POV VALENTINALa mattina seguente mi alzai con gli occhi gonfi. Mi aveva ferita, ma io continuavo a prendermela solo con me stessa, per aver passato la notte a piangere, per aver detto quelle cose e soprattutto per esser rimasta ferita dalle sue parole. Come aveva detto lui "ci conoscevamo da sole ventiquattro ore".
Non andai in università ma provai comunque a distrarmi con lo studio. Tutto inutile, Stash continuava a tormentarmi, stavolta però portandomi solo ricordi negativi. Chiamai Lele sapendo che lei sarebbe riuscita a consolarmi.
"Non l'hai conquistato eh ragazza?" Mi chiese dopo soli dieci minuti di conversazione.
"Oh al contrario, così tanto da rovinargli la vita a quanto pare. Ma non abbastanza da passare in primo piano..." Tentai di rimanere impassibile, ma persino io stessa mi accorsi della nota troppo acuta che avevo dato all'ultima frase.
"Vuoi parlarne?"
Si, lo volevo. Volevo sapere come avrei fatto a dimenticarlo. O meglio, certamente ci sarei riuscita, ma mai fino in fondo. Avrei cercato in ogni altro ragazzo lui, solo lui. Era questo ciò di cui avevo paura.
Cazzo, come è potuto succedere, sono state solo poche ore trascorse insieme...
"No tranquilla, non è stata una cosa seria."POV STASH
"A questo punto direi di alzare la tonalità e poi qui, in questo punto, entrerà Daniele"
"Come vuoi tu Stash, basta che ti decidi, è la quinta volta che proviamo l'intera scaletta stamattina"
"Dove cazzo è Daniele? Doveva uscire solo per prendersi un caffè"
"Oh andiamo, sai benissimo che sarà con Serena in questo momento"
Lo guardai esterrefatto. Possibile che nessuno capiva?
"Sai, mi piacerebbe non essere l'unico che tenta di salvare la situazione. Se tu e Daniele preferite perdere tempo appresso alle vostre ragazze bastava dirlo dall'inizio, avrei trovato qualcun'altro, o magari mi sarei messo in proprio, o meglio ancora non mi sarei mai buttato in questo progetto di merda."
Gettai gli spartiti per tutta la stanza, eravamo davvero arrivati al punto di rottura.
Mi sedetti contro il muro ed Alex mi raggiunse.
"Senti cugino, non so cosa sia successo ieri sera con quella ragazza, ma chiaramente la cosa ti ha sconvolto. Sai, preferivo lo Stash emozionato all'idea di dover cantare di fronte alla ragazza che gli aveva rubato il cuore in una notte."
"Quella ragazza mi ha fottuto, è diverso."
"Hey, non è sbagliato sentirsi così.. Presi.. Va bene, è forse proprio ciò per cui viviamo."
"Non capisci Alex, non è solo un semplice pensiero fisso è... è tutto. Passo ogni secondo desiderando di averla con me, vorrei parlarle, poi baciarla, poi stringerla e poi di nuovo baciarla. E non prendermi per matto ma vorrei fare l'amore con lei tutta la notte e poi tenermela stretta e osservarla addormentarsi."
"E allora fallo, nessuno te lo vieta. Ho visto come ieri sera anche lei era ansiosa di vederti. Sembrava stesse andando all'altare, dico davvero Stash, credo ci tenga davvero tanto a te."
"Dio, sono un vero idiota allora. Ma il punto è.. In tutto questo la musica non ha spazio, e io devo darle spazio, devo trovare un modo per aggiustare questa situazione"
"E lo troverai, ma questo non toglie il fatto che lei potrebbe essere al tuo fianco nel frattempo, sbaglio?"POV VALENTINA
Arrivata di fronte al locale mi resi conto dell' imminente problema: stasera i the kolors avrebbero ancora suonato qui e io avrei dovuto rivedere Stash.
Progettai un piano, semplice e facile da rispettare. Continuai a ripeterlo a bassa voce mentre finivo di pulire i bicchieri al bancone e aspettavo con ansia le 10, ora in cui sarebbe arrivato lui..
"D'accordo Valentina, calma. Tu penserai solo a lavorare, non guarderai mai quel palco, mai. Alle 11.30, quando ancora loro non avranno finito di suonare, toglierai il tuo bel grembiule e te ne andrai dritta a casa. Puoi farcela. Nel frattempo mancano ancora due ore alle 10, perciò rilassati. Non è un problema. Stash non è un problema. Non è niente."
Quando alzai gli occhi e me lo ritrovai davanti, per poco non feci cadere il bicchiere che avevo tra le mani.
Sembrava anche lui distrutto ma tentò comunque di sorridermi.
"Ciao..."
"Buona sera, posso portarle qualcosa da bere?"
"Vale ti prego"
"Birra?"
