Io e annabeth eravamo di pattuglia quella sera,eravamo solo noi di guardia in quel punto,adoravo stare solo con lei,era stupenda,i suoi capelli risplendevano alla luce, era troppo bella per essere reale.
"Oh,ti sei data il balsamo capelli lunari"chiesi con voce stupida
"No Percy,no" rispose divertita
"Me lo dai un bacino? Sai se arriva un ciclope grosso e cattivo che vuole cibarsi di noi sarebbe l'ultimo"
"Stupido"rise
Mi mise le braccia al collo e mi toccò i capelli che uscivano dall'elmo e avvicinò le sue labbra alle mie,sapevano di pesca,quando ci baciavamo sembrava di essere in un'altro mondo dove c'eravamo solo io e lei,un mondo perfetto senza mostri o donne di terra impazzite
"Percy,sei così bello"
"Mai quanto te"
Ci guardammo negli occhi a lungo finché non sentimmo degli urli
"Oh no"esclamò Annabeth
"Andiamo"dissi
Quel che vidi fu più grave del previsto c'erano una decina di ragazzi a terra che stavano combattendo contro una creatura mai vista prima,era un drago mostruoso alto quanto un palazzo di 20 piani
"Si chiama pitone , è figlio di Gea,venne ucciso da Apollo con le frecce,è l'unico modo " urlò Annabeth
Percy non aveva un'arco e poi faceva schifo con le frecce, doveva trovare il modo di avvertire gli arcieri ... Pitone si girò improvvisamente verso Percy ,lo fissò per un momento e avanzò verso di lui,Percy tirò fuori vortice
"Va dagli arcieri" urlò ad Annabeth
"Bene pitone,fa il bravo" pitone ignorò le mie parole e tentò di pestarmi con la zampa, fortunatamente avevo dei buoni riflessi,ma non sarei riuscito a tenerlo a bada armato con uno stuzzicadenti, Pitone avvicinò la testa e tentò di mordermi, li tagliai la gengiva prima di diventare il suo spuntino semi-divino,i rinforzi arrivarono presto, Will della casa di Apollo si arrampicò su un'albero e iniziò a tirare frecce di tutti i tipi dalle avvelenate a quelle infuocate,lo stesso facevano gli altri ragazzi
"La luce,una freccia illuminata"urlò Annabeth
Will era proprio un ragazzo dalle mille risorse e tirò fuori anche una freccia color oro scintillante senza nessun incantesimo, boom impatto con la pelle del drago che fuggì via.
Arrivò Lee Fletcher della casa di Apollo che iniziò a dirigere i curatori.
"Non ci sono morti e nemmeno feriti gravi,ma é preoccupante,automi impazziti e draghi enormi ,sempre ai confini del campo,non é un buon segno."
Arrivò Annabeth che aiutava Leo a camminare,lo mise a terra davanti a me
"Che delicatezza"
"Scusa Leo"Annabeth tirò fuori un cubetto di ambrosia
"Cosa ti é accaduto" chiesi
"Stavo cercando di colpire il drago però lui ha mosso la coda e sono caduto a terra con la caviglia messa male" ingoiò l'ambrosia e si rialzò senza problemi
Io e Annabeth andammo sulla spiaggia
"Questa situazione é preoccupante Percy,non é una cosa normale" disse cupa
"Cosa potrebbe significare?" Chiesi
"Non lo so,Percy,non lo so"
Spazio autrice:
Spero che il nuovo capitolo vi piaccia,vi ripeto che é una storia con gli stessi personaggi e stesso stile di riordan però la trama sará diversa,spero che vi piaccia ugualmente.
Un bacio
