I want to lose you, I have to

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And it's over now,
isn't it over for a fool?
Well it's up to you,
I got no fear to lose
What if you do?
I don't need strategies
And I see you struggling
'cause you're afraid to lose
I just want you to go ahead
Leavin' all those schemes away
And be true to yourself
What is wrong?
Well, it's up to you
I got no fear to lose
What if you do?
It's up to you

POV VALENTINA

-Alex... Accomodati- gli dissi ancora sorpresa per quella visita.
-Grazie- rimase qualche secondo a fissarmi, probabilmente per via del mio aspetto pietoso.
-Non sono proprio il massimo eh- gli chiesi sorridendo ironicamente.
Mi guardò e ricambiò il sorriso.
-Non ero mai stato a casa tua, è splendida- disse infine osservando il mio piccolo appartamento.
Si, quel ragazzo era davvero un ragazzo d'oro.
-Vuoi qualcosa da bere? O da mangiare?- gli chiesi facendolo accomodare sul divano.
-Mh cosa mi offri di buono da bere?-
-A dire il vero... Solo acqua-
Si mise a ridere.
-Oh così mi vizierai! Tranquilla, sto bene così-
Mi sedetti anche io accanto a lui sentendomi sentendomi leggermente a disagio.
Avevamo legato tantissimo, ormai ci chiamavano 'compagni di cazzate', ma quella situazione era... strana.
-Ascolta Vale- iniziò a parlarmi guardandomi negli occhi -non voglio essere di parte. Conosco bene sia Stash che Daniele. E adesso conosco anche te, e ti voglio bene. Perciò voglio parlarti oggettivamente cercando solo di fare il meglio per tutti. So come sono andate le cose, conosco sia il punto di vista di Stash che quello di Daniele. Non ci vuole un particolare ingegno per capire che Dani si è preso davvero una bella cotta per te. Lo sai com'è, poco sentimentalista e troppo.. diciamo giocherellone. Non dimostra quasi mai i suoi sentimenti, o perlomeno quelli positivi, ma quando è preso, dio diventa una vera testa calda. Sapeva perfettamente quello che Stash prova per te, sapeva che semmai lo avesse scoperto.. be' sarebbe scoppiato un casino. Ma ripeto, è una testa calda, e dura, perciò è stato impossibile distrarlo da te. E non fraintendermi, i suoi sentimenti sono buoni e puri, ma in questi casi non riesce a pensare come si deve, si lascia trasportare dal cuore e non sono sicuro che sia una buona cosa.-
Rimasi ad ascoltare in silenzio, grata ad Alex per l'aiuto che mi stava dando.
-Stash invece- proseguì -c'è davvero bisogno che ti dica quello che prova per te? Se ripenso a quando ci ha parlato per la prima volta di te... Non riusciva a formulare una sola frase di senso compiuto. Sono cresciuto con lui Vale, lo conosco meglio di chiunque altro e sono più che sicuro che non è mai stato innamorato, prima di te. E come se non bastasse quello che lui prova per te è un qualcosa di particolarmente forte, speciale, forse non è neanche amore, ma questa cosa per lui è davvero troppo. Non sa come gestirla, si sente insicuro e continua ad avere paura di perderti. Per questo quando ha saputo che non ti eri aperta con lui ha reagito così male. È rimasto ferito come mai prima d'ora.-
Sentii una fitta allo stomaco. Io l'avevo ferito, io ero stata la prima ad avergli fatto provare un dolore del genere.
Tentai di parlare ma la mia voce uscì a malapena.
-Alex io non volevo. Non vorrei mai fargli del male, lui è l'ultima persona su questa terra a cui vorrei farne, ma...-
-Shhh! Per ora io parlo e tu ascolti- mi zittì e continuò a parlare -so che le tue ragioni per non avergli spiegato niente sono valide. Daniele non mi ha detto cosa ti sta succedendo, è giusto che tu lo sappia, non mi ha voluto dire nulla per non tradire la tua fiducia. Ma so che ami Stash, almeno quanto lui ama te, lo vedo da come ti sei ridotta, senza offesa, perciò posso capire che tu non voglia creargli più problemi di quanti già non abbia. Ma tu devi parlargli Vale, devi assolutamente farlo. In tutto questo tempo Stash si è fatto strane idee, ha iniziato a credere cose che io so non esser vere, ma... Devi spiegarglielo tu.-
Rimanemmo qualche secondo in silenzio a guardarci.
-Adesso ho finito e tu hai nuovamente il diritto di parlare- mi disse sorridendomi.
-Ho combinato un casino non è vero?- lo guardai sapendo che aveva ragione su tutto.
-Può darsi, ma mio cugino è talmente innamorato di te che ti perdonerebbe qualsiasi cosa- sorrise alzando gli occhi al cielo scherzosamente.
-Alex ho tanta paura che stavolta non mi perdonerà- iniziai a sentire l'ormai familiare bruciore agli occhi. Segno che stavo per piangere. Ultimamente ero diventata davvero patetica.
-Vieni qui- mi disse allargando le braccia e invitandomi ad abbracciarlo.
Rimase a cullarmi per un po', facendomi sfogare fino a quando i miei singhiozzi non terminarono.
-Voi due siete dei veri idioti. La vostra potrebbe essere davvero una grande storia d'amore di quelle su cui basano film interi, anche meglio della storia del Titanic, ma continuate a crearvi ostacoli inesistenti. Avete troppa paura, lasciatevi andare cristo santo!-
Scoppiai a ridere per il modo in cui aveva pronunciato quelle parole.
Mi allontanai dal suo abbraccio e andai in camera mia.
Tornai poco dopo con il mio telefono in mano.
Digitai rapidamente qualcosa per poi far vedere ad Alex ciò che avevo fatto.

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