Capitolo Dodici

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"È per questo che sei stato così irrequieto negli ultimi giorni?". Fadel pensò tra sé e sé mentre rimetteva il telefono nella borsa, con le dita che si grattavano la nuca.

I suoi occhi profondi erano persi a pensare alla persona di cui Bison aveva appena scritto che non stesse molto bene. Il lunedì, che era il giorno di chiusura dell'hamburgheria e non c'erano missioni di altro genere, Fadel si era diretto in una provincia vicino per rilassarsi.

Desiderava la pace e un luogo tranquillo dove la natura si muovesse lentamente. Tuttavia, dopo aver trascorso una settimana(*) tranquilla, senza le visite di Style, si era sentito più solo che mai. Stava cominciando a diventare tutto troppo tranquillo.

Qualcuno era venuto a infrangere la sua tranquillità e non si era reso conto di quanto fossero importanti e di rilevanza i suoi sentimenti finché non si era ritrovato a pensare costantemente a Style.

Al mattino, mentre faceva jogging, i suoi occhi continuavano a cercare quella persona chiacchierona, aspettandosi magari che sbucasse fuori da un cespuglio da un momento all'altro. Quando si faceva la doccia e si vestiva prima di uscire di casa, non faceva altro che pensare alla notte che avevano trascorso insieme ed era difficile arrestare le immagini che gli si paravano davanti.

Mentre guidava e durante i pasti, desiderava segretamente di invitare Style a mangiare con lui o a fargli semplicemente compagnia con una birra.

"Sono davvero arrivato a questo punto? È possibile che mi sia involontariamente innamorato di una persona folle come Style?".

Fadel smise di strofinarsi la nuca ma continuò a grattarsi la tempia con la punta delle dita, senza provare alcuna sorpresa al pensiero che Style potesse piacergli. Aveva rimuginato su questa idea così tante volte che lo shock si era esaurito.

Anche se non l'avrebbe mai ammesso a nessuno, era come chiunque altro, e si chiedeva costantemente di che tipo di persona si sarebbe potuto innamorato. Un tempo pensava che sarebbe finito con una persona simile a lui, organizzata e seria. Eppure il destino sembrava avergli giocato un brutto scherzo, perché ad entrargli nel cuore alla fine era stata proprio una persona dalla personalità opposta: incasinata e caotica.

Il solo pensare alle chiacchiere rumorose e ininterrotte di Style lo faceva sorridere, alzando un angolo della bocca. Fadel fece un respiro profondo, guardandosi intorno per radicarsi nel momento presente, ricordandosi dove si trovasse e cosa stesse facendo. Quando alzò lo sguardo, si trovò di fronte a una famosa caffetteria di dolci della provincia, nota per le sue prelibatezze fatte in casa. Aveva programmato questa visita per una settimana solo per concedersi un po' di relax.

"Dovrei comprare qualcosa per rallegrarlo?", pensò, dando un'occhiata all'orologio da polso. Si affrettò a entrare, desideroso di comprare un dolcetto e di tornarsene in città, sperando di non arrivare troppo tardi a casa di Style.

Dopo un quarto d'ora, Fadel uscì dal bar, con le braccia cariche di sacchetti di pasticcini.

Da quando aveva memoria, Fadel era una persona attenta, che rispettava le regole. Anche se aveva fretta di raggiungere la sua destinazione, anche in quel momento rispettò rigorosamente il limite di velocità legale mentre attraversava la provincia.

Quando Fadel arrivò a casa di Style, era già sera. Era stato diverse volte all'officina di STYLE AUTO, quindi conosceva bene la zona.

Parcheggiò l'auto lungo il muro della casa, in un posto abbastanza grande. Anche se l'officina era chiusa, la porta d'ingresso e le luci erano ancora accese e poté vedere un gruppo di persone che bevevano dopo il lavoro. Fadel intuì che probabilmente si trattasse di altri meccanici e che il padre di Style fosse probabilmente tra loro.

The Heart Killers (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora