Big day

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"I've paid my dues, time after time
I've done my sentence, but committed no crime
And bad mistakes, I've made a few
I've had my share of sand kicked in my face
But I've come through"

POV VALENTINA
Mi svegliai nella stessa posizione in cui mi ero addormentata. Sentivo le braccia di Stash stringermi a lui e qualche suo capello solleticarmi la fronte.
Mi stropicciai gli occhi, spostando le mie mani dal suo petto, per mettere meglio a fuoco il suo viso. Era così tranquillo mentre dormiva...
Dio, sembro una stalker.
Tentando di far il più piano possibile, mi allontanai da lui, liberandomi dalle sue braccia.
Lo sentii agitarsi, ma finalmente riuscii ad alzarmi dal letto, decisa ad andare in cucina per prepararci la colazione.
Forse avrei dovuto inventare qualcosa di più speciale, oggi era il suo gran giorno, ma per ora era tutto quello a cui ero riuscita a pensare.
"Mi lasci per andare nel letto di un altro?" Lo sentii chiedermi con la voce ancora impastata dal sonno.
"A dire il vero vado in cucina. E nella tua." Gli risposi ridendo, mentre lui si sollevò sui gomiti e mi fissò, con il suo ciuffo scompigliato.
"Mi tradisci persino nella mia stessa cucina. Mi sento davvero ferito." Mise su un finto broncio.
Salii di nuovo sul letto, avvicinandomi a carponi e mettendomi a cavalcioni su di lui.
"Non ti tradirei neanche nella cucina di Brad Pitt." Dissi prima di lasciargli un rapido bacio sulle labbra.
"E che mi dici di quella di George Clooney?" Mi guardò con quei suoi occhi maledettamente belli e per un momento pensai di non voler più lasciare quel letto con lui. Feci in modo di far sfiorare le nostre labbra, ma lui decise di approfondire il bacio. Sentivo il suo piercing muoversi contro la mia lingua, il che, ormai era chiaro, mi faceva impazzire.
"Resterei qui con te tutto il giorno, ma ti ricordo che oggi sapremo se il tuo cd verrà approvato dai produttori." Gli dissi a malincuore allontanandomi da lui e rimettendomi in piedi.
Vidi un guizzo di preoccupazione nei suoi occhi.
"Te l'ho detto, andrà bene." Lo rassicurai.
"Come fai ad esserne sicura?" Mi chiese abbassando lo sguardo.
"Tu non ti senti dall'esterno. Non sai quanto siete realmente magnifici." Ed era vero, la loro musica era davvero unica. Un ritmo originale ed innovativo con testi profondi ed emozionanti.
"Allora come mai siamo ancora a questo punto?" Alzò lo sguardo su di me, come se si fosse aspettato la risposta ad ogni sua domanda.
"Semplicemente perché eravate nel.. chiamiamolo giro sbagliato. E adesso preparati perché..."
Venni interrotta da un forte bussare e dalla voce di Alex oltre la porta.
Quando entrò per poco non fui costretta a tapparmi le orecchie con le mani.
"COSA CAZZO FAI ANCORA A LETTO? SONO LE 11, TI SEI DIMENTICATO DELL'INTERVISTA A MTV?!" Urlò contro un povero Stash ancora mezzo addormentato.
"Oh merda. OH MERDA MERDA MERDA" Iniziò ad imprecare Stash gettando via le lenzuola e alzandosi dal letto.
"AH LA TESTA!" Disse poi portandosi le mani alle tempie, facendo riferimento ovviamente al post-sbornia.
Nel frattempo anche Daniele era entrato nella camera e le urla aumentarono.
"UAGLIO' MARONN. T SEI SCURDAT" Dopo una serie di altre frasi in napoletano che non riuscii ad interpretare, ma di sicuro non molto gradevoli, Alex e Daniele uscirono dalla stanza, mentre Stash si diresse verso il bagno per lavarsi.
Stare con questi tre era da pazzi, ma di sicuro le risate non mancavano.
Io non sarei andata con loro, ci avrei messo troppo a prepararmi, perciò avrei visto l'intervista in tv.
Così mentre facevo colazione tranquillamente seduta al tavolo, con un cornetto tra le mani, mi gustai lo spettacolo di Alex e Daniele che aiutavano Stash a vestirsi e ad asciugarsi il ciuffo per fare più in fretta.
"Chist nun me la mett"
"Ma ch stai ricenn?"
"Aggia anda' in giro accusì mo'?"
Ero letteralmente in lacrime dalle risate.
Daniele tentava di velocizzare Stash nella scelta dei vestiti, mentre Alex gli asciugava il ciuffo al meglio delle sue possibilità.
"Chist nun è il mio ciuffo Alessa', chist è na merd"
Ero sul punto di strozzarmi con il caffè per le risate quando mi si presentarono tutti e tre davanti. Stash finalmente pronto.
"Quando sarete famosi farò un documentario su voi tre nei momenti di maggiore stress. Venderete più di Titanic" gli dissi con ancora le lacrime agli occhi.
"Voglio vedere te preparata da questi due incapaci" disse Stash avvicinandosi e rivolgendo due occhiatacce al suo nuovo staff di preparatori.
Alex e Daniele in tutta risposta lo presero per la giacca e lo trascinarono letteralmente fuori di casa.
"Ciao e mi raccomando, ti prego, almeno tu sii puntuale, devi essere pronta per le sei" Sentii dirmi da Alex.
"A dopo amore" Mi urlò Stash ormai già sulle scale.
"In bocca al lupo" gli gridai, sorridendo al solo pensiero di quello che gli avrebbero detto Alex e Daniele in macchina.