"Per favore lasciami.."
"Magari qualcosa di più forte?"
"Valentina devi.."
"Ok le porterò solo dell'acqua allora.."
"Dio santo Valentina!"
Sbattè le mani contro il bancone lasciandomi senza parole.
"Ti prego tu, tu devi ascoltarmi, so che non me lo merito ma devi farlo, perché così rischio di impazzire, senza.. senza di te rischio di impazzire"
Quel piccolo spruzzo di rabbia nella sua voce era scomparso e aveva lasciato posto alla disperazione. Ebbi l'impulso di abbracciarlo, di tranquillizzarlo, ma lasciai perdere e continuai a fissarlo dall'altra parte del bancone.
"Vieni con me" Gli dissi semplicemente, senza guardarlo negli occhi, incamminandomi verso l'uscita del locale.
Non feci neanche in tempo a richiudere la porta alle nostre spalle che iniziò a parlare.
"Io non so che mi stia prendendo, di solito non sono uno stronzo, e non mi ritrovo neanche a supplicare perdono, ma stavolta se necessario lo farò. Vale tu, tu non hai idea di quello che mi hai fatto. Non so come sia successo, un attimo prima eri una ragazza che mi stava facendo qualche complimento e un attimo dopo sei diventata.. Non so cosa, non ho parole per descrivertelo. So solo che ti penso, continuamente... E ho paura, perché non so cosa pensi tu, e forse non so neanche cosa penso io, ma non mi è mai successa una cosa simile. È da tanto che non mi innamoravo e comunque non è mai stato così, non so cosa sia, non.. non so come comportarmi. Tutto quello che so è che ho bisogno di te, io voglio te. E non posso rinunciare, per nulla al mondo."
Ora si che ero davvero senza parole.
"Tu.. Tu credi di essere innamorato di me?"
"Ecco lo vedi è questo. Tu.. Sei così.. E mi distrugge sapere che quello che abbiamo, o forse che ho solo io, potrebbe non essere abbastanza, mi distrugge sapere che tu non sei mia, che potresti avere un fidanzato, un marito, magari persino un figlio, o magari potresti essere lesbica. So poco di te, ma anche tanto. Ora capisci?"
Era tanta la voglia di correre tra le sue braccia, ma tenni duro, ancora per un po'.
"Ieri sera.. Hai detto che non saresti mai riuscito a mettermi prima della musica"
"Ma è già successo. Ieri sera ho dedicato ogni singola nota, ogni singola canzone a te. E non vedo come potrò fare diversamente d'ora in poi. Anzi credo che.."
Sentii ogni muscolo del mio corpo spingere verso il suo, chiedere un contatto, uno qualsiasi. Ma non appena sentii che le mie mani erano arrivate a sfiorare il suo petto non riuscii più a fermarmi. Desideravo di più e quando finalmente incontrai le sue labbra mi chiesi come avevo fatto tutto questo tempo senza quel contatto.
Le sue mani si poggiarono inizialmente sulle mie guance, accarezzandole e disegnando con i pollici piccoli cerchi immaginari, poi passarono alla mia schiena, spingendo il mio corpo sempre più verso il suo. Ed io lo aiutai, passando una mano tra i suoi capelli e l'altra sul suo collo, sentendo il calore che emanava e allo stesso tempo i brividi che lo stavano percorrendo.
Sorrisi sulle sue labbra al pensiero dell'effetto che gli stavo facendo, e lui fece lo stesso,
"Come ho fatto a sopravvivere tutto questo tempo senza un tuo bacio?" Mi chiese staccandosi dalle mie labbra per poggiare la mia testa sul suo petto.
Lo baciai, a metà tra lo scollo a V della maglia e il suo collo. Sentire il calore del suo corpo contro le mie labbra mi fece desiderare di poter stringermi completamente a lui."Alex.. Mi sa proprio che anche stanotte toccherà a noi caricare il furgone"
Daniele rimase a fissarci con un sorriso, mentre Alex poggiava a terra alcuni scatoloni per godersi meglio lo spettacolo.
SPAZIO AUTRICE
Holaaaa, si, lo so, stasera mi sentivo particolarmente in vena di affetto. Spero di avervi dato l'idea di un abbraccio con Stash eheh.
A propositooo, avete sentito del nuovo album? Inizieranno a scriverlo appena finito il tour 😍Comunque spero vi sia piaciuto il capito, spero di aggiornare domani mattina, notte ragazzuole.
Gio
(Oh non mi sono mai firmata fin'ora ops,)
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Since the beginning
Romance"Il punto è.. Stavo tranquillamente vivendo il mio periodo, un periodo negativo ovviamente per via del fallimento più totale della band. Poi sei arrivata tu, e questo è successo solo ieri sera, praticamente ventiquattro ore fa, e hai stravolto tutto...