Concerto

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CAPITOLO X
"Concerto"

POV'S ROSANNA
Siamo in una stanzetta da cui possiamo vedere l'intervista dei ragazzi in uno schermo.
Sono seduta in mezzo a Raffa e Ila e poi ci sono di fianco a noi Ale e Crì.
L'intervista parte e loro hanno dei sorrisoni stampati sulle labbra.
Erano così belli.
Dopo una mezz'ora l intervistatrice fa la fatidica domanda.
-Siete fidanzati?- chiede lei.
I ragazzi sorridono.
-Si.- dicono in coro Ignazio e Piero sorridendo.
-No.- è quello che si limita a dire Gianluca sorridendo.
Ok l'avrei spezzato in due.
-Come mai i tuoi migliori amici hanno trovato l'amore e tu no Gianluca?- chiede lei curiosa.
Lui fa un'alzata di spalle e non dice nulla.
I due al suo fianco non rispondono ma non sorridono nemmeno.
-Sono come un uomo libero,anzi sono un uomo libero.- commenta lui.
Alzo il sopracciglio e porto le braccia giunte sotto al petto.

[...]
L'intervista è finita e i ragazzi stanno per tornare da noi.
Ignazio corre da Cristina e le da un bacio,lo stesso fa Piero.
Gianluca si avvicina a me e sta per baciarmi ma io gli metto una mano sul petto e lo respingo.
Lui fa un faccia strana.
-Non hai una ragazza,sei un uomo libero.- gli faccio notare io.
Detto questo mi faccio spazio e esco dalla sede.
Inizio a camminare e trovando una panchina mi ci siedo.
Sospiro a pieni polmoni quell'aria.
Mi piace troppo qui.

POV'S CRISTINA
Vedo Ró uscire dalla sede e guardo poi Gianluca con uno sguardo assassino.
-Ginoble,hai perso qualche rotella?- gli chiedo io mentre tutti lo guardano esterrefatti.
-Non abbiamo ufficializzato la nostra storia,pensavo che lei capisse quella mia risposta.- dice lui.
-Gianluca non le capisci proprio le donne eh?- gli dice Ilaria.
Lui abbassa lo sguardo e si tortura le mani nel frattempo.
-Dobbiamo ancora conoscerci meglio.- confessa lui.
-Gianlù conoscervi meglio?- chiede scazzato Piero per poi continuare a parlare -Io ho chiesto a Raffa di fidanzarci dopo due settimane,e Ignazio dopo un mese,voi dovete ancora conoscervi meglio!- sembra incazzato,anzi lo è.
-Ha ragione Piero Gian,avete lottato per stare insieme e adesso dici quelle cose e per giunta anche in una radio locale,sai quante persone hanno sentito?- interviene Alessia
Lui sospira e si alza dal divanetto.
Esce dalla sede.
Sta andando da lei,almeno spero.
-Amore andiamo a pranzare c'ho fame.- mi chiede Ignazio con un faccino dolce.
-Vabbene.- gli sorrido
E insieme a lui andiamo in un ristorante lì vicino.

POV'S PIERO
Mi aveva fatto incazzare,lei è una delle mie migliori amiche e non voglio che lui la tratti così.
-Amore a che pensi?- mi chiede Raffa .
Io mi giro verso di lei sorridendole.
-A Gianluca è strano,non sa proprio trattare una donna.- le spiego
-Vedi che si risolverà tutto,loro due si amano troppo.- mi spiega lei.
-Come io amo te.- confesso io e poi la vedo sorridere.
Quel sorriso che mi ha fatto innamorare di lei e che mi ha fatto capire quanto io la ami e quanto io la voglia nella mia vita.
La avvicino a me e le do un bacio a fior di labbra per poi andare anche noi al ristorante.

POV'S ILARIA
Il messaggio era chiaro,anche Alessia aveva ricevuto questo messaggio anonimo così insieme siamo andate nel posto indicato.
-Questa cosa mi fa paura.- ride Ale
-Dai.- ride
Sento i miei occhi coperti da delle mani.
Le riconoscerei ovunque quelle mani.
Lo stesso è successo a Ale perché la sento sorridere.
Due risate provengono da dietro di noi.
Come avevo sospettato sono loro.
Tolgono le mani dai nostri occhi e così insieme ci giriamo.
-Sami.- urlo il suo nome e mi butto addosso a lui abbracciandolo.
-Marco.- lo stesso fa la mia migliore amica.
-Quando me ne sono andato ho dimenticato di darti una cosa importante.- mi confessa lui.
-Cosa?- chiedo io curiosa.
Mi prende dai fianchi e mi avvicina a lui,mette una mano sulla mia guancia e poi mi bacia dolcemente.
Avevo aspettato questo momento da tanto tempo.
Metto le mani nei suoi capelli e mi lascio trasportare da quel bacio.
Sorridiamo entrambi per poi staccarci,solo per prendere fiato.
Ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.
-Che bella cosa che ti sei dimenticato.- rido io per poi girarmi verso Ale e Marco e vedo che si stanno baciando anche loro.
Così ci scambiamo uno sguardo io e Sami e dopo sorridiamo di nuovo.
Lui si avvicina a me e mi prende la mano.
-Dai piccioncini la stanza ve la prendete dopo,adesso andiamo a pranzare.- ride lui.
I due si staccano e scoppiano in una risata anche loro.
Lui la prende per mano e insieme ci avviamo al ristorante dov'erano anche Raffa Crì e gli altri.
Arriviamo lì e li troviamo ma non ci sono ancora Gian e Ró.
Ci sediamo al tavolo e ordiniamo anche noi.

POV'S GIANLUCA
Mi chiedo perché in questi giorni faccio il cretino.
Prima sono andato a letto con una ragazza di Riccione e adesso ho detto a tutta Parigi che sono single.
Voglio davvero che lei se ne vada dalla mia vita? Ho lottato tanto per lei.
Non me lascerò scappare per nulla al mondo.
Inizio a camminare,non ho la più pallida idea di dove possa essere.
Il suo cellulare è anche spento.
Cammino senza meta guardandomi ovunque.
La trovo finalmente,su una panchina di fronte al parco che c'è vicino alla torre.
Mi avvicino a lei e mi siedo.
-Vattene ti prego.- mi chiede lei.
La voce fredda e lo sguardo posto da un'altra parte.
Non vuole guardarmi.
Porto la mia mano sulla sua,e lei la toglie subito.
-Ti prego amore...- non mi lascia finire che subito mi interrompe.
-Non chiamarmi amore.- mi dice freddamente.
-Ró ti prego,scusami,io davvero non volevo dire quelle cose,scusami.-
-No!- si alza in fretta e inizia a camminare verso una meta che non conosco.
Sospiro e mi alzo anche io,vado al ristorante,credo sia diretta lì.

[...]
Sono le 19 tra due ore abbiamo il concerto,lei non era andata al ristorante,era tornata qui,ma ha chiesto di prenotare un'altra stanza.
Non vuole stare con me ha spiegato agli altri.
Mi sto vestendo,indosso la camicia e poi la cravatta.
Allaccio le scarpe e do un'ultima sistemata ai capelli.
Chiamo Ignazio.

I:Dimmi Gianlù.
G: Sei pronto?
I:Si
G:Ok allora vi aspetto giù.
Metto in tasca il cellulare e esco dalla stanza chiudendola a chiave e tengo in mano la giacca.
Passo davanti la stanza di Ró e il desidero di entrare è tanto.
Ma appena sto per andare lei apre la porta.
Indossa un abito blu e dei tacchi neri,ha legato i capelli in una coda alta e tiene in mano la sua borsetta.
Mi guardo e non mi dice nulla.
Non mi sorride e se ne va.
La seguo e scendo anche io.
-Andiamo.- dice Piero appena ci vede.
Noi annuiamo e andiamo fuori l'hotel dove ci aspetta l'auto,entriamo tutti e dopo 20 minuti siamo arrivati.
Scendiamo e salutiamo le ragazze.
Ró saluta Ignazio e Piero,me no.
Andiamo dietro le quinte e scaldiamo la voce,dopo cinque minuti saliamo sul palco.
Iniziamo con "Il Mondo".
Lei non mi degna di uno sguardo.
Dó tutto me stesso per cantare bene.
Lei guarda gli altri due.
Arriva il momento di "Io che non vivo" la dedicherò a lei.
La guardo mentre la canto,mi rivolge un sorriso timido,ma nulla di più.
Finiamo il concerto con "Grande Amore"
-Mercì Paris.- dico io sorridendo e mandando baci a tutti.
Spariamo dietro le quinte.
Tutti vengono a farci i complimenti.
Dopo poco arrivano le ragazze.
Raffa e Crì baciano i rispettivi ragazzi e Ró mi da un bacio sulla guancia per poi complimentarsi con gli altri due.
Non sapevo più cosa fare.
Dovevo fare qualcosa per lei.
Era mia dovevo riprendermela.

...

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