Quando arrivò l'ora dell'intervista mi posizionai sul divano e accesi sul canale di mtv. Mi fece quasi una certa impressione vederli lì, in televisione durante un'intervista. E di certo loro erano ancora più sconvolti di me. E nervosi.
Stash per scaricare la tensione non la smetteva più di parlare, era il suo modo di scaricarsi.. Alex dal canto suo restava in silenzio, grattandosi la nuca con la mano e sorridendo a qualsiasi battuta o domanda spiritosa. Chi l'avrebbe mai detto che quell'Alex fosse lo stesso che stamattina stava urlando in camera di Stash.
E infine Daniele era sicuramente il più riservato. Era rimasto con gli occhiali da sole ed era evidente che fosse anche il più nervoso di tutti, si sentiva poco a suo agio. Già, lo stesso Daniele che non appena apre bocca è capace di farti scoppiare a ridere per ore.
'Quando torna dovrò prenderlo in giro, con quegli occhiali da sole sembra un panda' pensai sorridendo tra me e me.

Alle sei in punto ero già pronta. Non appena sentii la porta aprirsi, corsi verso di loro, ma solo Daniele entrò in casa.
"Ue', gli altri due stanno scaricando la macchina... Vedrai tu stessa" mi disse alzando gli occhi al cielo.
Mi andai a sedere sul divano e lui si posizionò vicino a me.
"Insomma, almeno ora che sei a casa vuoi toglierteli questi occhiali da sole o stai sperando di trasformarti in un vero panda?" Gli chiesi ridendo e sfilandogli gli occhiali.
"Non è facile essere il meno figo della band" mi rispose sorridendo. Ma sapevo che in quel che diceva c'era un punta di amarezza.
In quei quattro mesi trascorsi a "conoscerci meglio", fondamentalmente via Skype, con Daniele non avevo mai avuto momenti seri. Lui era quello che mi faceva ridere, cadere dalla sedia e rotolare a terra, letteralmente.
"Sai, per me sei un gran figo invece."
Mi guardò riconoscente, ma la cosa durò solo pochi secondi.
"Be' grazie ma non dirlo al tuo ragazzo, altrimenti quello rovinerà il mio bel faccino a forza di pugni"
Già, era tornato il solito Daniele.
Finalmente arrivarono anche Stash e Alex, con degli scatoloni enormi tra le braccia.
"No grazie Dani, non ci serve aiuto"
Sospirò Stash lasciando quella miriade di scatole sul tavolo.
Mi avvicinai a lui e lo baciai.
"Siete stati bravissimi" gli sussurrai.
"E tu sei bellissima" mi rispose baciandomi di nuovo.
"Ed è per questo" continuò a dire, stavolta a voce più alta "che voglio onorarti con questi regali gentilmente donatici da mtv".
Alex e Daniele scoppiarono a ridere.
"Abbiamo delle penne di mtv" Disse Alex aprendo uno degli scatoloni e mostrandomi il contenuto.
"Ma anche dei... lacci di mtv" Aggiunse Stash, guardano con aria interrogativa quella scatola.

Continuarono a lungo a mostrarmi tutti i gadget più strani che avevano ricevuto dopo l'intervista, e così arrivò il momento di andare.
Non appena arrivammo all'interno dello studio non potei far a meno di ammirare l'intero ambiente. Non era una casa particolarmente famosa, certo, ma vantava comunque parecchi artisti internazionali ed inoltre lo sfarzo nell'arredamento non lasciava dubbi: se tutto fosse andato come immaginavo, sarebbe stata davvero un'occasione unica per i the kolors. Erano tutti e tre incredibilmente nervosi, e chi poteva biasimarli?
Prima di entrare Stash esitò un momento.
"Comunque vada non sarà la fine del mondo, giusto?" Mi chiese prendendomi per mano e tentando di convincere più che altro se stesso.
Gli sorrisi stringendogli la mano per incoraggiarlo. Probabilmente per lui lo sarebbe stato. Non voleva mai sperare più di tanto nelle opportunità che incontrava, ma stavolta ci aveva creduto fino in fondo e una delusione lo avrebbe di sicuro distrutto. Ma non lo meritava, sarebbe andato tutto bene.
Non mi lasciò la mano fino a quando non fummo costretti a separarci. Lui doveva entrare nello studio di registrazione con Alex, Daniele e i due produttori che avrebbero ascoltato il cd e preso la fatidica decisione.
Mi guardò un'ultima volta prima di andare ed io potei solamente dedicargli un sorriso.
L'attesa mi sembrava infinita, erano chiusi in quella sala da più di mezz'ora. Varie volte mi avvicinai alla porta tentando di sentire qualcosa, ma fu inutile.
Rimasi seduta su una poltrona, non riuscivo a distrarmi sfogliando riviste, non riuscivo però neanche ad alzarmi per prendere una boccata d'aria.
Pensavo solo a quello che stava accadendo in quella stanza.
'Dio ti prego fa che vada tutto bene. Fa che li adorino. Fa che...'
Finalmente la porta dello studio si aprì.


Spazio autrice
Saaalve ragazzuole, come state?
Allora ci tenevo a dirvi che mi dispiace se questa storia non ha particolare colpi di scena (almeno per ora eheh) ma volevo renderla il più realista possibile...
Comunque ho adorato Alex in questo capitolo perché sembra un po' me durante il ciclo hahaha.
Bene detto ciò spero che vi stia piacendo tutto, per qualsiasi commento comunque fatemi sapere:)
-Gio

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