•capitolo 29

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POV. BLAKE
Il panorama fuori dal finestrino dell'aereo è fantastico. Non vedo l'ora di arrivare alle Galapagos. È un posto da sogno,una delle isole più belle,non posso ancora crederci che passeremo la luna di miele li.
Nate ha dormito per tutto il viaggio,si è messo le cuffie e dall'ora l'ho perso. Il viaggio è durato molto.
Sono perplessa,sto ancora pensando al messaggio che mi ha mandato mia madre,Nate non sa nulla,ed è meglio così. So che prima o poi dovrò tornare a Milano e affrontare la collera di mia madre,tuttavia non mi pento di quello che ho fatto. Anzi lo farei altre mille volte.
"Signorina." mi richiama l'hostess.
"Mi dica?"
"Potrebbe svegliare il ragazzo accanto a se e pregarlo di togliersi le cuffie?" domanda gentilmente.
Ero talmente persa nei miei pensieri che nemmeno mi sono accorta che tra poco atterriamo.
Annuisco alla ragazza e scuoto un po' Nate.
"Nate,amore svegliati." sussurro dolcemente.
Gli tolgo una cuffia e poi l'altra.
"Nate." lo richiamo.
"Mhh." mugola.
"Svegliati tra poco siamo arrivati." dico scuotendolo.
"Mhh,voglio dormire." dice irritato.
"Eddai,amore. Tra poco saremo in spiaggia. E poi..." mi allungo per arrivare al suo orecchio. "Poi abbiamo la camera d'hotel."
"Non mi provocare piccola." dice strofinandosi gli occhi per svegliarsi.

Dopo qualche minuto l'aereo atterra e scendiamo. Andiamo a prendere i nostri bagagli e chiamiamo un taxi che ci porta in hotel.
L'hotel è molto imponente. Sembra un grattacielo.
Entriamo nella hall e ci dirigiamo verso la reception. Ci accoglie una rossa tinta in divisa. Noto che rivolge un sorrisetto a Nate che ricambia. Troia!! Lui è mio!!
"Salve." dice sensualmente a mio marito.
Suona bene mio marito!!
E poi fa un cenno a me. Ma chi si crede di essere questa!?
"Mi potrebbe dire gentilmente il suo nome?" chiede con fare civettuolo la rossa.
Quanto vorrei riempirla di schiaffi.
Intervengo io. Ora le faccio vedere contro chi si è messa.
"Io e mio marito abbiamo una camera a nome Crawford." dico con un sorriso falsissimo e marchio per bene la parola 'marito'.
La rossa sbianca di colpo e si sistema i capelli imbarazzata.
Ben gli sta!
"La vostra camera è la 608." dice ancora imbarazzata,mentre ci porge le chiavi.
"Grazie." affermo afferrandole e rivolgendogli un sorriso.
Una cameriere prende le nostre valigie e penso le porterà in camera.
Intanto io e Nate ci dirigiamo verso l'ascensore.
Entriamo in ascensore e le porte si chiudono. Schiaccio il pulsante del nostro piano.
Affianco Nate e gli do un forte pizzicotto sul gomito.
Lui sbalza e si tocca la parte dolorante.
"Ma che fai!?" domanda mentre si massaggia la parte dolorante.
Dio,neanche gli avessi tirato una palla da bowling in testa.
"Se provi ancora a spogliare con gli occhi la troietta della reception ti castro. Chiaro?!?" sbotto per poi fargli un sorriso irritato.
Lo sento ridere e mi cinge la vita.
"Sei gelosa?"
"Io,gelosa? Non diciamo sciocchezze!" esclamo sarcastica.
Con le nocche mi accarezza la guancia.
"Piccola,io amo solo te. Mi piace che tu sia gelosa." mormora.
"Non sono gelosa." dico con voce da bambina.
"Si,e io ci credo infatti."
"Non prendermi in giro." mormoro a occhi bassi.
"Non lo sto facendo." dice per poi lasciarmi un bacio a stampo.
Le porte dell'ascensore si aprono e usciamo.
Arriviamo davanti alla stanza e apro la porta.
Entriamo nella camera è fantastica. Sembra quasi un appartamento. I nostri bagagli sono vicino all'armadio. C'è una lunga vetrata dove si può ammirare la spiaggia e il mare,che è limpido e cristallino.
"Oh mio Dio è fantastico!" esclamo voltandomi verso Nate. Ha un espressione perplessa.
Che cosa ha ora?
"Tutto okay?" chiedo,mentre mi avvicino a lui.
"Mi sembra strano,mio padre che ci prenota questa stanza bellissima,mi puzza tutto questo." dice dubbioso con la fronte aggrottata.
"Ma no!! Nate non pensarci,tuo padre ci ha fatto un regalo fantastico e in più ci è stato accanto solo lui. Rilassati." cerco di rassicuralo. Ma non credo di esserci riuscita.
"Si hai ragione." afferma baciandomi la fronte.
"Amore non pensare negativo!"
"Okay. Blake muoviamoci non vedo l'ora di andare in spiaggia!"
Annuisco.
Nate prende i nostri bagagli e sistema le nostre cose. Io intanto prendo dalla valigia i nostri costumi e preparo la borsa per la spiaggia.
Ad un tratto sento il telefono squillare e la voce di Daddy Yankee riempie la stanza.
Guardo chi è e il mio cuore perde un battito. Mamma.
Ingoio il groppo che ho in gola e le mani mi tremano. Appoggio il telefono sul mobile e lo fisso.
Non so cosa fare:rispondo?
No non rispondo.
Attacco la chiamata. In fondo sto solo rimandato,ma prima o poi avrei dovuto affrontare l'ira di mia madre.
Prendo il mio costume e lo indosso,mentre Nate occupa il bagno perchè deve indossare il suo. Anche se credo che io dovrei essere in bagno,ma vabbhe...
Indosso un vestito bianco e un cappello e mi metto delle infradito.
La porta del bagno si spalanca e vedo Nate uscire con il costume.
Wow. Solo questo wow.
Anche se quel costume l'ho già visto mentre lo posavo sul letto e ammetto che ho pensato che fosse insignificante,pur essendo di Abercrombie,indosso a lui è qualcosa di speciale e assolutamente sexy.
Prende una maglietta bianca anche essa di Abercrombie e la indossa. Infine si infila le ciabatte e prende un asciugamano che infila nella borsa.
Lo guardo infatuata e probabilmente con gli occhi a forma di cuoricini. Eppure l'ho visto,nudo anche,migliaia di volte,ma non credo che mi stancherò mai di vederlo.
"Andiamo?"
Mi risveglio dai miei pensieri e annuisco.

Un Amore Tatuato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora