Capitolo 15 Ida

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"se farai la brava forse si…"
Le sue parole mi risuonarono nelle orecchie poi sospirai.
-Sapevo di essere affascinante,ma non così tanto da poter essere la tua ragazza Nolan.
Feci un sorrisetto provocatorio.
                                               *
                                       Nolan
Ero lì,seduto sul suo letto,alla luce di solo due abat jour ,a parlare con lei,rossa,la mia elfetta dei boschi irlandesi…
La sua voce che pronunciava il mio nome era qualcosa di estremamente incredibile,attraente,dolce e stuzzicante…
                                                *
Nol si sedette meno composto sul letto,anzi,quasi si stravaccò e si  mise comodo ed io,lasciandogli del tempo per pensare,mi alzai e scesi le scale per prendere dell’acqua.
Una volta tornata in camera,lo trovai steso sul letto,come se mi stesse aspettando,io gli porsi gentilmente il bicchiere d’acqua e mi diressi dall’altra parte,vedendolo osservare e seguire ogni mio passo con lo sguardo,come se volesse catturare ogni mio minuscolo movimento per tenerlo dentro il suo cuore per sempre.
-Mi hanno solo fatto male sai? Nolan sospirò.
Io  incuriosita gli  feci cenno di continuare,a cosa si stava  riferendo?
-Non sono sempre stato così brusco,così terribile,così oscuro…una volta ero un bimbo come tutti,mi piaceva giocare a calcio,collezionare figurine;poi mi hanno ferito,non fisicamente,non superficialmente,ma nel profondo,mi hanno inflitto così tante coltellate da farmi preferire il fumo al calcio,l’alcool alle figurine e lo stare da solo all’aprirmi.
Lo  stava facendo,Nolan si stava aprendo di nuovo con me ed io ero la persona più orgogliosa di lui di questo mondo.
-Poi il mio patrigno mi ha portato in terapia. Questo fu il suo èiù grande errore,da quel momento sono cambiato ed ora eccomi qui,a parlare con la ragazza che mi ha riportato bambino dopo anni di sofferenza,che mi ha fato capire che i problemi posso risolverli con lei,che mi ha aperto il cuore in punta di piedi e che mi è stata accanto fin ora.
Non sapevo che cosa dire,mi limitai a sorridere,a fare il sorriso più sincero che avevo mai fatto fino a quel momento.
-Questa è la spiegazione,non ti dirò di più sappilo,stai attenta a volermi ,potrei farti male…molto male rossa.
Rossa,mi aveva chiamato così dopo tanto tempo ed io,ero rimasta così affascinata dalla sua spiegazione,dalle sue parole,dalla sua voce e dalla sua sincerità che tutto d’un tratto,mi resi conto che lo avevo capito,che avevo capito chi era davvero Nolan,che avevo capito davvero chi avevo accanto e che,non mi interessava se mi avrebbe fatto male,io,con me volevo lui,nessun altro.
-Grazie Nol.
Sorridemmo contemporaneamente,poi lui si irrigidì tutto d’un colpo;mi avvicinai a lui tanto da toccarlo con il mio corpo,ora non avevo più bisogno di cercare di capirlo,lui per me ora era come un foglio bianco…,alzai la mano e lui chiuse gli occhi di colpo,come per paura che io gli facessi del male.
-Nol,non ti farò del male. Cercai di calmarlo per farlo sentire a suo agio
Lì,in quella notte,a casa da soli,io e lui,gli appoggiai la mano sul volo e la feci scivolare sul suo viso e sul suo collo ,sussurrandogli:Grazie di avermi fatto questo regalo,sei stato bravo sai?
Lui sorrise all’ingiù,così mi alzai per prendere dell’altra acqua quando Nolan mi afferrò il braccio:-Resta.
Io mi accostai a lui,mi sedetti nella sua parte di letto ,ci guardammo per qualche istante,io nei suoi occhi e lui nei miei,incrociando lo sguardo,i pensieri,i sentimenti e il cuore,poi feci scivolare la mia mano delicatamente lungo il suo collo,solcando poi i suoi pettorali e raggiungendo il bordo della sua maglietta nera.
Lo sollevai delicatamente per poi portare la maglietta fin su e togliergliela,lui seguiva con fiducia ogni mio movimento,senza dubitare.
-Io ti ho dato spiegazioni Ida,ora tu me le devi dare per quello che stai facendo,sono proprio curioso di sapere sai?
Io cercai di aprire la bocca per parlargli ma lui me lo impedì mettendomi un dito sulle labbra:-shh…me lo spiegherai più tardi.
Senza indugi,lui mi tolse la maglietta,osservando ogni millimetro del mio corpo come se fossi una dea,poi mi afferrò e mi mise seduta su di lui e si limitò a guardarmi per qualche secondo;Ci fissammo come mai avevamo fatto prima,tra di noi scorreva la più pura delle connessioni,un’unicità mai vista e un’atmosfera magica.
MI lasciai andare,lui mi afferrò il bacino e mi portò verso di sé,con una mano teneva il mio fianco e con l'altra mi prese il volto,portandolo incontro al suo,baciandomi;le sue labbra  erano calde,profumate,sapevano di casa,Nolan mi strinse sempre di più a lui e così i nostri corpi si unirono,le nostre dita si incrociarono ,i nostri occhi si chiusero e diventammo una cosa sola,conciliati da quei baci pieni di passione,di amore e di fiducia.
Dopo qualche minuto,mi stesi accanto a lui e mi appoggiai al suo petto,poi misi la mano sopra il suo cuore accarezzandolo e lui unì la sua alla mia,così,restammo fermi quella notte,a sentire battere il suo cuore insieme,ad ascoltare la più bella delle melodie.

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