•capitolo 64

9.5K 487 21
                                    

POV. NATE
Mancano pochi giorni al parto,sono molto spaventato e allo stesso tempo felice. Manca davvero pochissimo e potrò stringere il mio campione tra le braccia.

Ancora stento a credere che questa sia la realtà. Personalmente ci è andata molto bene,molti ragazzi della nostra età si trovano in questa situazione,ma non hanno genitori ricchi o madri pazze,credo.

La casa è stupenda,mia moglie è stupenda io bhe,sono più che stupendo ovviamente.

L'urlo dei tifosi mi distoglie dai pensieri. Abbasso il volume della televisione.

"Diventerai sordo di questo passo!" esclama Blake sedendosi di fianco a me.

"E cieco,se continui a essere così sexy." ogni tanto ci vuole un complimento.

"Solo tu mi vedi sexy." borbotta appoggiando la testa sulla mia spalla.

Le cingo i fianchi e le accarezzo la pancia.

Ti amo,così tanto Blake.

POV. BLAKE
Sexy!? Ma dove mi vede sexy? Sono enorme,sembro una balena. Solo Nate mi vede bella,a volte penso che lo dica solo per non farmi sentire brutta e grassa.

Non sono mai stata una ragazza fissata con il corpo,anzi tutt'altro... se vedo un carrello di dolci non ci penso due volte a fiondarmici su,ma ora come ora mi sento una cicciona. Saranno gli ormoni,non so.

Gli do un bacio sulle labbra e vado in cucina. Apro il frigorifero e prendo la crostata alle fragole. Con tutti sti pensieri,mi è venuta una fame.

"Quale persona sana di mente mangia la torta a quest'ora?" chiede Nate raggiungendomi.

"Io." rispondo a bocca piena.

"Ho detto sana di mente infatti." mi sfotte.

"Ora non ho tempo,ho fame!!" esclamo mangiando un altro boccone.

Annuisce scoppiando a ridere e va in salotto. Che cazzo si ride?

Mentre prendo un altro boccone sento una musica provenire dal salotto. Io questa canzone la conosco,è quella del lago dei cigni.
Per Natale le nostri madri ci hanno portato a teatro a vedere quell'opera e quella canzone mi ha subito toccato il cuore.

Lo raggiungo in salotto.

"Dove hai trovato quel disco?" domando affiancandolo.

"Sei troppo curiosa." mormora cingendomi la schiena,che poi accarezza.

"Odio quando fai il misterioso." dico mettendo il labbruccio.

"Shh." sussurra.

Metto le mani intorno al suo collo e appoggio la testa sulla sua spalla,beandomi del suo amato profumo della Calvin Klein.

Iniziamo a fare piccoli passi,l'uno abbracciato all'altra,sussurrandoci parole dolci.

Chiudo per un istante gli occhi,godendomi questo momento. Nonostante tutto Nate,rimane un inguaribile romanticone.

"Hai già pensato al nome che vorresti dargli?" mi domanda ad un tratto.

"Veramente no."

"Io si..." mormora tra i miei capelli. Sento il suo respiro sul mio collo,è una cosa troppo unica,è caldo dolce,esattamente come lui.

"Quale?"

"Nate Junior." dice fiero.

Alzo la testa scioccata e lo guardo.

"Il tuo egocentrismo non ha limiti." dico rassegnata e riappoggio la testa sulla sua spalla.

"Perchè no!? Io sono figo,il mio nome è figo,il bimbo è figo,siamo tutti e tre dei gran fighi,quindi ci sta tutto!!" esclama fiero della sua logica.

Certo,a rigor di logica.

"Non ho parole,per descrivere quanto tu sia stupido amore mio." sussurro dandogli un bacio sulle labbra.

"Sai invece come mi piacerebbe chiamarlo?" domando retorica.

"Ma non avevi detto di non averci pensato."

"Stai zitto e ascoltami." dico contrariata.

"Okay." dice lasciandomi un bacio sulla testa.

"Benjamin,come mio papà. Mi piacerebbe davvero tanto." mormoro.

"Benjamin Crawford,si ci può stare,ma io rimango dell'idea di chiamarlo Nate Junior Crawford,senti com'è orecchiabile." sorride scherzando.

"Nate,hai mai preso in considerazione di andare a curarti,si perchè ogni giorno di più mi sembra che tu diventi più stupido. E la stupidità non va presa sotto gamba sai!" esclamo prendendomi gioco di lui.

"Bhe,tesoro,se sei guarita tu,c'è anche speranza per me." si fa beffe di me.

"Stronzo." sibilo.

Sono ancora scioccata dal suo comportamento e dal suo ego smisurato quando avverto dei dolori al ventre. I nove mesi sono scaduti e il dottore mi ha avvertito che potevo avvertire delle contrazioni,ma fino ad adesso nulla del genere.

Metto le mani sulla pancia,ho un dolore fortissimo,che non basterebbe una vita per descriverlo.

"Blake che hai!!"

Subito dopo due braccia mi sorreggono,ero talmente presa dal dolore che non mi sono nemmeno accorta che le gambe non mi sostenevano più.

"Blake che succede!!" grida Nate.

-------------------------
Tadà-tadà!!

Che succederà?? Lo scoprirete nel prossimo capitolo,via amo!! Rega,ho già in mente il finale,ma...
Non vi dico altro,bella rega!!

Un Amore Tatuato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora