Leo

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Iniziavo seriamente a preoccuparmi. I miei compagni non tornavano e non sapevo nemmeno dove erano andati,non poteva essere successo loro qualcosa,no? Sono tutti e tre abili guerrieri e con straordinari poteri,non potevano essere insomma...defunti.
L'iPod emise il suono di quando si riceve un messaggio,cosa molto strana perché ho amici soltanto semidei e per noi è pericoloso usare dispositivi come telefoni e iPod,quindi non mi arrivano mai messaggi.
Per poco non mi prese un colpo,era un messaggio vocale di Percy e diceva che erano in serio pericolo!(non sapevo che si potessero dire così tante parolacce in un minuto,i miei complimenti a Clarissa).
Presi il mio gps rintraccia persone e mi avventurai,tra le coste siciliane,alla ricerca dei miei amici.
Ci furono dei problemi fin da subito:
Il vento era talmente forte che feci fatica a rimanere in piedi e gli spiriti del vento continuavano ad attaccarmi,come se Eolo non volesse che mi avvicinassi al suo palazzo.
Soltanto ora riuscii a scorgere il palazzo del signore dei Venti,era circondato da nuvole e da vento che tirava in ogni direzione e man mano che andavo avanti il flusso di spiriti del vento aumentava e ero costretto ad auto incendiarmi perennemente.
Trovai la porta di entrata e,quando stavo per aprire,una folata di vento mi scaraventò sulla roccia più vicina facendomi contorcere per il dolore ma non mi arresi,i miei amici stavano rischiando la vita e non potevo fallire,non questa volta.
Con tutta l'iperattività e l'adrenalina che avevo in corpo mi arrampicai su una parete del palazzo e,combattendo con le folate di vento,raggiunsi una botola molto piccola: per la prima volta in tutta la mia vita fui contento di essere gracilino,quindi mi ci infilai senza problemi.
Scesi la scala collegata alla botola e mi ritrovai in un corridoio lungo,quasi infinito, circondato di porte verniciate con tutti i colori che il cielo assumeva: dall'alba al tramonto.
Pregai gli dei di non incontrare nessuno,altrimenti che scusa avrei potuto usare?"sono il nuovo cuoco che scotta" oppure "sono quello della manutenzione con la mano infuocata",sarebbe stato un grosso problema. Ancora immerso nei miei pensieri non mi resi nemmeno conto delle voci provenienti dalla cantina,scesi le scale alla velocità della luce e mi ritrovai davanti ad una porta malmessa,l'aprii e mi si aprì una visione strana,difficile da descrivere...
Una sorta di bolla in mezzo ad una porta,essa aveva due prospettive:una sul lato dove ero io e l'altra era un'ambiente buio e sinistro,accessibile soltanto dalla bolla.
Al suo interno potevo notare tre figure,due donne e un'uomo,era troppo buio distinguerle ma capì di chi si trattava grazie alle voci:
"Percy,il tuo cazzo è nel mio culo,non ho intenzione di avere rapporti di sesso anale con te,quindi girati" disse Clarissa disgustata
"Come se fosse facile spostarsi!"rispose Percy
"Clarissa le tue tette sono spiaccicate sulla mia faccia e la respirazione diventa un problema"disse diplomaticamente Annabeth
La figlia di Poseidone apri la bocca per parlare ma poi mi vide e sorrise,naturalmente mantenendo la sua solita calma
"Leo!"eslamò
"Ce l'hai fatta,amico" disse entusiasta Percy
"Mai stata più felice di vederti"Annabeth mi fece un sorrisone
"Sono felice anche io di vedervi ,ragazzi. Ma come faccio a liberarvi?"chiesi
"Adesso vi sembrerò stupida però,se il mio intuito non mi delude, forse se provi a scoppiarla con qualcosa... Esplode" disse Annabeth sicura
"Mi sembra strano però... " risposi
Chiesi alla cintura uno spillo cigante e lo affondai nella bolla,che piano piano sgonfiò fino a diventare un pezzettino di stoffa.
Annabeth e Percy si cimentarono in un bacio passionale,i corpi attaccanti l'uno all'altro,la figlia di Atena con la gambe attorno al bacino del figlio di Poseidone e le mani di esso attorno alla vita di Annabeth. Clarissa si avvicinò a me con passo deciso e si mise in punta di piedi per darmi una bacio sulla guancia ,io a quella mossa arrossii e mi guardai i piedi.
"Ehi,sei stato in gamba"mi fece l'occhiolino
E io balbettai qualcosa tipo oh-ehm-ahh-iiii... Insomma avete capito. Io non ero abituato alle attenzioni da parte delle ragazze, soltanto Piper stava con il perennemente single Leo valdez,poi non potevo farmi strane idee, una ragazza a cui va dietro anche un dio come potrebbe diventare la mia fidanzata?pfffff
"Ehi,scommetto che troverai qualche ragazza che ti si addice e poi non sono un'essere perfetto privo di ogni difetto" mi sorrise
" n-no sei già fidanzata con Connor e se li rubassi la ragazza mi farebbe diventare un puffo multicolor e tempesterebbe di scherzi anche la mia capanna,non oserei mai..." Dissi con una vena di ironia.
Clarissa rise,cazzo la sua risata era meglio del canto degli usignoli ma dovevo smettere di adorarla,tanto non sarebbe mai nato nulla tra noi,io sono il figlio del dio storpio.
"Leo,ti sei dimenticato che io riesco a leggere nel pensiero? Tu sei una bellissimo ragazzo e non devi sottovalutarti,fra noi sento che nascerà un bellissimo rapporto di amicizia e...se hai bisogno di qualcosa potrai contare su di me." Disse la sorella di io-mi-sto-scopando-Annabeth-davanti-al-mondo
"Grazie,Clarissa ma sul fatto che io sia bellissimo...era ovvio" scherzai
"Oh beh,certo" mi fece l'occhiolino
"Avete finito di sbaciucchiarvi?! Devo dare un calcio in culo a Crono!"esclamai
Percy e Annabeth si girarono e iniziammo a ridere tutti e quattro,come un normale gruppo di amici,senza casini divini.
"Adesso dobbiamo trovare Eolo,abbiamo completato il lavoro" disse Annabeth
"Sono già qui,figlia di Atena. Non ho mai smesso di guardarvi,ho voluto mettervi alla prova e ho visto che vi siete meritati il mio aiuto: il modo di come vi siete aiutati l'un con l'altro e la volontà di fare... Bando alle ciance il sito archeologico di Delfi è enorme e,senza indicazioni,sarebbe impossibile orientarsi sottoterra. Voi dovrete recarvi al santuario di Atena e la sotto troverete un passaggio che vi conduce nel labirinto è da lì capirete dove trovare la chiave." Eolo si frugò in tasca ed estrasse una vaso decorato con figure elleniche che danzavano
"Appena arriverete nel labirinto spalmatevi questo preparato e i mostri non sentiranno il vostro odore" Eolo ne tirò fuori altre 3 e ce le porse
"Grazie signore" disse Annabeth
"Che gli dei siano con voi" Eolo si dissolse in leggera brezza primaverile

Misi in moto la nave e feci rotta verso Glyfada, quartiere in e turistico di Atene, e da lì saremmo andati via terra. Avviai il pilota automatico e mi diressi verso la sala da pranzo per cenare con gli altri.
"Buon appetito,Percy"dissi
"Grazie Leo" rispose tra un boccone di torta blu e L'altro
"Testa d'alghe ma quando hai intenzione di sposarmi?!"chiese Annabeth divertita
Percy sputò la torta blu e guardo Clarissa come per dire "Glielo hai detto?!" Ma invece ripose alla figlia di Atena "ogni cosa a suo tempo"
"Vedi di fare veloce" ammiccò
Pov's Percy
Se credete che Scilla sia soltanto in America,vi sbagliate.
"Ragazzi ma perché sembra che il mare ci risucchi?!" Chiese allarmato Leo
" o Scilla o Cariddi" urlò di rimando Annabeth
"Ma non erano in America ?!" Chiesi confuso
"Evidentemente sono come gli dei,riescono ad essere in diversi posti contemporaneamente" rispose Annabeth
"Bene,Leo decide che passeremo da Scilla" e con questo il figlio di Efesto scansò Cariddi
Per un momento pensai fantastico Scilla sta dormendo e non si è accorta di noi ma poi la vidi... Non la so descrivere vi posso dire che è una delle cose più spaventose che io abbia mai visto.
"Annabeth,ti amo"la baciai
"Anche io,Percy" mi abbracciò
"Sappi che se non sopravviveremo a Scilla,io ti amo e sei la cosa più bella della mia vita,ok " ci baciammo come se fosse il nostro ultimo bacio e il più bello.
Quando Annabeth mi guardò vidi che aveva gli occhi lucidi "Percy ce la faremo anche questa volta"
Ci stavamo avvicinando sempre di più,io proposi di andare tutti sotto coperta ma
"Percy, Scilla in un modo o nell'altro  ci mangerà tutti...però se rimango io fuori magari crederà che sono sola e avrà solo me . Tu ed Annabeth avete una vita davanti,tu Leo sei fondamentale per il campo invece io sono soltanto un'altra figlia che non sarebbe mai dovuta nascere,l'errore di un dio..." Una lacrima rigò il bellissimo viso di mia sorella
"Clarissa tu non puoi"stavo piangendo
"Saremmo potute diventare grandi amiche" Annabeth aveva di nuovo gli occhi lucidi
"O tutti o nessuno" esordì Leo
Purtroppo non avemmo tempo per dirci altro perché Scilla attaccò,prendendosi Annabeth.

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