un tratto.

Non ci avevo proprio pensato alla festa. Ottima idea.

Gli do un bacio stampo e mi appoggio alla sua spalla.

"Hai ragione,è un'idea grandiosa,però non conviene farla dopo il parto,siamo sommersi dalle cose." dico.

"Hai ragione,ma la cosa importante,è che io ti amo e tu mi ami." afferma baciandomi.

Continuiamo a prendere le varie cose. Mettiamo nel carrello tutto l'occorrente che serve. Fortunatamente sua madre e mia madre ci hanno regalato un seggiolone come regalo,che gesto dolce.

Arriviamo al reparto dove si trovano i vestitini. Nate prende una tutina azzurra e bianca e se la porta tra le braccia. Inizia a cullarla,come se fosse un vero piccolo.

A quel gesto mi si brillano gli occhi,vederlo li con quella semplice tutina,mi fa davvero riaprire gli occhi.

Lui si prenderà davvero cura di me e del bambino. In quel momento pensai anche a quanto fossi fortunata ad aver incontrato un ragazzo così,ad aver sciolto il suo cuore di ghiaccio.

Gli allaccio le braccia intorno al collo e lo stringo a me. Lo stringo forte,un abbraccio bisognoso,non volevo più staccarmi.

"Ti amo." sussurro baciandolo.

"Anche io piccola."

Metto nel carrello quella tutina e continuiamo il giro. Quando ad un tratto adocchio una tutina grigia stile sportivo. Me ne innamoro appena la vedo. La mia fantasia inizia a viaggiare pensando a quel piccolino con quella tutina.

La prendo e la metto nel carrello.

Arriviamo alla casa e paghiamo,per poi dirigerci in macchina.

Un Amore Tatuato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora