Capitolo 2 Ida

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“C’è sempre il sole dietro le nuvole”
                                  Sconosciuto

La sveglia suonò e io scesi le scale.
Riempii la mia tazza di cereali,infiliai gli Ugg che mia madre mi aveva regalato per il compleanno,una cuffia e uscii di casa.
Era il grande giorno,arrivai a scuola  ed ero non poco disorientata,una scuola enorme,piena di corridoi,aule,armadietti e persone che vagavano da una parte dell’edificio all’altra.
Un signore venne verso di me e mi  disse: “ Sei Ide?” Io annuii.
“Piacere,io sono il professor Murphy,ti presenterò io alla tua nuova classe e per qualsiasi cosa chiedi pure a me,seguimi Ide”.
Io sorrisi,ero imbarazzata ma allo stesso tempo affascinata dalla cordialità e dalla gentilezza del professore di matematica.
Il professore entrò in classe e tutti si alzarono tranne uno,era un ragazzo moro,alto e stava riposando sul banco.
“ Nolan!Si svegli per l’amor di Dio,vuole iniziare l’anno facendo una visita alla nuova preside?è giovane,magari se la porta a letto come fa con tutte,Nolan si svegli ho detto!” Sbraitò il prof.Murphy.
Ebbi appena il tempo di realizzare quello che avevo appena sentito che il ragazzo si alzò,buttò il banco a terra e mi passò di fianco mandando al diavolo il professore lasciando una scia di profumo maschile intenso che mi solleticò le narici.
Pensai che forse non fosse il giorno giusto per presentarmi.
Vidi Murphy sedersi alla cattedra,mettersi le mani tra i capelli e dire : “Qualche buon anima vada a recuperare quel disperato per favore,a chi lo fa do un più”
Rimasi sconvolta,sicuramente il professore era una persona gentile ma,nonostante io non conoscessi Nolan,non mi sembrava il caso di trattare il ragazzo come fosse un oggetto di ultima categoria.
“Vado io professor Murphy”
Mi guardò allibito ma poi annuì e mi disse di fare presto.
Iniziai a camminare per i corridoi della scuola,giravo la testa a destra e a sinistra e poi di nuovo a destra in cerca del ragazzo addormentato.
Vidi poi una porta che dava su un giardino recintato  e intravidi una sagoma seduta sul prato,così con cautela mi avvicinai.
Avevo paura,io ero una ragazza minuta e non sapevo cosa sarebbe potuto succedere se avessi usato i termini sbagliati.
“Emh ciao,sono Ide,ha detto il professor Murphy di rientrare”
Nolan si girò verso di me,lasciò uscire dalla sua bocca una nuvola di fumo che mi invase,si schiarì la voce e disse: “Digli di andare al diavolo e torna in classe Ide”.
Non avevo di certo intenzione di farmi mettere i piedi in testa da un ragazzo che neanche conoscevo solo perchè ero alta un metro e tanta voglia di crescere così mi sedetti di fianco a lui.
“Vattene,mi sembra di essere stato chiaro ragazzina” Disse Nolan alzando la voce.
“No,rimarrò qui finché non torni in classe,non cambio idea”Non so dove trovai quel coraggio ma insistetti.
Lui si alzò,buttò la sigaretta e entrò in classe.
Il professore si alzò e disse: “Lei è Ide,Nolan,è lei che ti ha gentilmente salvato dalla preside,dovresti ringraziarla. Ah no scusami,non ringrazi tu è vero me ne ero dimenticato.
Ide ti vuoi presentare ?”
Ero sempre più sconvolta,il cuore iniziò a battermi forte,la gabbia toracica stava per esplodere e iniziai ad avere caldo,poi mi schiarii la voce.
“Sono Ide,ho 16 anni e vengo da Galway.
Nella vita non giudico mai un libro dalla copertina,ne una persona dal suo lato esteriore,mi piace far sorridere e far stare bene le persone anche a costo di farmi del male.
Ascolto Ed-Sheeran e m-” Non feci in tempo a finire che il professore mi fermò e disse:” “Grazie Ide,vatti a sedere difianco a Nolan,è l’unico posto vuoto..chissà perchè.
Ragazzi questi saranno i vostri posti per tutto l’anno,auguri Ide..”
Mi sedetti accanto al ragazzo,ero curiosa di scoprire di più sulla mia nuova classe.
Mi girai verso di lui e vidi che stava scrivendo qualcosa e scoprii di nutrire una grande curiosità verso di lui,volevo scoprirlo,capirlo ed entrare nel suo mondo ma quando accese un’altra sigaretta ne giro di 20 minuti capii che non sarebbe stata una cosa facile.
Il professor Murphy iniziò a spiegare alla lavagna andando velocemente.
Mentre stavo cercando di stare al passo qualcosa mi colpì,io guardai sul banco e c’era un bigliettino,così prima di leggerlo mi guardai intorno finchè non vidi Nolan alzare le sopracciglia e farmi cenno di leggerlo.
Lo aprii e lessi il contenuto.
“é bello il tuo modo di pensare ragazzina,ma la vita non è tutta rosa e fiori , nel mondo ci sono persone come me,nate per fare del male che non meritano amore,dovrai impararlo presto se vuoi sopravvivere accanto a me.”
D'improvviso alzai la testa e iniziai a capire con chi stavo avendo a che fare.
Così presi la mia penna e scrissi: “Anche le persone più buie esternamente hanno un lato buono e che merita affetto Nolan,dovrai impararlo se vuoi cercare di sopravvivere accanto a me”
Citai le sue stesse parole,decisi così che non avrei mai permesso di farmi mettere i piedi in testa,decisi di stare al suo passo e di vedere dove questa strada incerta e insicura mi avrebbe portato.
Quando lesse il bigliettino sollevò leggermente l’angolo sinistro della bocca  e trasformò le sue labbra in un sorriso malizioso,scosse la testa,si alzò e buttò la sigaretta nonostante l’avesse appena accesa.

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