Angie rimase immobile davanti alla reliquia. Il peso della sua decisione le schiacciava le spalle. Mentre fissava l'oggetto, la stanza sembrò riempirsi di un'oscurità fredda e tangibile. Era come se qualcosa, o qualcuno, fosse stato risvegliato dal suo stesso esitare. Dalle ombre si delineò una figura avvolta in un mantello scuro, i contorni indistinti e sfumati. Sembrava che il suo stesso corpo fosse fatto di ombra liquida. La sua voce era bassa e ipnotica, come un sussurro che penetrava direttamente nella mente di Angie.
«Sei arrivata fin qui, custode della luce»
L'entità inclinò leggermente il capo.
«Ma perché limitarti solo a metà di ciò che potresti essere? Sai che c'è più potere nell'accogliere sia la luce che l'ombra? Non puoi diventare davvero forte senza abbracciare entrambe»
Angie strinse i pugni, tentando di respingere quelle parole.
«Io... so che devo scegliere la luce. È per questo che sono qui»
Il custode delle ombre ridacchiò, un suono freddo e privo di gioia.
«Scelta? È davvero tua questa scelta? O l'hai ereditata senza mai metterla in discussione?»
La figura le si avvicinò, fluttuando come fumo nero.
«Immagina... cosa potresti fare se accettassi anche l'oscurità. Potresti diventare invincibile. Proteggere tutti quelli che ami senza paura di essere debole»
Angie vacillò. Le parole le scivolavano come miele nelle orecchie, insinuando una tentazione sottile. Con più potere, avrebbe davvero potuto proteggere Lila, Talia, Blaze... persino Ryder, che ormai era perduto. E se davvero l'oscurità le avesse permesso di essere più forte? Se riuscisse a bilanciare entrambe le parti, forse non sarebbe stato necessario abbandonare nulla, né gli amici né la missione. L'idea di poter diventare completa, invincibile, la tentava profondamente. Ma proprio mentre sentiva la sua risoluzione vacillare, percepì una presenza calda e rassicurante accanto a sé. Era Blaze. Anche senza parole, il suo sguardo era fermo e colmo di luce. Una fiamma la riportava alla realtà. Sentiva il suo cuore, la sua pace. In quel momento Angie si rese conto che scegliere l'ombra non sarebbe stato solo un compromesso di potere. Sarebbe stato un tradimento di tutto ciò che rappresentava. Le parole di Blaze le tornarono in mente, come un eco lontano:
"La vera forza sta nel trovare pace nella luce, senza cedere alla paura".
Rinfrancata, Angie sollevò lo sguardo verso il custode delle ombre. Gli occhi pieni di una determinazione rinnovata.
«Non cadrò nella tentazione. Il mio potere non deriva dall'oscurità, ma dalla luce. La pace, non la paura, è ciò che dà forza al mio cuore»
L'entità scosse il capo, un'espressione di delusione sul volto.
«Hai scelto la strada più debole... la stessa che ha portato molti alla rovina!» «No! È una strada più difficile, forse. Ma la mia scelta è libera. E non permetterò alle tenebre di avere spazio nel mio cuore»
In quel momento, la figura del custode si dissolse.Lasciò dietro di sé solo una scia d'ombra che si allontanò, come sconfitta.Angie sentì una sensazione di leggerezza attraversarle il petto. Fu come se avesse scacciato un fardello. Aveva fatto la sua scelta. E con quella decisione, sapeva di poter contare sulla sua forza interiore... e sull'amore di Blaze.
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Costruttrice di pace
FantasyAngie Carter è una ragazza di 19 anni, porta al polso destro un braccialetto con un fiore di loto. Cresciuta tra i suggestivi paesaggi di Londra, la città che le ha insegnato a sognare e a coltivare il suo talento per l'arpa. La musica è per lei mol...