⋆ Chapter 57

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Nei giorni precedenti, Alessia era partita per Sarajevo per partecipare ai Campionati Mondiali di Danze Latinoamericane. La notizia della sua vittoria, arrivata con un messaggio pieno di entusiasmo, aveva subito acceso l'energia nella casetta. I ragazzi, determinati a celebrarla al meglio, avevano iniziato a organizzare una piccola festa a sorpresa.

Le decorazioni erano curate nei minimi dettagli: un grande striscione con la scritta Bentornata Campionessa troneggiava nella sala relax, mentre palloncini colorati decoravano l'ambiente. Al centro, spiccava un palloncino a forma di coppa, simbolo del suo trionfo. Per il cibo, Helena e Vybes si erano messi all'opera, cercando di creare qualcosa di speciale con quello che avevano a disposizione.

"Raga, sta arrivando! Chiudete tutte le tende!" urlò Daniele, gestendo l'ultima fase dell'organizzazione.

Quando Alessia aprì la porta della casetta, tutti i ragazzi le corsero incontro, riempiendola di abbracci.

"Mi siete mancati, ve lo giuro!" esclamò lei, visibilmente commossa, mentre stringeva uno per uno i suoi compagni.

Poi i suoi occhi si posarono sul palloncino a forma di coppa, e il sorriso le illuminò il viso. "Mi fate alzare la coppa, per favore?" chiese ridendo, indicando il palloncino.

Le risate contagiarono tutti mentre Alessia sollevava il palloncino sopra la testa, proprio come aveva fatto durante la premiazione, ma questa volta con i suoi amici accanto a renderlo ancora più significativo.

Dopo i festeggiamenti iniziali, Alessia si sedette al centro della stanza per raccontare della gara. Descrisse ogni dettaglio: le difficoltà, l'intensità delle esibizioni e l'emozione del momento in cui avevano annunciato la sua vittoria. I ragazzi la ascoltavano rapiti, intervenendo con domande curiose e commenti entusiasti.

Quando il racconto terminò, Helena e Vybes portarono in sala la torta, decorata con semplici scritte di cioccolato che celebravano Alessia e il suo incredibile traguardo.

"Brindiamo alla nostra campionessa!" esclamò Daniele, sollevando un bicchiere di succo, imitato subito dagli altri.

La serata continuò in un clima di allegria e gratitudine. Alessia, con il sorriso più luminoso che i ragazzi avessero mai visto, non smetteva di ringraziare i suoi compagni per la sorpresa. Quella festa non era solo un momento di celebrazione, ma anche un ricordo indelebile che consolidava il legame tra di loro, in quella casetta che ormai era diventata una famiglia.

Questione Di Sguardi| TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora