Capitolo 28

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Ehilàààààà...come promesso se avessi avuto un po' di linea avrei aggiornato ed eccomi qui...

Volevo dirvi di passare a leggere la nota autrice...per il resto buona lettura...  :)


NIALL POV'S

Allungai il braccio verso il bicchiere di vodka che avevo lasciato sul comodino la sera prima e ne bevvi un sorso.

Con l'altra mano spostai il braccio della bionda che si era addormentata al mio fianco buttandolo poco delicatamente al lato del letto.

Mi alzai e infilai il boxer che avevo abbandonato sul pavimento.



Non sapevo nemmeno dove mi trovavo,forse a casa della bionda...

Infilai in fretta il jeans e le scarpe e presi la camicia al volo.

Presi le chiavi della macchina e sbattei la porta.

Sinceramente non ricordavo cosa fosse avvenuto ieri sera.

Ma di una cosa ero sicuro,con la bionda non ci avevo fatto niente e quindi non capivo come i miei boxer potessero essere finiti sul pavimento.


Bah,forse me li avrà sfilati mentre dormivo...pensai


Non che mi interessasse.

Guidai fino a una piccola piazza nella periferia della città e accostai vicino a un bar malconcio. 

Odiavo i posti così.

Una puzza di alcool e muffa mi prese alla gola rischiando di soffocarmi appena varcai la soglia.

Mi avvicinai al banco.

Una ragazza sulla ventina si sporse da dietro al bancone.

Era pesantemente truccata e aveva un top che lasciava scoperto gran parte del seno,un  paio di pantaloncini che assomigliavano più a uno slip che ad altro.

-Posso fare qualcosa per te?disse con voce stridula picchiettando le unghie smaltate di nero sul banco.



Potresti cominciare col vestirti decentemente...mi trattenni dal dire,limitandomi ad ignorare il suo abbigliamento mi sforzai di guardarla in faccia.

-Sto aspettando un'amico...Louis Tomlinson,è già qui?chiesi con un leggero tono alterato.


-Tavolo 54.


Mi avviai verso il tavolo non degnando la tizia di uno sguardo e passando tra una folla di ubriachi e gente che accendeva canne su canne.

Mentre camminavo una ragazzina che doveva avere si e no sedici anni mi si strusciò addosso.

-Hai bisogno di qualcosa bello?chiese prendendomi una mano e poggiandosela sul seno.

Mi ritrassi subito da quel contatto e diedi un rapido sguardo alla ragazza:indossava un reggiseno semitrasparente e un tanga nero.


La spostai di lato.

Dove cazzo mi hai portato Louis?


Arrivai al numero 54 e riconobbi il mio amico con una ragazza seminuda seduta sulle sue gambe.

Appena mi vide Louis fece cenno alla ragazza di andare via, lei prima si mostrò dispiaciuta ma poi tornò a fiondarsi sulle gambe di un altro ospite del locale.

Dear diary,I think I'm a ghost...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora