Changes

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So you can keep me
Inside the pocket
Of your ripped jeans
Holdin' me closer
'Til our eyes meet
You won't ever be alone

And if you hurt me
That's OK, baby, only words bleed
Inside these pages you just hold me
And I won't ever let you go

Oh you can fit me
Inside the necklace you got when you were 16
Next to your heartbeat
Where I should be
Keep it deep within your soul

When I'm away
I will remember how you kissed me
Under the lamppost
Back on 6th street
Hearing you whisper through the phone,
"Wait for me to come home."

Due settimane dopo

POV VALENTINA

Erano passate due settimane dall'ultima volta in cui l'avevo visto, quando, forse, ero riuscita a farlo andare via per sempre. I nostri ultimi momenti felici mi sembravano lontani più che mai. Ero sempre stata convinta che la nostra storia avrebbe sempre e comunque avuto un lieto fine, a prescindere da tutti gli ostacoli che avremmo incontrato. Ma gli ultimi fatti mi contraddirono.
E così forse adesso dovrò ricominciare tutto da capo. A dire il vero non mi ricordo neanche più com'era prima di lui...
Sentii il telefono squillare, era Lele.
-Allora, ascoltami attentamente!- Mi disse senza neanche salutarmi.
-Hey ma che succ..-
-E IN SILENZIO! Dunque ora ti dirò delle cose e tu dovrai fare esattamente come ti dico io, chiaro? ANZI NO! Non rispondere, so che ti è chiaro, non mi sei ancora diventata stupida credo, non del tutto. Allora, dove sei ora?-
-A casa...-
-Questo lo so, sono giorni che non esci. Ma dove esattamente?-
-In camera mia, seduta sul letto- le risposi senza ancora aver capito quello che aveva in mente.
-Bene, alzati e vai di fronte all'armadio. Ci sei? Okay ora aprilo e tira fuori quel vestito grigio che piace tanto a me.-
-Ok fatto. Ma continuo a non cap...-
-Shh shh shh! Ora indossalo.-
-Lelee, lo sai che non mi va di uscire-
-Vale, chiedimi perché sono la tua migliore amica-
Sbuffai.
-Lele perché sei la mia migliore amica?- le chiesi alla fine teatralmente facendola contenta.
-Oh Vale, visto che me lo chiedi te lo dirò. Sono la tua migliore amica perché ti conosco da quando avevamo due anni e so perfettamente di ciò che hai bisogno e quando ne hai bisogno. Perciò ora indossa quel vestito perché zia Lele ti porta a fare shopping-
Rimasi qualche secondo in silenzio. L'ultima cosa che volevo fare era camminare sotto al sole cocente trascinandomi dietro le buste con i miei acquisti.
Ma ci pensai bene. Non uscivo da tanto, un po' di aria fresca non mi avrebbe uccisa.
-E va bene- mi arresi -però devo prima farmi una doccia, ti chiamo appena sono pronta.-
-Scordatelo, in tutto quel tempo potresti cambiare idea. Mettimi in viva voce, così mentre ti prepari io ti racconto quello che mi è successo stamattina.-
Feci come mi aveva detto, mi lavai e indossai quel vestito che a Lele piaceva tanto.
-E quindi questa è la figura di merda che ho fatto qualche ora fa. Ma ora dimmi che hai finito perché non ho più brutte figure fresche di giornata da raccontarti-
Risi ancora ripensando alla scena che mi aveva raccontato.
-Si, si. Sono pronta.-
-Bene allora adesso vai in bagno e sciogliti quell'orribile chignon che avrai sicuramente in testa-
-Hey- la bloccai -i miei chignon sono un vero capolavoro-
-Certo, come no. Ora prendi quel rossetto bordeaux scuro che ti ho fatto comprare a gennaio e mettilo. Ma senza sfocarlo, lo voglio vedere bello scuro com'è al naturale-
Anche stavolta seguii le sue istruzioni e mi ritrovai ad osservare allo specchio dopo tanto tempo una Valentina vestita e truccata per bene.
Quel rossetto mi sembrava davvero troppo scuro per me, ma lo lasciai così com'era per obbedire al meglio agli ordini della mia migliore amica.
-Sei pronta adesso?- mi chiese.
-Prontissima-
-Grande, io sono qui sotto casa tua. Scendi subito che non voglio fare troppo tardi, alle 11 dobbiamo essere in centro.-
Mi affacciai alla finestra e vidi effettivamente la sua macchina parcheggiata.
Attaccai la chiamata, misi le scarpe e presi la borsa.
Mi diedi un'ultima occhiata allo specchio che avevo vicino alla porta di casa.
-Oh al diavolo- mi dissi prendendo un fazzoletto e sfocando lievemente quel colore così accesso che avevo sulle labbra.
-Tanto non se ne accorgerà-
Uscii di casa e in poco tempo la raggiunsi in macchina.

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