•capitolo 23

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POV. BLAKE
Metto dentro l'ultima maglietta e chiudo la valigia. Fortuna che siamo in autunno e non in inverno,posso ancora sperare in qualche giorno di sole a Parigi. Almeno spero.
"Okay finito!" esclamo esausta voltandomi verso Scarlett.
É seduta sul letto che mi fissa da quando ho iniziato a finire di preparare la mia valigia.
"Per fortuna ho finito in orario." dico.
Scrollo le spalle.
"Scarlett che hai?" domando.
"Niente,solo che mi mancherai moltissimo." mormora per poi venire ad abbracciarmi.
"Anche tu Scarlett. Mi hai aiutato così tanto che non basterà tutta la vita a ringraziarti." affermo dandole un bacio sulla guancia.
"Ti voglio bene Blake."
"Anche io."
A malincuore mi stacco da Scarlett e le do un ultimo bacio sulla guancia in segno di saluto.
Apro la porta e mi assicuro che non ci siamo i custodi fuori dal corridoio. Appena mi accerto che non ci sia nessuno prendo la valigia e mi dirigo fuori dai dormitori.
Vado in direzione della nostra panchina,dove ho appuntamento con Nate. Arrivo,ma non trovo nessuno,non vorrà darmi buca vero?
Guardo l'orologio sul telefono,sono le 22:04.
Ma dov è finito?
Sento il telefono vibrare un messaggio. Nate.
<piccola,sto arrivando,è che Matias si è fatto prendere dal panico per la nostra partenza>
<okay,ti aspetto> digito.
Se penso a Matias che piange per Nate,mi fa scappare un sorriso. Si vede che ci tiene veramente tanto al suo migliore amico.
Scorgo un'ombra in lontananza,ma man mano che si avvicina capisco chi è. La luce del lampione è molto luminosa e posso vedere bene Nate. Indossa dei jeans strappati e una maglietta nera a maniche lunghe.
Appena mi vede corre verso di me,buttando a terra la valigia e lo stesso faccio anche io.
Gli salto addosso e lui mi solleva da terra facendomi fare una piccola giravolta.
"Lo sai che stiamo per fare una follia?" domando.
"Si,ma lo rifarei altre mille volte,solo perchè ci sei tu con me." mormora dandomi un bacio sulle labbra.
Mio Dio,quanto lo amo,non smetterò mai di dirlo.
Lo amo
Lo amo
Lo amo e... lo amo.
Recuperiamo le nostre valigie e Nate chiama un taxi.
Da buon cavaliere qual'è mi apre la portiera mi fa sedere per prima. La città è tutta illuminata,poca gente c'è in giro.
Arriviamo in fretta all'aeroporto e Nate paga il tassista.
Guardo l'orario e siamo giusto in tempo.
E io che credevo che il viaggio fosse durato poco.
Dall'altoparlante chiamano il nostro imbarco e dopo aver superato i controlli di sicurezza saliamo sul nostro aereo.
Ci sediamo al nostro posto. Io vicino al finestrino e Nate vicino a me.
Lo guardo negli occhi e lui mi guarda.
"Sicura?"
"Sicura."
Mi prende le labbra e cadiamo in un bacio pieno d'amore.
Parigi stiamo arrivando!!

Un Amore Tatuato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora