•capitolo 66

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POV. NATE
Un'infermiera prende il mio bambino e un'altra mi fa uscire il più velocemente possibile dalla stanza.

Subito tutti mi accolgono contenti,ma non appena vedono la mia espressione,cambiano radicalmente.

Prima che la porta si chiude definitivamente,scorgo dei dottori trasportare Blake su una barella. È priva di sensi e le lenzuola sono tutte rosse,macchiate del suo sangue.

Che cosa ti sta succedendo piccola mia,che cazzo ti sta succedendo!? Reagisci cazzo!!

Sono molto preoccupato,davvero molto preoccupato,che cosa le stanno facendo,perchè non mi dicono niente. Le peggio cose mi rimbombano nella mente. Tutte quello che potrebbe succedere,tutte le cose negative che potrebbero accadere. Se dovessi perderla? No,Nate,non pensarci nemmeno un istante,questo pensiero non dovrà mai varcare la mia mente e tanto meno il mio cuore.

"Nate,che succede?" domanda Scarlett preoccupata.

"Non lo so,è stato tutto così veloce,era piena di sangue,e non lo so." dico con voce tremante.

Appoggio le mani contro la parete e ci sbatto leggermente la testa. Sono un'idiota,dovevo stare li accanto a lei,invece mi sono fatto sbattere fuori come un fottuto coglione. Spero solo riescano a risolvere il problema. Io senza di lei,non vivo,lei è il mio cuore,il mio respiro,la ragione per cui vivo.

Se muore lei,io muoio due volte.

Improvvisamente la porta si spalanca ed escono dei medici che urlano. Sono tutti attorno alla barella. Blake amore mio.

"Che cazzo succede!!" grido per farmi sentire.

"Signore,si deve allontanare." dice calma l'infermiera allontanandomi per poi raggiungere gli altri medici.

Allontanarmi? Cosa?? Ma che cazzo sta dicendo!! Come può pensare che io mi allontani fregandomene,quando mia moglie è svenuta e rapita da dei medici psicopatici. Mi tiro i capelli frustrato. Doveva essere un momento felice,a quest'ora dovevamo abbracciare tutti e due il nostro bambino,invece sono qui come un coglione in mezzo al corridoio a gridare contro un estintore.

Mi siedo sulla sedia di plastica gialla e abbasso la testa portandomi le mani sopra di essa. Sento una mano sulla spalla.

"Nate,tranquillo,andrà tutto bene,Blake è forte!"

"Matias,se io perdo Blake,perdo tutto,lei è tutto per me." dico con le lacrime agli occhi.

"Lo so amico,lei ti ama,e il vostro amore è forte,supererete anche questo. Siete entrambi forti,e vi amate,questo conta più di tutto."

Mi stringe a se dandomi qualche pacca sulla spalla. Le lacrime bagnano senza tregua le mie guance e la paura si impossessa del mio corpo.

Perchè non possiamo essere felici come tutti? Perchè ci stanno facendo questo,ne abbiamo passate tante insieme e tutti quei bei ricordi ritornano nella mia mente. Il suo sorriso che riempie il mio cuore,la sua ironia,la sua innocenza è la cosa più bella. La sua ingenuità.

Non so mai come comportarmi con lei,le ho fatto così tanto male,che non so nemmeno come ha fatto a perdonarmi. Non credevo che nella vita si potesse provare un sentimento così forte e sconvolgente. Lei mi ha sconvolto,dal primo momento nell'ascensore,lei mi ha sconvolto. Mi ha cambiato la vita.

Non so nemmeno io come spiegarmelo,vorrei solo che tutto questo fosse un sogno,che da un momento all altro il suono della sua voce mi possa svegliare e poi mettermi tra le braccia nostro figlio.

~qualche ora dopo~

Siamo tutti su queste fredde sedie gialle. Sto fissando senza pausa le lancette dell'orologio e il ticchettio dei secondi occupa la mia mente.

Un Amore Tatuato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora