Quella ragazzina si era presentata davanti ai miei assetati occhi marroni,con un’aria così sicura che mi aveva fatto innervosire,a placare la mia rabbia però,c’era il mio istinto che,a dire il vero,vedendola con le gambe un po’scoperte,non ero riuscito a controllare.
Ida,si era seduta con grazia sulla sedia e,incrociate le gambe,aveva iniziato a parlarmi di mio figlio,Nolan,di quanto avesse bisogno di aiuto e di quanto,lei stessa ,stesse cercando di darglielo.
D’un tratto,mi ricordai tutta la fatica che avevo fatto prima del suo arrivo a Dublino,i giri in macchina per portarlo dal medico,le parole inutili che avevo speso per lui e così,da un tratto,non ci vidi più dalla collera.
Non era possibile che una ragazzina arrivata da poco ,riuscisse ad aiutare mio figlio più di quanto riuscissi io.
Mi alzai di scatto e lei,con occhi pieni di paura,indietreggiò con la sedia,bloccandosi in un buco del pavimento.
Era mia ora,nulla l’avrebbe più fatta scappare.
Le accarezzai la gamba dolcemente,godendomi ogni singolo centimetro della sua pelle morbida e giovane,sapevo quello a cui sarei andato incontro,ma lei era troppo bella e troppo presuntuosa,doveva essere mia.
Mentre cercava aiuto e provava a ribellarsi,la afferrai per un braccio stringendo con tutta la forza che avevo in corpo ed iniziai a trascinarla per la stradina bui,fino ad arrivare nel mio garage sottoterra,mi infilai nella stanza con lei e..oh.. come mi divertii quella sera,lei era così bella,innocente,femminile e così giovane da aver rubato il mio cuore in pochi secondi.
La mattina mi alzai e guardai la stanza in cui Ida era rinchiusa;mi fermai ed espirai violentemente,quello che avevo fatto era orribile,non solo l’avevo segregata e rapita ,ma avevo anche abusato del suo esile corpo,lasciandole cicatrici che sarebbero durate per l’eternità.
Decisi così di darle una possibilità,se lei mi avesse dimostrato di saper vivere e di saper amare ,io l’avrei lasciata libera.
Me lo ero promesso.
“Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole” Jhon Lennon
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Dipendenza
Storie d'amoreDublino,Irlanda. Tra le luci dei lampioni e l'odore di birra,Nolan,un ragazzo dall'anima turbolenta,vive la sua vita nel bel mezzo dei pub ,della scuola e le ferite che riporta spesso sulle mani. Ida,una ragazza dai capelli rossi come il sole al tra...
